Passa ai contenuti principali
.

INCI e prodotti cosmetici. Posizione del blog

Parliamo di una cosa che cerco di evitare come la peste perché crea sempre un sacco di polemiche e discussioni spesso inutili però per dare una risposta a tante domande che mi vengono fatte diretta e indirettamente ho deciso di scrivere un post sulla mia idea personale su quanto riguarda l'INCI e il consumo dei cosmetici.

Comunque risponderò alla questione in modo abbastanza diretto e senza dilungarmi molto però voglio precisare fin da subito che quello che sto per scrivere è una posizione personale, non la tengo come verità assoluta o oro colato come non prendo come oro colato la valutazione di nessuno in particolare. Siete liberi di seguire la vostra strada visto che per fortuna viviamo in un paese libero e ognuno può fare le proprie scelte quindi dopo che avete letto questo testo prendetelo come è giusto prenderlo: come una posizione personale.

Allora l'INCI è una cosa molto utile per capire in linea di massima se un prodotto è più o meno ecocompatibile, ovvero se va verso una scelta di un prodotto normale (più chimico anche il termine non è giuso perché tutto parte dalla chimica) o verso la linea del biologico vero e proprio e fin li ci siamo.

L'INCI in modo generale funziona cosi: sostanze più rilevanti per primo e sostanze meno rilevanti in peso (veramente non è proprio peso ma non andiamo su tecnicismi) quindi una composizione cosmetica è un sistema complesso fatta in modo che possa reggere la composizione stessa (legarla) e che possa offrire un determinato risultato.

Cosa vuol dire, che se in una composizione ho una grande percentuale del suo peso fatto di materie prime utili e biologiche tipo essenze vegetali, oli, burri e via dicendo, e magari una piccola parte di composti chimici non proprio bio come qualche silicone volatile, o una forma di EDTA e via dicendo non lo boccio a priori, anche perché negli INCI non c'è scritta la composizione in peso di ogni elemento, voglio dire se ho 40 mg di olio vegetale contro 1 mg di silicone volatile nella formula allora quest'ultimo elemento è quasi che trascurabile. Allora perché esistono? Perché a volte in un processo industriale può capitare di non riuscire a legare un certa composizione senza l'uso di un legante chimico, oppure per un problema di mancanza di viscosità delle sostanze utilizzate.

Quindi preferisco usare la formula dell'insieme per valutare i cosmetici, ovvero guardo la composizione generale, i primi ingredienti e il'importanza degli ingredienti secondari nella formula e vado per questa strada.

Quando alla domanda del criterio di valutazione di ogni singolo ingrediente (soprattutto quelli più strani) uno per uno io preferisco affidarmi all'azienda e alla sua valutazione di cosmetico bio finché non troverò una valutazione ufficiale della tossicità o potenziale inquinante di ogni singolo elemento usato nei cosmetici e della loro percentuale minima e massima per quel che riguarda l'inquinamento e anche gli effetti sulla pelle.

Cosa intendo per valutazione ufficiale: vuol dire un lavoro fatto da diversi tecnici che arrivano ad una conclusione in comune. E secondo me, e comunque è una valutazione del tutto personale, non avendo un documento simile non sarebbe giusto analizzare il lavoro dei tecnici di una azienda, anzi, quando ho un dubbio preferisco chiederlo direttamente a loro visto che quasi tutti hanno un indirizzo mail o numero verde per chiedere chiarimenti e risposte.

Quindi qui sul blog cosi come non avete mai visto e non capiterà di vedere valutazioni specifiche su INCI ma solo una valutazione sulla composizione generale del prodotto e come questo spazio è mio :) è giusto che io usi le mie proprie convinzioni per fare le cose e non quella degli altri.

Per finire il discorso in realtà il mio primo criterio di scelta ricade sui prodotti non testati sugli animali e quindi valuto le altre cose.

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...