Passa ai contenuti principali
.

Riciclorto: quando gli oggetti guadagnano una nuova vita nei nostri spazi verdi.



Abbiamo parlato moltissime de benefici del coltivo delle piante anche all'interno di piccoli spazzi come terrazze, balconi e anche finestre, perché occuparsi di loro mantiene la mente impegnata e porta anche tante soddisfazioni, quindi un ottima pratica che ci aiuta a migliorare sia a livello mentale che fisico, e meglio ancora i nostri spazi verdi sono in grado di stimolare anche il nostro lato creativo.

A volte degli oggetti che non usiamo da molto tempo, oppure quelli che sono stati regalati però non sappiamo cosa farne possono essere utili per decorare il nostro giardino in modo originale. Il primo esempio è questo: un vecchio capello di paglia dimenticato nel ripostiglio da moltissimi anni, ora è un sottovaso rustico ideale per le piante esotiche come questo piccolo zenzero. 



Il secondo esempio è più che altro un orticello in bottiglia:


Trattasi di una tanica da 5 litri in cui è stato realizzato un'apertura su uno dei lati e dei fori sul lato opposto e quindi colorata di giallo per dare un tocco di colore in più allo spazio. Poi è stato aggiunto il terriccio e per ultimo delle piccole piantine di pomodoro che stanno crescendo molto bene. 

In questo ultimo esempio ho utilizzato un contenitore di tè verde che mi piace molto ora contiene una pianta grassa, siccome ha una buona altezza può essere utile soprattutto per quelle piante che possiedono delle radici più lunghe. 


In questi tempi più che mai dobbiamo imparare a riciclare il più possibile una buona parte di ciò che andrebbe nella spazzatura, e quindi la plastica, il metallo, i tessuti, ecc possono diventare dei contenitori interessanti ed originali, alcuni di essi possono essere "nati belli" e in altri casi potrà bastare una mano di colore per cambiarli in meglio. 

Riciclo creativo e ortogiardinoterapia: benessere per la mente e per il pianeta. 

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p