Uno studio realizzato da ricercatori dell'Università di Harvard, ha analizzato la tipologia delle proteine acquisite nella dieta, e le conseguenze delle fonti scelte alla salute dell'uomo. L'obiettivo della ricerca è quello di esaminare l'associazione tra l'assunzione di proteine vegetali o animali con il rischio di mortalità.
L'assunzione di proteine vegetali e animali è stata valutata con l'aiuto di questionari di frequenza alimentare regolarmente aggiornato. Le fonti di proteine animali considerate sono uova, latticini, carne rossa, carne bianca, pesce.
Dai 131.242 partecipanti con età media di 49 anni, la sostituzione della proteina animale di varie origini con della proteina vegetale è stata associata con la mortalità più bassa. L'indice di mortalità collegata al consumo della carne è stata rivelata in soggetti obesi o alcolisti.
Per quanto riguarda l'analisi dei soggetti diabetici la correlazione mortalità/proteine animali è diretta ed è alta, invece il collegamento mortalità/proteine vegetali è inversamente proporzionale, cioè molto bassa.
Un altro paragone fatto tra il consumo di proteine è stato la correlazione tra il consumo di proteine animali e la mortalità per malattie cardiovascolari, e l'esatto contrario quando le proteine scelte sono derivate dalle piante. Inoltre la peggior fonte di proteina animale è, secondo lo studio, la carne rossa trasformata.
La scelta della proteina è determinante per gli effetti sulla salute a lungo termine, e suggeriscono anche le piante costituiscono una fonte proteica da preferire rispetto agli alimenti di origine animale.
Al contrario delle proteine animali, quelle vegetali non sono associate all'aumento del tasso insulinico 1 livello 28, e sono state collegate ad una più bassa pressione arteriosa e ad una miglior sensibilità all'insulina, minor tasso di colesterolo cattivo, e minor incidenza di due tipi di diabete di due tipi e malattie cardiovascolari
Questo studio ha avuto come scopo consigliare il miglioramento delle fonti proteiche e hanno concluso che le proteine vegetali non provocano i danni causati dalla carne, e peggio ancora degli insaccati. Hanno seguito soprattutto pazienti che avevano almeno un vizio come alcol, sigarette ecc. I risultati dei cambiamenti sono stati molto positivi.
Lo studio completo potete trovarlo qui