Questa regolina l'ho imparata fin da subito perché mamma era la regina della disciplina.. mia madre per quanto riguarda il rigore e la disciplina avrebbe da ridire anche alla Merkel!! Però devo ringraziare mia madre e mie zie perché fin da ragazzina sapevo come muovermi, come fare le faccende, come usare al meglio la paghetta e via dicendo...
Le lezioni di mia madre e la vita vera m'hanno insegnato che la disciplina è la chiave del successo, le persone disordinate fanno davvero molta fatica per raggiungere un'obbiettivo e spesso preferiscono lamentarsi piuttosto che cambiare abitudini. C'è da sottolineare che a volta l'ambiente in cui viviamo non incentiva la disciplina soprattutto quando vediamo che persone non preparare riescono ad ottenere lavori o ricompense che noi magari non otteniamo con il nostro duro lavoro.
Purtroppo la nostra realtà è questa e la disciplina in questi casi è ancora più necessaria per aiutarci a sopravvivere in un ambiente caotico. Io dico sempre ai giovani neodiplomati o neolaureati: staccatevi dall'orlo della gonna della mamma e andate a soffrire un po' altrove, in un'altra città o in un altro paese. Quando si è giovane è molto più facile affrontare le difficoltà, i soldi che scarseggiano, dormire negli ostelli, lavare i piatti mentre si aspetta un'opportunità migliore, imparare una lingua ecc. L'intraprendenza è fondamentale per un buon curriculum.
Perché è cosi difficile essere disciplinati? Perché l'essere umano ha difficoltà di proiettarsi verso il futuro e la disciplina porta risultati a lungo termine. L'esempio classico: lo studente disperato perché deve consegnare la tesina tra una settimana e lo studente tranquillo che ha fatto la formichina e ha la tesina finita.
I Nemici della Disciplina:
a) Distrazioni: l'elenco delle attività non svolte cresce, non si risponde alle mail importanti, non si studia ma appena si accende al computer uno si collega a facebook e inizia a leggere e condividere battute e correnti tra amici e poi ha la faccia abbastanza tosta da dire che non il tempo non basta.
b) Campare di scuse: sto male, nessuno mi aiuta, la colpa non è mia, è tutto cosi difficile ecc, esempio: un sindaco che non riesce a amministrare bene una città e si lamenta della situazione caotica dell'amministrazione anteriore non è una scusa accettabile perché uno lo sapeva già e due non ha riflettuto prima se aveva o meno la capacità necessaria per rimediare la situazione.
c) Mancata pianificazione degli obbiettivi: se non si ha idee chiare per il futuro è quasi sicuro che verranno prese delle decisioni sbagliate come ad esempio chi compra una marea di verdure perché vuole iniziare a mangiare sano, le metti in frigo e poi nella spazzatura. Quello perché non hai pianificato un menu o non sai cucinare.
d) Pigrizia (nemico numero 1): l'esempio classico è quello delle persone che si inscrivono in palestra e dopo 2 o 3 sezioni non ci tornano più e poi si lamentano del peso.
e) Piccole spese: quei piccoli soldi che non sembrano soldi ma fanno la differenza alla fine del mese. Se non si ha questo concetto ben ficcato in testa sarà difficile costruire un patrimonio
f) Non prendere una decisione su ogni azione prima di realizzarla: esempio... una volta deciso che la perdita di peso è una priorità e quindi il pranzo sarà soltanto un'insalata e un succo d'arancia allora è necessario visualizzare e convincersi di questa cosa prima di andare al ristorante altrimenti sarà molto difficile mantenere l'entusiasmiamo. Un altro errore comune: non fare una ricerca su internet o sui manuali e libri prima di decidere di prendere una decisione importante: aprire un conto corrente, comprare casa, prendere un mutuo ecc.
g) Mentire a sé stesso: è il classico di chi non riesce a raggiungere un obbiettivo, sa di avere le sue colpe ma non vuole ammetterlo. Esempio: non riesco a dimagrire perché non riesco a cambiare abitudini alimentari e ho pigrizia di andare in palestra, però piuttosto che ammettere le mie colpe preferisco dire che non voglio diventare come quelle brutte ragazze anoressiche ecc che spesso sono solo magre o sportive ma non anoressiche. Oppure quelli che non riescono ad avere una casa ordinata e si sfogano criticano le persone che invece ci riescono. La regola è questa: se una persona critica un'altra per motivi di disciplina (o altre buone qualità) allora vuol dire che dentro di sé pensa: "vorrei essere come lui/lei/loro".
h) Dare sempre ascolto agli altri: è una debolezza, chiedere consigli è un bene però lasciasi influenzare dagli altri o lasciare che siano gli altri a decidere per noi è la chiave per la confusione.
Quando non si riesce proprio ad essere disciplinati è meglio prendere decisioni estreme:
a) Cancellarsi dai social, creare un filtro di mail non impostanti, comprare un cellulare senza internet, buttare la carta di credito, andare un giro con una carta prepagata con un limite di soldi ecc.
b) Stabilire obbiettivi raggiungibili e non generici: comprare una casa in X anni, dimagrire tanti chili in tanti mesi (senza ammalarsi ovviamente), avete Y soldi sul libretto dei risparmi fino al mese Z ecc.
c) Dare priorità: scegliere 2 o 3 obbiettivi davvero importanti e tagliare il resto
d) Pazienza: è necessario aspettare per avere risultati concreti.
e) Affrontare gli errori e imparare con essi senza dover dare giustificarsi a parenti e amici