Passa ai contenuti principali
.

I benefici delle cime di carote: come cucinarle e ricetta.



Quante volte avete cucinato le cime di carota?

Nei supermercati è difficile trovare le carote con le cima ed è un peccato perché sono ricche di nutrienti importanti cosi come le carote stesse:
calcio
magnesio
zinco
ferro
betacarotene
fibre
vitamina K
clorofilla

Purtroppo non è molto diffusa l'utilizzo delle cime delle radici in cucina e di conseguenza tanti minerali, vitamine ecc finiscono nella spazzatura. Sarebbe interessante se i supermercati e fruttivendoli lasciassero intatte le carote con le loro cime. Fortunatamente nei mercati dove acquisto frutta e verdura ci sono alcuni contadini che vendono le carote con le loro cime.

Come cuocerle? Allora le cime di carote sono un po' durette quindi scomode da mangiare crude, però possono essere cotte a vapore o in pentola a pressione per diminuire i tempi di cottura.

Possono anche essere tagliate molto finemente e quindi cotte con altre verdure.

È possibile farle in pastella con acqua frizzante e farina integrale.

Un ottimo modo per utilizzarle e conservarle è quello di essiccarle in un apposito essiccatore oppure in forno adagiando le cime tra due fogli per essiccazione o in alternativa potete usare la carta da forno. In forno il processo è un po' impegnativo. Bisogna scegliere la temperatura più bassa (30 o 40 gradi), adagiare le cime senza sovrapporle, controllare ogni 15 minuti fino a completa disidratazione che può durare da 2 a 4 ore. 

Si può addirittura utilizzarle per preparare un buon infuso.

Io le ho preparate in questo modo:

Ingredienti:

funghi pleorotus (quello marrone piatto con gambo chiaro) tagliato a pezzetti
cime tagliate
olio EV di oliva
sale
aglio

Cuocere le cime in pentola a pressione per 9 minuti
Scaldare l'olio, ripassare un aglio intero, scartare i funghi
Aggiungere acque e sale e cuocere per 15-20 minuti
Aggiungere le cime e ripassare nell'acqua di cottura rimasta
Lasciare andare per 5 minuti.



Articoli per essiccazione:

 CIBO CRUDO

5,00 di sconto inserendo il codice 262AD al momento dell'ordine

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...