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Piante selvatiche in cucina: Margherita dei campi



Margheritina dei campi (Leucanthemum vulgaris)

Maggio a settembre
30 a 80 cm di altezza
Fiori ligulati bianchi e capolino giallo centrali

Caratteristiche: Trattasi di un'erbaccia molto comune e molto conosciuta però il suo uso in cucina si è molto ridotto.
Quest'erba perenne ha un fusto peloso spigoloso, le foglie sono lanceolate, un grosso capolino giallo e fiori ligulati bianchi. Le brattee del calice hanno una disposizione embricata come se fossero tegole

Habitat: prati, pascoli, campi coltivati e sentieri

Uso: da marzo fino ad aprile è possibile raccogliere le foglie giovani della rosetta, prima della fioritura sono ancora tenere e dolci. Le foglie più vecchie sono più amare e dure. Queste foglie ad esempio, possono essere cotte e condite con olio, sale e limone, oppure usate per arricchire le minestre.

I fiori possono essere mangiati crudi e possono decorare molti piatti.

I boccioli ancora chiusi sanno un po' di zucchina, si può ad esempio prepararli in pastella oppure condire con limone, olio e pepe.

In autunno si può raccogliere le radici e cuocerle, hanno un sapore simile alla rapa

Curiosità: Nel Medioevo venivano raccolte il 24 giugno e venivano appese all'ingresso delle case per protegerle dai fulmini e altri eventi naturali.

Inoltre l'infuso veniva usato per lenire la tosse, i crampi alla pancia, i problemi intestinali e per la guarigione delle ferite.

Riconoscere la pianta: foto dettagliate 



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