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La cura contro il pollice nero: Preparazione e utilizzo degli insetticidi e repellenti naturali.



Attualmente si parla molto degli orti urbani, orti sulle terrazze, balconi ecc, e non solo della campagna vera e propria, magari per una voglia di ritorno alla natura e anche per rendere le città più verdi, per coltivare alimenti a chilometro zero, come terapia le piante portano gioia e felicità, tanto che nel periodo di quarantena tutti sognavano di andare al parco e nelle aree verdi delle città.
Sfortunatamente ora che la quarantena è finita questo amore per l'ambiente sta un po' scomparendo e la solita sporcizia sta tornando e peggio ancora ci sono gli imbecilli che buttano mascherine e guanti dove capita, purtroppo chi è ignorante dentro così nasce e così se ne va, speriamo che la passione per gli orti e giardini urbani invece possa diventare una realtà permanente.

Molte persone vorrebbero avventurarsi alla coltivazione anche di poche piante sul balconi oppure sul davanzale della finestra però dicono di avere il pollice nero, nulla si più sbagliato perché il problema spesso deriva dalla mancata conoscenza di diversi fattori che vanno aldilà dell'acquisto e e messa a dimora delle piante ,come ad esempio la luce adatta, la quantità di acqua, l'umidità ecc, però uno dei problemi principali è il controllo (o la mancanza di) dei parassiti che inevitabilmente proliferano negli spazi verdi e che possono uccidere le piante in poco tempo. Capita spesso che l'infezione venga scambiata come mancanza d'acqua e quindi si annega la povera creatura peggiorando ancora di più la situazione.  

Esistono diverse soluzione repellenti casalinghe e biologiche in grado di allontanare i parassiti, sono facili da realizzare e non sono tossiche per l'ambiente, e la cosa migliore è che non uccidono le api.

Una di queste soluzione è il decotto delle bucce di cipolla, qualunque cipolla va bene: bianca, rossa, gialla insomma non importa, e questo decotto per essere ancora efficace e raggiungere un range di ancora più ampio andrà arricchito con foglie di timo che tra l'altro farà da conservante. Vantaggio: repellente, fertilizzante e antimicrobico.

Come preparare: in realtà è molto semplice, bisogna mettere da parte le bucce di 2 o 3 cipolle (2 se grandi e 3 se medie) e 1 cucchiaio di foglie di timo fresche, versare in una pentola assieme a 500 ml di acqua. Potete usare anche l'acqua demineralizzata se volete eliminare il calcare dalla soluzione.  Portare all'ebollizione, spegnere la fiamma e lasciare in posa per almeno 12 ore.



Versare il liquido in uno spruzzino, non bisogna acquistarlo per forza poiché potete usare uno qualunque, anche uno spruzzino che conteneva detersivo va bene, basta risciacquarlo a fondo, se non avete l'abitudine di acquistarli potete chiedere a qualcuno di metterli da parte per voi.

Utilizzo:

a) Prevenzione

Per prevenire l'attacco di afidi, muffe, cocciniglie, formiche ecc spruzzare foglie, fusti e terriccio con la soluzione ogni 15 giorni

b) Trattamento

Se ci sono dei parassiti sulle piante spruzzare la pianta, soprattutto le parti più affettate con la soluzione due volte al giorno (mattina presto e sera), finché la situazione non migliori. Le foglie più ingiallite, marcite, marroni ecc devono comunque essere eliminate per evitare la proliferazione delle infezioni. 

Le bucce e le foglie di timo asciutte possono essere messe sul terriccio a mo' di pacciamatura per proteggere le radici delle piante. 

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