“è vietato gestire e dare da mangiare a tutte le specie di animali che vivono liberi sul territorio comunale ad esclusione delle colonie feline, compatibilmente con quanto previsto nel seguente regolamento, nonché alle specie faunistiche di particolare interesse ecologico che vivono o soggiornano in parchi, in aree verdi ed in alberate comunali, nei singoli casi in cui è presente una cartellonistica comunale derogatoria”
Però in questo modo le persone non possono dare da mangiare o da bere ai cani randagi moribondi. Quindi i cittadini di Cagliari se vedono un cane morendo di sete o fame e non hanno la possibilità di portarlo a casa (visto che le persone non vivono in case di misura infinita e/o non hanno soldi per mantenere dei cani), devono lasciarlo li a morire.
Beh, in questi giorni con il nuovo Papa si è parlato tanto di misericordia, del creato ecc ed escono questi regolamenti cosi.... La multa è di 25 a 500 euro.
Ho parlato diverse volte del problema di scegliere di "curare la tubercolose con l'aspirina", e in questo caso penso che il detto è abbastanza utilizzabile.... uccidere gli animali di fame, sete o a fucilate non fermerà il problema del randagismo o del decoro urbano. Le multe devono essere fatte a chi abbandona questi animali, inoltre bisogna fare dei canili decenti usando anche i soldi provenienti dalle multe e non penalizzare le povere persone di buon cuore che cercano di dare una mano a queste povere creature che non sono altro che vittime dall'ignoranza dell'essere umano.
Quindi l'appello è che il Sindaco Massimo Zedda di Cagliari possa ripensare a questo regolamento e trasferire le sue attenzioni ai soggetti che abbandonano gli animali. Nello stesso Regolamento ci sono atre norme abbastanza valide, però l'articolo 9 è assurdo....
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