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Calathea Makoyana la pianta che purifica l'aria e abbellisce gli ambienti: cura e caratteristiche botaniche.

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Le piante ornamentali sono un elemento essenziale dei giardini e degli spazi verdi situati anche negli ambienti indoor tanto che la loro bellezza unita alla loro capacità di creare atmosfere piacevoli, spensierate e rilassanti hanno convinto tante persone a coltivarle già da tanti secoli, oltretutto molte specie hanno la capacità di migliorare la qualità dell'aria rimuovendo anidride carbonica e producendo ossigeno, ridurre i livelli di rumore e a mantenere la temperatura più fresca durante le stagioni calde e la Calathea makoyana è una pianta tropicale che riunisce molte di queste caratteristiche e questo post è il frutto di una "felice convivenza" di due anni con questa pianta.  Carateristiche botaniche. Calathea Makoyana (syn. Goeppertia makoyana)   nota anche come pianta di pavone o finestre della cattedrale, trattasi di una pianta appartenente alla famiglia delle Marantaceae che raggruppa diverse piante erbacee o rampicanti, rizomatose e a volte epifitiche conosciut

I poteri occulti delle piante: curiosità e racconti sulle capacità protettive del Regno Vegetale.

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"Ogni pianta può essere considerata una stella terrestre. Ogni stella nel grande firmamento e nel firmamento dell'uomo ha la sua influenza specifica, e così ogni pianta, e i due si corrispondono. Se conosciamo esattamente le relazioni fra le piante e le stelle, possiamo dire: questa tella è la 'Stella Rorismarini', questa pianta è la 'Stella Absynthii' e così via" Paracelso . Sin dai tempi più remoti diversi popoli hanno attribuito dei poteri spirituali e simbolici alle piante e ancora oggi molte tribù rendono ancora onore alla forza presente nel Regno vegetale utilizzando le piante non solo per preparare eventuali rimedi naturali ma anche come elementi in grado di proteggere e rigenerare gli esseri e anche lo stesso pianeta.  Il post non descriverà gli aspetti botanici delle piante o eventuali metodi di coltivazione perché l'obiettivo è quello di fare un  breve riassunto su alcuni aspetti molto interessanti e che  vengono tutt'ora attribuiti al Re

La pianta amica della casa: Le proprietà purificanti del Clorofito con consigli per la coltivazione.

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Green therapy e piante che rendono i nostri spazi più belli e piacevoli, una bella convivenza soprattutto in questo periodo non proprio felicissimo che il mondo sta affrontando. Mentre le osserviamo e curiamo veniamo portati nel mondo fatto di calma e tranquillità e per questo motivo le piante sono dei "medici" che danno un contributo in positivo al mantenimento della nostra salute psicofisica. Alcune di queste piante si adattano bene agli ambienti interni "i ndoor " a patto che non manchino le fonti di luce naturale (esistono delle lampade specifiche per la coltivazione in ambienti bui ma è un'altra storia). La pianta di oggi oltre ad essere classica ed elegante riesce a trasportarci in una gradevole atmosfera esotica infatti questa pianta è originaria dall'Africa tropicale occidentale, centroccidentale, orientale e nordorientale, parliamo dunque del Clorofito ( Chlorophytum sp. ) uno dei rappresentanti della famiglia delle Agavaceae così come la dra

Hatiora salicornioides o cactus ossa: una succulenta perfetta per ambienti interni.

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  Quando pensiamo ai cactus o alle Cactacee ci vengono in mente i paesaggi aridi e le tipiche piante piene di spine e invece esistono delle cactacee molto delicate che provengono dalle zone umide del mondo e che tra l'altro sono perfette come pianta da interno. In questo caso parliamo delle specie della Tribù* Rhipsalideae che comprende i generi Hatiora, Lepismium, Rhipsalis e Schlumbergera .  In natura queste piante sono epifite o litofite (crescono sulla roccia) e hanno quasi tutte un comportamento pendente. Il fusto è segmentato, arrotondato o piatto, le areole sono sommerse e i fiori sono piccoli e delicati. Sono originarie (quasi tutte) dalle Americhe (dall'Argentina alla Florida) e sono tipiche degli ambienti di clima tropicale e subtropicale umido e per questo motivo  necessario coltivarle al riparo del sole diretto poiché vivono nascoste tra le rocce o tra gli alberi nel loro habitat. Questa pianta è conosciuta anche come Cactus Ossa.  Parleremo della  Hatiora sal

Non solo pulizie: 13 usi alternativi del sapone classico (o marsiglia) in panetto anche in giardino.

