Passa ai contenuti principali
.

Come curare l'orto, il giardino, e le piante da interno osservando le fasi lunari.





L'osservazione delle fasi lunari è un'antichissima tecnica impiegata in agricoltura e si basa sulla collegamento tra queste e il comportamento delle piante e tutto ciò determina la scelta delle faccende da realizzare in un determinato periodo. Seppur questa pratica non abbia fondamenti scientifici ancora oggi continua ad essere molto apprezzata da molti coltivatori o da persone che vogliono coltivare al meglio le piante dello spazio verde disponibile a casa. 

Anche se non esistono evidenze comprovate sull'influenza della Luna sulle coltivazioni bisogna ammettere che osservare le fasi lunari possono rendere le cure dedicate alle piante ancora più efficaci e terapeutica poiché possono servire come un vero e proprio promemoria.

Perché questo collegamento tra le fase lunari e coltivazione è considerata ancora valida? Perché secondo alcuni coltivatori il nostro satellite influisce sul raccolto, sulla germinazione e sulla qualità delle piante e dei frutti, tuberi, radici ecc. 

Per ogni fase lunare ci sono moltissime faccende diverse e noi ci soffermeremo solo ad alcune:


INFOGRAFICA

Luna Nuova: le foglie crescono più lentamente e la pianta tende a riposarsi e la linfa sarebbe concentrata sulla parte inferiore cioè le radici e i lavori da svolgere sarebbero: pulizia, pacciamatura, concimazione, eliminazione di erbacce, eliminare foglie secche o danneggiate, preparare la terra, cambiare il vecchio terriccio dei vasi. Non è indicato piantare o seminare fino alla fase crescente.

Luna Crescente: movimento della linfa verso l'alto e le faccende da realizzare in questo periodo sono: potatura delle specie vegetali e soprattutto alberi malati, potatura degli alberi da frutta per aumentare la resa, coltivare terreni sabbiosi, realizzare innesti e semina in generale, piantare fiori, piante ornamentali e piante epifite. Colture più favorite: pomodoro. melanzane, fagioli, zucca e melone. 

Luna Piena: sviluppo accelerato delle foglie e non delle radici e quindi ideale per fare trapianti, propagazione, e raccolto di frutti e fogliame (saranno più gustose e durevoli), raccogliere i fiori recisi e bouquet, potatura delle piante che necessitano di riempimento come ad esempio le piante per le ringhiere e muri, raccogliere erbe, erbe per il thè e le piante medicinali. Molto favorevole per: fare o trapiantare le talee, le rampicanti e le orchidee, e piantare: succulente, felci, cavoli, lattuga, rucola e boccoli. 

Luna Calante: spostamento della linfa verso le radici: seminare/piantare tuberi e radici ornamentali o commestibili, innaffiare le piante fiorite sotto le foglie, trapiantare, rinvasare, concimare, potare piante che stanno crescendo troppo velocemente o sono eziolate (bisogna anche posizionarla in un posto più luminoso indipendentemente dalla fase lunare), diserbare, eseguire potature ornamentali, applicazioni di insetticidi (anche biologici)e controllo di parassiti e malattie, realizzazione di talee per immersione. 

Come già detto prima l'osservazione delle fasi lunari e coltivazione non ha basi scientifiche però in un contesto di terapia con piante, hobby, oppure in un determinato tipo di agricoltura che ha come scopo coltivare seguendo i ritmi della natura, certamente questa antichissima tecnica può dare molte soddisfazioni. 

La simpatica infografica che avete visto all'inizio del post è disponibile nella nostra pagina "Stampabili" e potete accedere attraverso il nostro Menù.

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p