"Prendete della resina di iperico e spalmatela
Massaggiare attentamente le giunture sulla membra guasta"
Costanza di Labbiano
Strega di Bagno di Casciano
1500
Con questa introduzione molto particolare vorrei parlare dell'Iperico, una pianta molto importante nel Medioevo e anche spesso utilizzata dalle streghe dell'epoca, donne in realtà molto brave sia per quanto riguarda la botanica che la farmacologia di allora.
Oggi si sa che effettivamente l'iperico è un'erbaccia spontanea molto utile per diversi aspetti, infatti tra i suoi tantissimi usi è utile per lenire i dolori alle ossa e muscoli.
Costanza di Labbiano parlava della resina o succo, questa resina miscelata ad un ricco olio essenziale, si trova in ghiandole (puntini) localizzati sui fiori, tanto che se strofinate un petalo fra le dita questa resina acquisirà un bel colore rosso sangue.
L'iperico è una pianta perenne e sempreverde, con fusto eretto con foglie che appaiono "bucherellate" e sono opposte e oblunghe. I fiori sono di un bellissimo giallo oro con 5 petali riuniti in corimbi.
Il loro habitat sono le zone di bosco più esposte alla luce e più asciutte, non teme il freddo ed è diffuso in tutto il territorio italiano
Uso:
Potete raccogliere molti petali, almeno 500 gr, metterli in un vasetto a chiusura ermetica e coprire completamente con olio (EVO, mandorle, germe di grano, vinacciolo ecc), esporre a contatto con il Sole, dopo un mese circa diventerà rosso e pronto per l'uso.
Prima di chiudere il vasetto potete aggiungere 10 gocce di OE di tea tree per la conservazione.
Nel Medioevo veniva usata per allontanare i cattivi spiriti e tutte le energie negative cospargendo un pugno di fiori e foglie essiccate davanti casa o appendendo un mazzetto di piante essiccate dietro la porta.
Foto dettagliate per il riconoscimento