Passa ai contenuti principali
.

La salute del fegato e la protezione contro le malattie: 12 alimenti che non possono mancare in cucina.



Un organo fondamentale per la salute dell'intero organismo e spesso molto trascurato e danneggiato da un'alimentazione povera e/o inadatta. Il fegato gioca un ruolo fondamentale nel metabolismo e svolge una serie di processi tra cui l'immagazzinamento del glicogeno, la sintesi delle proteine del plasma, la rimozione di sostanze tossiche dal sangue e produzione della bile. Diversi alimenti tipici dei fast food e dalle diete più frettolose come le fritture, alimenti grassi e ricchi di zucchero (soprattutto lo sciroppo fruttosio-glucosio molto utilizzato a livello industriale e anche molto dannoso per fegato e intestino), cibi ricchi di conservanti e coloranti, salumi e peggio ancora le bevande alcoliche. Tutti questi cibi possono provocare danni alle cellule del fegato e l'insorgere di malattie molto preoccupanti se consumati spesso e in modo continuato.

La buona notizia è che ci sono alti alimenti davvero benefici per la salute del fegato e in grado di proteggerlo da diverse malattie e infiammazioni oltre a dare sollievo quando questi problemi sono ormai presenti. Ecco un elenco di dodici alimenti che non possono mancare nelle nostre cucine:

1) Carciofi: uno degli alimenti più importanti per i fegato perché è ricco di antiossidanti particolarmente indicati per la salute di questo importantissimo organo. Contiene Cinarina un polifenolo benefico per le funzioni epatiche e Silibinina, un flavonolignani utilizzato addirittura nella composizione di diversi farmaci per la cura di molte malattie del fegato. Le sostanze presenti nei carciofi sono disintossicati, combattono i radicali liberi, il colesterolo cattivo, ed stimolano la crescita di cellule sane. Anche la tisana fatta con le foglie è particolarmente benefica. 

2) Barbabietola: consumata cotta o nei frullati e bevande analcoliche, le barbabietole sono amiche del fegato perché contengono Betalaine, un pigmento naturale che sostituisce le Anticianine in alcune specie vegetali. Questo pigmento è molto importante per il fegato perché oltre a stimolare l’attività di enzimi epatici coinvolti nella detossicazione di sostanze potenzialmente tossiche per l’organismo, combatte anche il colesterolo cattivo e contrasta la formazione di tumori epatici. Le Betalaine una volta nel circolo sanguigno vengono incorporate dalle lipoproteine (LDL) e dalle membrane cellulari dei globuli rossi rendendoli rispettivamente più resistenti all’ossidazione e meno sensibili all’emolisi proteggendo dunque il fegato dalle infiammazioni e dai danni ossidativi. 

3) Broccoli: contiene Kaempferol o Canferolo un flavonoide dotato di una potente azione antiinfiammatoria e in grado di proteggere il fegato da diverse malattie come il fegato grasso, infiammazioni, ecc. presente anche nel rosmarino e nell'Aloe Vera in buone quantità.

4) Avena: ricca di Betaglucani che agiscono favorevolmente sia sul microbiota intestinale che sul sistema immunitario, diminuisce l'assorbimento dei grassi e riduce i livelli di colesterolo oltre a combattere le infiammazioni e il fegato grasso.

5) Uva scura: contiene Resveratrolo un fenolo non flavonoide e una fitoalessina prodotta naturalmente da numerose piante in risposta agli attacchi da agenti patogeni quali batteri o funghi, trattasi di una sostanza dotata di un importate effetto protettivo,  antiinfiammatorio e antitumorale.

6) Frutta secca: contiene vitamina E e Omega 3 noti antiinfiammatori e antiossidanti, riducono il volume di grasso presente nel fegato e  migliora la sensibilità all'insulina.

7) Olio Extravergine di oliva: contiene Oleocantale, un derivato polifenolico presente in percentuale molto elevata nell'oliva in maturazione ed è la sostanza che provoca il "bruciore in gola" tipico dell'olio EVO. La sua concentrazione dipende dal periodo del raccolto delle olive e alcune aziende agricole offrono il proprio prodotto ricco appunto di Oleocantale. Questa sostanza oltre ad essere antiinfiammatoria e antiossidante aiuta a ridurre l'accumulo di grasso, migliora i flusso del sangue verso il fegato ed è detossificante. 

8) Aglio: contiene Alicina, un antiossidante che aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e i trigliceridi, assieme al selenio puliscono il fegato e attivano enzimi che eliminano le tossine.

9) Avocado: un'importante fonte di nutrienti come carotenoidi, tocoferoli, omega3 e vitamine A, B, C e E. Questo alimento ha un'azione antiinfiammatoria, antiossidante ed elimina le eventuali sostanze che possono provocare malattie al fegato. Aiuta a controllare i livelli di zucchero e grasso nel sangue e contrasta lo sviluppo del fegato grasso.

10) Caffè: proprio così! Il caffè o meglio la caffeina aiuta a proteggere il fegato contro molte malattie e contrasta diversi problemi preesistenti. Un interessante studio sugli effetti del caffè sul fegato.

11) Arancia: classica fonte di vitamina C ma anche di flavonoidi e carotenoidi ed è in grado di proteggere le cellule del fegato e bloccare lo sviluppo di diverse malattie. 

12) Succo di aloe vera: depura e migliora la salute dell'apparato digerente e soprattutto dell'intestino, protegge il sistema immunitario, ed ha un'importante azione disintossicante per il fegato perché riesce a liberare l'organismo da tossine che possono provocare diverse malattie. Molta attenzione al fai da te perché il gel di aloe vera "grezzo" cioè raccolto direttamente dalla foglia può provocare disturbi all'organismo quindi è meglio acquistare i succo nei negozi, parafarmacia e erboristeria. 


Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p