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L'uso del Timo (Thimus vulgaris) nella preparazione di insetticida e repellente biologico.


L'agricoltura biologica non è una novità poiché Antiche civiltà come India, Egitto e Cina no solo hanno utilizzato le piante nel controllo delle infestazione, ma anche realizzato una certa catalogazione delle loro proprietà. Dalla seconda guerra mondiale i prodotti di sintesi organo sintetici hanno sostituito quelli di origine botanica, ma con il passare del tempo sono stati verificati alcuni problemi molto seri correlati all'utilizzo di questi preparati comunemente chiamati "chimici", e quindi oggi la ricerca è sempre più impegnata a cercare dei sostituti naturali per combattere i parassiti delle piante. 

Ovviamente questo non è uno spazio dedicato alla divulgazione scientifica, e quindi parleremo anche delle cosidette "ricette della nonna" dedicate alla conservazione degli orti e giardini, e come sapiamo molti anni fa molte persone erano costrette a coltivare i propri alimenti per non morire di fame, poi questa pratica è diventata un po' un hobby, e oggi molte persone vogliono tornare a coltivare la terra e trarre da essa il proprio sostegno (e avere anche un po' di pace mentale allontanandosi dalla città). 

Altri invece si stanno dedicando agli orti urbani (micro, piccoli e medi), e a volte questi sono presenti sui balconi e terrazzi, e in questi casi normalmente parliamo di piante aromatiche e altre piccole piante, però un fattore comune che accomuna tutto questo gruppo di persone è la necessità di usare prodotti più "gentili" per conservare le proprie piante.

Il Timo (Thimus vulgaris) è coltivato in quasi tutto il mondo, le foglie sono molto apprezzata in cucina sia per il sapore che per il profumo, tra l'altro i suoi fiori sono ricchissimi di nettare e quindi e quindi il timo è una di quelle piante che contribuiscono alla conservazione di questi importantissimi insetti.




Il timolo è una sostanza presente nel timo ed è un ottimo antisettico capace di debellare i funghi e germi in generale. Un'altra sostanza presente nel timo è il carvacrolo che agisce contro diversi batteri patogeni pericolosi, e questa sostanza è presente anche nell'origano e nella santoreggia ma in una percentuale minore rispetto a quella presente nel timo.

Queste caratteristiche antisettiche sono molto utili anche nel campo della coltivazione biologica (e anche nei micro/mini orti di casa), poiché il timolo e il carvacrolo sono efficaci contro malattie provocate dai funghi patogeni, batteri e virus, inoltre è in grado di repellere una grande percentuale di insetti nocivi, larve e altri animali in grado di danneggiare le piante. Un'altra funzione importante è quella di allontanare i roditori. 

Per utilizzare il timo come insetticida/repellente dovete pestare diverse foglie di timo, almeno 200 gr di foglie fresche per litro d'acqua, e quindi versare tutto quanto in acqua bollente, lasciare raffreddare e quindi lasciare il liquido ottenuto in riposo per almeno una settimana, e quindi spruzzare il terreno e le piante.

L'olio essenziale di timo ha una notevole proprietà antisettica e può essere usato per disinfettare le superficie domestiche, oppure per conservare la salute delle piante come già descritto anteriormente. Per farlo bisogna miscelare 5 gocce di OE di timo per ogni 60 ml di acqua. Di solito l'olio essenziale è in vendita nelle erboristerie e parafarmacie. 




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