Passa ai contenuti principali
.

Fagioli rossi: una potente ricarica di antiossidanti benefici per il cuore, pelle e muscoli

 


I fagioli rossi conosciuti popolarmente come "messicani" hanno una tonalità rosso mattone dovuta alla significativa presenza di polifenoli e ultimamente sono sempre più apprezzati e utilizzati in alternativa  varietà più classiche come i borlotti e cannellini, oltretutto sono  molto benefici per la salute della pelle, muscoli, ossa, muscoli e denti.

In alcuni paesi considerano questo legume un vero "superfood" perché ricco di determinate sostanze benefiche per la nostra salute: proteine, fibre solubili, folato, vitamina B9, magnesio, potassi e tanti altri.

Una delle sostanze più importanti presenti nei fagioli rossi sono le proantocianidineuna famiglia di antiossidanti presenti anche nell'olio di vinacciolo e che avrebbe una capacità antiossidante addirittura più potente delle vitamine C ed E e, le proantoianidine inibiscono l'ossidazione e la perdite di queste due vitamine nell'organismo. Questi polifenoli sono importanti per la salute di diversi organi: benefici per il microcircolo e la circolazione sanguigna, aumentano la resistenza e agiscono come emollienti per vasi e arterie e prevengono i trombi, riparano il tessuto connettivo quindi aiutano a mantenere la pelle elastica e i muscoli sani, migliorano la salute del cervello e quindi della sua attività cognitiva, inibiscono la produzione di istamina combattendo allergie e infiammazioni, inibisce la formazione di tumori.

Altri benefici del consumo dei fagioli rossi:

a) Potassio e magnesio indispensabili per la funzione muscolare.

b) Folato e vitamina B9: il folato è indispensabile per la salute delle arterie e il buon funzionamento del cuore mentre la vitamina B9 mantiene in equilibrio dei livelli di omocisteina che in eccesso può provocare danni alle arterie. 

c) Fibre solubili: una volta nell'intestino creano una specie di gel che reagisce con la bile e aiuta ad eliminare il colesterolo cattivo e aiuta a dimagrire.  

d) Proteine: ricco di proteine* vitali per la innumerevoli processi metabolici oltre ad essere importantissimi per muscoli e pelle.

e) Calcio e manganese: il manganese è cofattore per la costruzione della cartilagine ossea, del collagene e della mineralizzazione ossea e lavora assieme al calcio per a manutenzione delle ossa e denti. 


Suggerimento culinario: 

Oltre ad arricchire le zuppe, con i fagioli rossi è possibile preparare un piatto internazionale diventato molto popolare: i chili, ma nel nostro caso possiamo farli diventare vegetariani: Imbiondire aglio e cipolla in una pentola, aggiungere dei peperoni rossi e funghi champignon tritati, rosolare, aggiungere sale e un pizzico di zucchero di canna e paprika dolce o piccante, cuocere, aggiungere della passata di pomodoro e acqua e cuocere bene, aggiungere i fagioli previamente cotti, cuocere per 10 minuti, aggiungere prezzemolo e erba cipollina e servire assieme a del riso basmati.  

___________________


* quando abbinato al riso (ricco dell'amminoacido lisina) è possibile ottenere una proteina completa. 


Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p