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Riciclo: 9 modi per dare un nuovo utilizzo ai profumi non graditi.

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Il profumo è sempre un bel regalo anche quando certe volte lo facciamo a noi stessi (da me per me)  però può capitare di  innamorarsi di una fragranza e poi rendersi conto che non è la stessa cosa sulla pelle, oppure in un determinato momento il profumo di longa data inizia a non piacere più per non parlare dei regali non graditi, un'opzione molto valida per non abbandonare il profumo è  riciclarlo trovando nuovi utilizzi. 




Un po' di storia.

Il mercato dei profumi e delle fragranze è uno dei più antichi e apprezzati nel mondo e offre diverse opzioni per tutti i gusti, ci sono i classici che troviamo in profumeria ma anche tanti prodotti biologici in vendita nelle erboristerie, parafarmacie e altri negozi specializzati. Il profumo ha una storia molto antica e probabilmente l'utilizzo delle fragranze è iniziato già nell'Antico Egitto con l'uso di che spezie, erbe e legni aromatici come elementi integranti delle pratiche ritualistiche. I Greci Antichi hanno creato delle formule molto precise per replicare i profumi mentre gli Antichi Romani usavano le essenze per rendere i bagni più piacevoli e terapeutici ed erano diventate così importanti da essere  portate anche nei campi di battaglia, tra l'altro i romani hanno scambiato con arabi, indiani e cinesi importati informazioni sull'utilizzo delle fragranze. 

Nel periodo delle Crociate l'Europa e più precisamente l'Italia ha conosciuto una novità molto importante: la produzione del profumo a partire della distillazione, una tecnica molto utilizzata dagli indiani e posteriormente anche dai persiani e consisteva in creare prodotti solidi, molto concentrati e privi di alcol utilizzando appunto il metodo della distillazione a vapore a bassa pressione dei petali dei fiori che vengono posti in un alambicco di rame, sigillato con cotone e argilla, il processo è stato descritto nella Charaka Samhita un trattato medico risalente all'antichità vedica attribuito a Charaka  ed è considerato uno dei testi fondatori di Ayurveda.

Nel periodo dell'Illuminismo il profumo è entrato a fare parte della quotidianità della Corte di Luigi XV tanto che Maria Antonietta non si separava della sua eau de toilette e poi la profumeria moderna ha creato le eau de cologne a Colonia, un prodotto creato da Jean Marie Farina un noto profumiere e fornitore di Luigi XVIII.


Il riutilizzo:

Alcuni suggerimenti per evitare di abbandonare/sprecare i profumi:

a) profumo per guardaroba, cassettiere, mobili della camera da letto e cassetti: Appendere dei gessetti per la biancheria o dei sacchettini per guardaroba e spruzzare un po' di profumo ma senza esagerare, la aroma di diffonderà e renderà gli spazi più freschi e gradevoli senza impregnare i vestiti e quando i profumo svanisce basterà spruzzarne un'altra volta. 

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b) profumo per detersivi fai da te: Spruzzare un pochino di profumo nel contenitore dove è stato versato il detersivo e agitare, alla fine verrà fuori un prodotto molto originale. I detersivi per il vetri e gli ammorbidenti (aceto o acido citrico) si prestano molto a questo tipo di esperimento. 

c) Profumo per ambienti e biancheria da letto: Sulla pelle magari non va bene ma può diventare gradevole sentire la fragranza nell'aria, bisogna però fare attenzione ad animali, bambini e soggetti allergici.  

d) Serbatoio del ferro da stiro o acqua da stiro: spruzzare pochissimo profumo nel serbatoio del ferro da stiro assieme all'acqua demineralizzata (non profumi oleosi o in crema), oppure preparare un'acqua da stiro con solo acqua del rubinetto e una piccola quantità di profumo.

e) Profumo per i mobili: spruzzare un po' di profumo su uno straccio in microfibra prima di pulirli (con o senza altri prodotti).

f) Profumo per realizzazioni artigianali e regali: un oggetto da regalare o da vendere può acquisire un  di valore speciale quando avvolto da un buon profumo, in alternativa si può spruzzare un po' di aroma sulla carta o sulla busta (confezione).

g) Repellente: quando il profumo non piace affatto e l'odore diventa fastidioso o addirittura insopportabile si può provare ad utilizzalo in giardino/orto come repellente. Acqua+ sapone vegetale (oppure detergente per i piatti ecobio) è una miscela molto utilizzata per eliminare i parassiti delle piante e sarà ancora più efficace se si aggiunge un po' di profumo (quello non gradito). Spruzzare sotto i vasi e vicino ai muri per allontanare formiche e altri insetti non graditi.

h) Profumo per pot-pourri: il pot-pourri è una composizione realizzata con petali di fiori secchi ed oli essenziali, normalmente utilizzata per profumare e/o abbellire gli ambienti. Può essere acquistato già pronto e impacchettato o fatta in casa come questo:

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Erbe aromatiche e legnetti dell'orto in piccoli spazi

i) Diffusore per ambiente con bastoncini: Riempire il diffusore con una miscela di acqua, alcool alimentare (opzionale ma aiuta molto a diffondere la fragranza) e una certa quantità di profumo. Si può riciclare una vecchia bottiglia e utilizzare dei bastoncini in legno. 

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Questi sono alcuni suggerimenti per dare un'utilità ad un prodotto che forse sarebbe destinato a cadere nel dimenticatoio per chissà quanto tempo, inoltre secondo la filosofia del feng shui (a molti piace questa tecnica derivata dal Taoismo) gli oggetti che non vengono utilizzati possono attrarre blocchi ed "energie negative" agli ambienti quindi uno stimolo in più per utilizzare quello che abbiamo a casa. 

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