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  Tutti quanti noi associamo il sapone di marsiglia o altro sapone in panetto con il bucato ed effettivamente trattasi di un prodotto che seppur antico è ancora molto utile per eliminare le macchie più difficili, ma aldilà della lavanderia il sapone può essere utilizzato anche per proteggere le superficie o per dare un grande aiuto in giardino.  Sappiamo che l'acqua dura è un ostacolo per l'utilizzo del sapone e mentre in molti paesi trattasi di un prodotto adatto per il lavaggio dei piatti, pavimenti, bucato ecc. poiché si scioglie perfettamente quando a contatto con l'acqua, noi invece dobbiamo "aiutarlo" utilizzandolo assieme ad altri prodotti come bicarbonato, soda da bucato o addolcitori, ma nonostante ciò è sempre possibile contare con il prezioso contributo di questo prodotto economico ed ecologico, e la cosa migliore è che questo prodotto può ha tantissime utilità e non solo per le pulizie:  a) Proteggere le pietre : Le superfici in pietra (marmo,

Urban Jungle: le interessantissime foglie "dipinte a mano" della Maranta leuconeura o pianta che prega.

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Un suggerimento per incrementare la vostra Urban Jungle e che tra l'altro sarà anche un'altra valida compagna per la vostra Green Therapy: La bellissima  Maranta leuconeura della famiglia delle Marantaceae, conosciuta anche come "pianta piuma di pavone". Una delle caratteristiche più interessanti delle piante di questa famiglia sono le loro foglie particolarmente ornamentali tanto da sembrare addirittura dipinte a mano. La Maranta leuconeura è originaria dalle foreste tropicali brasiliane e raggiunge un'altezza media di circa 40 cm anche se in realtà esistono diverse varietà di Maranta Leuconera   e ricordando che in botanica il termine Varietà indica delle piccole variazioni spontanee in piante della stessa specie come il colore delle foglie, il portamento, la forma ecc. e una delle più esuberanti è la Maranta leuconera 'Amabilis'  con una decorazione "a gocce" più scura del resto della foglia e con una pagina (retro) anche esso decorato. Com

La pianta perfetta per i design puliti e minimalisti: Sansevieria mansoniana

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 Abbiamo già parlato delle piante del genere Sansevieria che tra l'altro appartengono ormai al genere Dracaena  dopo che studi filogenetici molecolari hanno dimostrato questo genere contiene anche la Sansevieria benché da un punto di vista commerciale (e non botanico) il suo nome probabilmente rimarrà inalterato, d'altronde ciò è accaduto con diverse altre piante come la  Stromanthe sanguinea “Triostar” ancora conosciuta come Calathea “Triostar” perché prima della recisione tassonomica questa pianta apparteneva appunto al genere Calathea . Una curiosità: sembra che il nome "Sansevieria" fu dato da Vincenzo Petagna, un botanico napoletano, in onore della famiglia Sanseverino e del conte Antonio Sanseverino.  La Sansevieira è una pianta africana, più precisamente del Congo e ci sono di diversi tipi come la Sansevieria trifasciata ( Dracaena   trifasciata ) chiamata anche lingua di suocera 😁, Spada di San Giorgio (completamente verde) o Spada di Santa Barbara

10 consigli fondamentali per non uccidere le vostre piante da interno, orto e giardino.

