Passa ai contenuti principali
.

La pianta perfetta per i design puliti e minimalisti: Sansevieria mansoniana



 Abbiamo già parlato delle piante del genere Sansevieria che tra l'altro appartengono ormai al genere Dracaena dopo che studi filogenetici molecolari hanno dimostrato questo genere contiene anche la Sansevieria benché da un punto di vista commerciale (e non botanico) il suo nome probabilmente rimarrà inalterato, d'altronde ciò è accaduto con diverse altre piante come la Stromanthe sanguinea “Triostar” ancora conosciuta come Calathea “Triostar” perché prima della recisione tassonomica questa pianta apparteneva appunto al genere Calathea. Una curiosità: sembra che il nome "Sansevieria" fu dato da Vincenzo Petagna, un botanico napoletano, in onore della famiglia Sanseverino e del conte Antonio Sanseverino. 

La Sansevieira è una pianta africana, più precisamente del Congo e ci sono di diversi tipi come la Sansevieria trifasciata (Dracaena trifasciata) chiamata anche lingua di suocera 😁, Spada di San Giorgio (completamente verde) o Spada di Santa Barbara (con i bordi gialli), la Sansevieria cylindricaDracaena angolensis chiamata anche pianta serpente o lancia di San Giorgio, e la nostra Sansevieira mansonianaDracaena mansoniana chiamata anche Scudo di San Giorgio. Sicuramente avete notato i riferimenti religiosi e non è una coincidenza perché per certe culture queste piante hanno la capacità o il dono di proteggere la casa e gli abitanti (anche negozi e lavoratori) invocando la forza dei santi cattolici o di quelli appartenenti alle religioni africane.

Sono piante che non chiedono tanto anche perché la loro morfologia cioè foglie dure, resistenti, verde scuro e coriacee le permettono di vivere quasi ovunque tranne in luoghi molto freddi. Non hanno praticamente parassiti e l'unico più "preoccupante" sarebbe il coleottero Scyphophorus acupunctatus (punteruolo nero dell'agave) arrivato anche nel Mediterraneo. 

Allora perché la mansoniana è speciale? Perché è una pianta minimalista, elegante e di crescita lenta quindi potrà rimanere a lungo nello stesso vaso, perfetta per il feng shui e gli arredamenti moderni. Così come le altre Sansevieire è di facile manutenzione e sta bene sia a regime di sole pieno che di mezz'ombra (che non vuol dire buio). Quindi se volete regalare una pianta ad una persona che ama i ambienti più lineari e eleganti oppure non sapete bene il quale pianta scegliere la mansoniana è ideale poiché si abbina a tutti gli angoli anche se richiede un vaso semplice e organico come lei.

Questa è la mia, lei e prende il Sole che entra dalla finestra dal mezzogiorno in poi, il vaso è in cemento e l'ho forato io (come forare un vaso), acqua acidula ogni 15 giorni (estate) e concimazione una volta al mese (estate).  La chiamano Scudo di San Giorgio perché ha solo una foglia larga e molto dura come un vero scudo. 


Buona Urban Jungle e buona Green Therapy!

Se volete accompagnare la mia Urban Jungle e il mio Orto Urbano seguitemi su Instagram. 

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p