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22 idee per riciclare le classiche spugne per piatti



Le classiche spugne giallo-verde che tutti conosciamo sono strumenti molto usati in cucina per lavare i piatti, ma dietro la loro apparente semplicità si nasconde un impatto ambientale non trascurabile. Molti modelli sono realizzati in materiali plastici sintetici, come poliuretano, polietilene o poliestere, ottenuti da derivati del petrolio. Il processo produttivo prevede l’uso di energia, sostanze chimiche e coloranti, e il prodotto finale non è biodegradabile. Una volta smaltite, queste spugne impiegano centinaia di anni per decomporsi, e durante la loro vita possono anche rilasciare microplastiche nell’ambiente, specialmente se utilizzate per molto tempo e sottoposte a sfregamenti.


Anche le spugne in cellulosa (realizzate a partire da fibre vegetali) sono più sostenibili, ma se combinate con materiali sintetici (come nella parte abrasiva verde), perdono la loro biodegradabilità.

Perché è importante riciclare le spugne?

Ogni piccola azione domestica ha un impatto collettivo sul pianeta. Le spugne sono oggetti usa-e-getta che finiscono regolarmente nei rifiuti indifferenziati, aumentando il volume della spazzatura. Allungarne la vita utile attraverso il riutilizzo creativo e intelligente è un modo semplice per:

  • Ridurre i rifiuti solidi urbani.
  • Risparmiare denaro evitando l’acquisto continuo di nuove spugne.
  • Limitare l’uso di risorse fossili e l’inquinamento legato alla produzione.
  • Educare al consumo consapevole, coinvolgendo anche i bambini o i familiari.

Le spugne usate possono essere sterilizzate con acqua bollente o in lavastoviglie quindi impiegate per tante altre funzioni in casa e fuori.


Come riutilizzare le spugne esauste: 22 idee.

Ecco una lista di modi per dare nuova vita alle spugne da cucina prima di smaltirle:

  1. Dalla cucina alla pulizia del bagno – Dopo sterilizzazione, usatele per lavare sanitari o docce.
  2. Per il pavimento – Utili per piccoli interventi di pulizia localizzati o per assorbire liquidi versati.
  3. Per le pattumiere – Perfette per lavare l’interno dei contenitori dei rifiuti, disinfettare bene dopo l'uso.
  4. Per pulire le ciotole di animali – Tenetene una dedicata solo a questo uso.
  5. Per mantenere l'umidità nei vasi – Inseritele sotto il terriccio prima di partire.
  6. Per le fughe – Tagliate un pezzo di spugna per strofinare tra le piastrelle.
  7. Per spolverare mobili – La parte gialla, leggermente inumidita, è abbastanza delicata.
  8. Per la lavatrice – Con bicarbonato e acqua o solo aceto (oppure diluito), per pulire cestello e guarnizioni.
  9. Per pulire vetri, muri e tapparelle – Ideali per superfici molto sporche.
  10. Per lavare la macchina – Morbide e non graffiano (lato giallo).
  11. Per il barbecue – Per pulire griglie e superfici incrostate.
  12. Per la nail art – Alcuni tutorial creativi usano le spugne per sfumature e disegni.
  13. Per lucidare la pietra – Con bicarbonato, soda o polvere di pomice.
  14. Per la piastra del ferro da stiro – Per rimuovere residui e lucidare.
  15. Per strumenti per capelli – Una spugna solo per pettini, piastre, phon.
  16. Per rimuovere lo smalto – Contenitore fai-da-te con spugna e solvente.
  17. Per trattare pavimenti con cera o olio – Ottime per stendere cera/olio e anche per lucidare lucidare.
  18. Per i mobili da giardino – pulire i mobili soprattutto se bianchi.
  19. Sporco – Raccolgono efficacemente lo sporco duro (il grosso).
  20. Per allontanare insetti – Imbevuta di aceto o oli essenziali, come barriera naturale.
  21. Per trattare le macchie – Mini impacchi di prodotti antimacchia.
  22. Per ammorbidire la vernice secca – appoggiarci sopra una spugna inumidita e lasciarla agire sulla zona interessata per alcuni minuti.


Alternative sostenibili alle spugne sintetiche

Per ridurre ancora di più l’impatto ambientale delle pulizie domestiche, esistono valide alternative:

Spugne in pura cellulosa: biodegradabili, più sostenibili e lavabili.

Spugne vegetali (es. luffa): 100% naturali, compostabili, coltivabili anche in casa.

Retine riutilizzabili: come quelle delle patate o della legna, da legare e usare come spugna abrasiva.

Tutte le alternative vanno disinfettate regolarmente per evitare la proliferazione di germi, ma il loro uso consente di ridurre drasticamente la plastica in casa.


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