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 Ogni pianta ha le sue necessità e bisogna conoscerle per avere un spazio verde sano e bello da vedere, in ogni modo ci sono dei consigli universali che sono validi per tutte le piante e tutte le coltivazioni, tra l'altro fanno parte della conoscenza "di base" per iniziare la propria coltivazione che sia un orto, un giardino o una Urban Jungle. Vediamo quali sono i più basilari:  a) Monitorare il suolo : molti consigliano di toccare il suolo con un dito per capire se il terriccio è ancora umido, il problema di questo metodo è che dipendendo dalla profondità del vaso sarà difficile raggiungere gli strati più profondi che tra l'altro sono quelli che rimangono umidi più a lungo, dunque la soluzione è quella si usare una stecca di legno (anche gli spiedini di legno vanno bene) e infilzarla nel terriccio. Se non rimarrà o rimarrà pochissimo terriccio umido aggrappato vuol dire che si può innaffiare.  b) Non annegare la pianta : innaffiare sì ma non bisogna annegare

Bioinsetticida e biorepellente fai da te alle erbe contro formiche e altri parassiti delle piante.

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Sempre più persone sono interessate alla coltivazione del proprio orto e quindi di specie vegetali destinate all'alimentazione, e per questo motivo preferiscono utilizzare soluzioni più naturali per combattere i parassiti che inevitabilmente appaiono sulle piante provocando molti problemi ,inoltre sappiamo che molti dei classici insetticidi sintetici danneggiano l'ambiente. Una cosa che non tutti sanno è che orti e il giardini possono auto guarirsi se scegliamo di lavorare con la sinergia tra piante. Oggi parleremo della menta e della ruta: la prima è molto conosciuta ed esistono diversi "Cultivar" mentre la seconda pur non essendo commestibile è comunque molto utile per le sue proprietà curative, antimicrobiche e antifungine e quindi in grado di curare diverse malattie delle piante.  I preparati a base di menta o ruta sono facili da realizzare e hanno le seguenti proprietà: a) Repelle le formiche; b) Allontanano ed eliminano gli afidi (che possono essere vett

Saponata allo zolfo fungicida, acaricida e insetticida per le piante: preparazione e utilizzo.

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  Lo zolfo è uno degli elemento essenziale per le piante poiché  fondamentale per la realizzazione dei processi metabolici e per la produzione di proteine, ed è importante anche per il suo ruolo nei processi coinvolti nella fotosintesi ed è presente in alcuni coenzimi come la ferredoxina. Così come il calcio e il magnesio, anche lo zolfo è un macronutriente secondario e deve essere disponibile alla pianta durante tutto il suo ciclo e la sua carenza rende la pianta più suscettibile all'attacco dei parassiti. Oltre a queste funzioni, lo zolfo ha anche proprietà fungicida, acaricida e insetticida ed è di grande aiuto contro gli attacchi parassitari che possono debilitare le piante e portarle persino alla morte (muffe, afidi, acari, cocciniglie ecc.). Uno dei modi per utilizzare lo zolfo come antiparassitario è la realizzazione della " saponata allo zolfo " realizzata con sapone allo zolfo 100% vegetale e utilizzarlo comporta quattro vantaggi: lo zolfo come abbiamo visto è an

Nematocida, insetticida e fungicida naturale: Tagete, la pianta indispensabile negli orti e giardini.

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Oggi l'agricoltura biologica oppure la mentalità "biologica" richiede un modo di coltivazione il più rispettoso possibile dell'ambiente in generale, e per garantire una buona salute delle piante e anche una resa ottimale è fondamentale debellare o repellere i parassiti che possano danneggiare o addirittura uccidere le piante.  Un metodo molto efficace seppur ecologico in grado di proteggere  le piante dalla presenza dannosa da animali dannosi tali come nematodi, afidi, mosca bianca e anche da alcuni virus è la pratica della consociazione oppure l'utilizzo di estratti di foglie e/o fiori di piante dotate di capacità insetticida e/o repellente. Molti studi realizzati in diversi paesi hanno riconosciuto il tagete come un alleato dell'agricoltura amica dell'ambiente poiché trattasi di un vero e proprio laboratorio naturale di biofarmaci utili per la cura e manutenzione di altre specie vegetali, diventando dunque una pianta indispensabile per la manutenzione d