Sostanze molto acide e alcaline, e soprattutto il cloro, possono ossidare i metalli a causa delle loro proprietà chimiche che accelerano i processi di corrosione e ossidazione. Il cloro, un potente ossidante, può reagire con i metalli formando cloruri, che sono spesso meno stabili e più suscettibili all'umidità, causando corrosione e formazione di ruggine. Questi processi di ossidazione deteriorano la superficie del metallo, causando scolorimento, perdita di lucentezza, e nel lungo termine, danni irreversibili.
Gli errori da evitare.
Gli errori più comuni per quanto riguarda pulizia dei rubinetti includono l'uso della varechina o prodotti a base di candeggina. La varechina, essendo un potente ossidante, può danneggiare i metalli, specialmente se utilizzata frequentemente o lasciata a contatto con la superficie per troppo tempo senza un adeguato risciacquo, anche quando diluita in acqua.
Il metallo ossidato può diventare verdastro o marroncino, perdendo lucentezza e resistenza all'umidità e ai prodotti acidi o alcalini. La varechina è tra i prodotti più dannosi per il metallo, ma anche sostanze naturali come l'acido citrico, l'aceto, il succo di limone, il sale da cucina, l'acqua ossigenata, il percarbonato e prodotti anticalcare possono intaccare il metallo se il contatto è prolungato. Prodotti troppo acidi o alcalini, come i disincrostanti, possono danneggiare profondamente i metalli se non risciacquati dopo pochi minuto.
Solitamente le macchie si accumulano o sono più evidenti alla base del rubinetto perché i prodotti utilizzati tendono a colare e concentrarsi in quella zona. Questo può provocare anche la corrosione della superficie in ceramica del lavandino.
Il modo migliore per pulire e lucidare i rubinetti senza danneggiarli è utilizzare una spugna insaponata con sapone di Marsiglia o altro sapone vegetale e bicarbonato di sodio. Strofinare, lasciare agire per alcuni minuti e risciacquare. In alternativa, si può usare un detergente neutro come quello per i piatti a mano. Il bicarbonato non è un anticalcare, ma agisce fisicamente, lucidando le superfici, rimuovendo i residui e potenziando l'efficacia del sapone o del detergente.
Per prevenire il calcare, basta un lavaggio settimanale con sapone o detergente e bicarbonato di sodio. Periodicamente, si può lavare il rubinetto con aceto (di vino, alcol o mele) o succo di limone, applicandoli su una spugna insaponata.
Se sono presenti macchie verdastre o marroni, segno di ossidazione del metallo, seguite questi passaggi per rimuoverle e ripristinare la superficie:
- Strofinare la macchia con succo di limone caldo, aceto o una soluzione concentrata di acido citrico e sale fino da cucina. Lasciare agire per 15-30 minuti e risciacquare. Per croste dure, lasciare agire per tutta la notte.
- Risciacquare bene e strofinare il metallo con una spugna insaponata con sapone di Marsiglia e soda da bucato (soda Solvay o carbonato di sodio), lasciare agire per circa mezz'ora, risciacquare e asciugare.
- Facoltativo: strofinare il rubinetto con un panno umido e leggermente insaponato con sapone di Marsiglia, poi lucidare con un panno asciutto per proteggere il rubinetto dall'umidità e dai prodotti chimici.
In caso di difficoltà a trovare la soda da bucato, è possibile usare il bicarbonato di sodio, ma la soda Solvay è più efficace. In alternativa al sapone di Marsiglia, si può utilizzare un altro sapone vegetale come il sapone Alga.
Importante utilizzare detergenti bio o ecocompatibili.
Attenzione: Evitate di pulire rubinetti e altre parti metalliche con varechina, poiché un uso continuato o un risciacquo insufficiente danneggia queste superfici. Fate attenzione anche ad altri prodotti e sostanze ossidanti.