Passa ai contenuti principali
.

I benefici del ginseng per i capelli bianchi (e non solo): combatte l'effetto crespo, stimola la crescita e rigenera la fibra.




 Il ginseng (Panax L.) è una specie vegetale autoctona di diversi paesi asiatici asiatica ed è considerata una panacea cioè un rimedio per diversi mali, in effetti questa pianta ha da sempre avuto un ruolo fondamentale nell'antica medicina cinese e asiatica in generale. Indicata per acquisire concentrazione e agilità mentale e anche contro sonnolenza, stanchezza, stress, spossatezza, problemi di memoria, ecc. interessante sottolineare che allora il ginseng non era considerato un alimento ma una vera e propria medicina con prescrizione di dosi giornaliere. Le bevande al ginseng possono avere effetti collaterali se consumate in eccesso specialmente nel caso dei soggetti allergici, sensibili, affetti da malattie autoimmuni, endometriosi, mioma e per questo motivo in caso di dubbi è sempre meglio chiedere indicazioni al vostro medico. Donne in gravidanza, allattamento e bambini non devono consumare il ginseng. 

In ogni modo parleremo di "trattamento dei capelli bianchi" quindi l'uso topico (non bisogna bere niente). Si applica la bevanda al ginseng sulla chioma per renderla più sana, forte, giovane ed elastica e dato che i capelli bianchi possono assumere facilmente un aspetto crespo, duro, opaco e arruffato  bisogna contrastare la tendenza alla porosità, che può derivare sia dagli spazi vuoti dove prima c'era la melanina che dall'azione dei raggi UV/intemperie, per rendere la fibra più uniforme, malleabile e resistente.

Benefici del ginseng per i capelli:

1) Stimola la crescita: ricco di vitamine B, C, ferro, zinco, e amminoacidi essenziali;

2) Rivitalizzante;

3) Combatte la forfora;

4) Combatte la caduta;

5) Stimola l'assorbimento delle vitamine;

6) Combatte i radicali liberi promuovendo il ringiovanimento e l'infoltimento dei capelli;

7) Contrasta la caduta e la rottura dei fili;

8) Rende i capelli più elastici combattendo porosità e effetto crespo;

9) Protezione contro raggi UV e inquinamento. 

Come utilizzare:

Tonico: preparare un decotto (anche due sacchettini da tè in una tazza da tè possono andare bene) e applicare sui capelli puliti dopo ogni lavaggio. Massaggiare il cuoio capelluto per alcuni minuti prima di risciacquare. Bisogna risciacquare per forza? Sì perché la tisana quando a contatto con i raggi solari può ingiallire i capelli. Per una maggiore lucentezza e disciplina aggiungere 1 cucchiaino di aceto di mele (in una tazza da tè). Potete portare una certa quantità al mare e utilizzarlo sui capelli previamente lavati in modo da rigenerarli dopo il contatto con l'acqua salata e il sole.  

Impacco: 50 ml di tisana, 1 cucchiaio di olio di cocco o jojoba, 100 ml di burro di karitè sciolto (magari al sole) e qualche cucchiaio di maschera bio (opzionale la maschera), applicare sui capelli inumiditi e lasciare agire per 30 minuti. Indicata anche qualche goccia di vitamina E per nutrire.

Lisciante e rivitalizzante:  amido di mais quanto basta per ricoprire i fili + 1 cucchiaino di zucchero bianco per ogni cucchiaio di amido + 1 cucchiaino di olio di cocco per ogni cucchiaio di amido + tisana al ginseng quando basta per preparare una crema fluida, applicare e ricoprire bene i capelli umidi. Lasciare agire per 20 minuti quindi pettinare delicatamente e verticalmente verso il basso ↓ e non all'indietro, risciacquare molto bene.

Domanda: i miei capelli non sono bianchi posso utilizzare il ginseng? Senz'altro! Se i capelli sono scuri o castani non è obbligatorio risciacquare subito i capelli dopo l'utilizzo del tonico, discorso diverso per i biondi  decolorati perché così come i bianchi anche loro possono macchiarsi. 

Ricordate che i capelli bianchi possono comunque ingiallire perciò bisogna pensare ai prodotti anti ingiallimento.


Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Cospargere la

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p