Passa ai contenuti principali
.

Artigianato terapia: DIY vasetto essiccatore solare per erbe aromatiche e fiori come la camomilla.




Le erbe aromatiche possono essere utilizzate fresche o essiccate e indubbiamente acquisiscono ancora più valore (non necessariamente economico) quando tutto il processo, dal raccolto all'essicazione, viene realizzato in modo artigianale. È possibile sfruttare l'energia del sole estivo per essiccare erbe e fiori e quindi autoprodurre la nostra propria tisana che tra l'altro potrà essere utilizzata durante il periodo autunnale/invernale quando non ci sarà più la fioritura. Il progetto di oggi sarà dunque un barattolo solare per l'essicazione e la pianta protagonista sarà la Matricaria chamomilla cioè la camomilla

Il progetto prevede il riciclo di un qualunque barattolo di vetro e il suo tappo in metallo sarà sostituito momentaneamente con un apposito coperchio di juta che servirà per: proteggere le foglie/fiori dagli insetti; permettere la ventilazione evitando l'accumulo di umidità all'interno del recipiente e permettere l'ingresso dei raggi solari e del vento. La juta è un materiale naturale che permette la "respirazione" cioè non trattiene l'umidità anche perché ha dei fori ben distribuiti, altrimenti si può utilizzate un tessuto 100% cotone a trama aperta (più grezzo).  Una volta finita la stagione oppure la produttività della pianta basterà pulire conservare il coperchio in juta in un cassetto e chiudere il barattolo con il suo tappo originale. 



Occorrono:

macchina da cucire 
ago universale per macchina da cucire
juta
filo
elastico sottile
penna o gessetto da sartoria
fettuccia di cotone o altro filo elasticizzato.


Il pezzetto di juta è stato ricavato da un sacco per raccolto olive perciò molto rustico, economico e con una trama facilmente sfilacciabile ma si può optare per la juta decorativa. Indicare il diametro dell'apertura del vasetto disegnando un circolo con la penna per tessuti (si cancella dopo il lavaggio) o un gessetto, quindi determinare il margine (distante 3 a 4 cm dal circolo).


Calcolare un piedino di macchina di distanza dal bordo (come in foto) e fare una cucitura a zig zag stretto (macchina singer lunghezza 1 e tensione 1ma è sempre meglio testare prima di procedere), avanzare senza tirare il tessuto perché con la macchina regolata a "1" il lavoro proseguirà più lentamente. 

Questa cucitura serve per fermare la trama della Juta ed evitare gli sfilacciamenti. 


Questa è la cucitura del bordo






Appoggiare il bordo del piedino sulla prima cucitura e realizzare una seconda cucitura sempre a zig zag, e una volta fatta (sfortunatamente le foto si sono perse comunque si procede esattamente come per la prima). Attaccare l'elastico appena sopra il secondo zig zag che avrà una doppia funzione: riferimento e per evitare che la juta si strappi quando il tessuto verrà tirato. 

È sempre necessario aggiungere l'elastico? Nel caso della juta e altri tessuti più rigidi sì, altrimenti si avrà un dischetto e ogni volta bisognerà chiudere tutto quanto con un filo e non sarà scomodo, se invece  vengono utilizzati tessuti più malleabili come i centrini in uncinetto o un cotone più morbido basterà un pezzetto di fettuccia elasticizzata per uncinetto per trattenere il tessuto, in ogni modo è sempre utile aggiungere anche un elastico. 

Si può riciclare un avanzo di elastico tagliandolo a metà o a 1/4 

elastico riciclato



Questo è il risultato: coperchio in juta, con elastico (nero) e fettuccia elasticizzata per uncinetto (rosa), comodo da aprire e chiudere. Si versano i fiori di camomilla sbriciolati oppure interi per conservare ancora di più l'aroma. Anche se calore e vento provvederanno a essiccare i fiori è sempre meglio scuotere delicatamente ogni giorno per agevolare il processo (movimento a pendolo e non su e giù). questo vasetto può essere utilizzato per essiccare tanti altri fiori e erbe aromatiche ma se questi sono troppo larghi sarebbe meglio spezzettarli con le mani (non lame o forbici) prima di inserirli nel barattolo. 


 Camomilla ( proveniente dal piccolo orto e ogni giorno si riesce a raccogliere qualche fiorellino (quando si vede prevalentemente la corona gialla). 

___________

Vuoi seguire il piccolo orto di Vivere Verde? Allora seguilo su Instagram




Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p