Per produrre pomodori bisogna avere tanto spazio e stecche per mantenerli dritti giusto? In realtà c'è un modo per produrre pomodori anche in spazzi ristretti, e anzi, in posizione verticale e senza nessun tipo di appoggio.
Come si fa? Con la tecnica della coltivazione a testa in giù, in cui le piante vengono piantate a testa in giù e quindi sarà la forza gravitazionale e un fenomeno chiamato geotropismo a sostenerle.
Cos'è il geotropismo? È un fenomeno tipico dei vegetali, e sapiamo che quando una pianta cresce il fusto cresce verso l'alto e le radici verso il basso, quando invertiamo la posizione della pianta questo modello di crescita persiste e quindi se piantiamo un vegetale in orizzontale o con la testa in giù, comunque il fusto tenderà a sfidare la forza gravitazionale e le radici invece crescono nella stessa direzione della gravità, ovvero verso il basso.
E chi informa alla pianta che questa è a testa in giù? L'ormone vegetale auxina che cambia la sua distribuzione e si sposta secondo la forza gravitazionale e quindi promuove la crescita dei tessuti inferiori della pianta per quanto riguarda il fusto e quindi vediamo la curva, e inibisce la crescita dei tessuti inferiori della radici che dunque si proietta verso il basso.
La pianta può restare giù? In alcuni casi sì per via del peso dei pomodori e delle foglie.
Il pomodoro parte dal collo di questa bottiglia e possiamo vedere l'inizio della curvatura della pianta.
Questa è la chioma, da questo alberello ho raccolto qualche pomodoretto.
Da quest'altra bottiglia parte un altra pianta di pomodoro
E questa pianta invece ha assunto un comportamento da pianta rampicante, formando una specie di ansa, si è appoggiata sulle grate e sulle altre piante e poi è andata verso l'alto.
E ora sta crescendo un piccolo pomodoretto.
Quindi come si fa per coltivare i pomodori con la testa in giù? È molto semplice, come prima cosa vi sconsiglio di usare bottiglie troppo piccole come ho fatto io, come esperimento va bene, però per permettere alla pianta di svilupparsi per bene, ed appunto avere una maggiore raccolta, è meglio optare per le bottiglie da 5 litri o più, come ad esempio quelle di acqua distillata.
Allora prima dovete piantare i semi normalmente in un piccolo vasetto o barattolino (anche le lattine vanno bene), quindi aspettare che la piantina abbia almeno due palmi di altezza per rinvasarla.
Tagliate il fondo della bottiglia conservando il collo, fatte uno o due buchi per attaccare poi la bottiglia all'inferriata, al tetto o alla parete.
Rinvasare delicatamente la piantina facendo passare la piccola chioma dal collo e state attenti alla radice poiché in questa fase giovanile è molto delicata, evitate di toccarla più di tanto e soprattutto strofinarla.
Quindi buttate delicatamente la terra dentro alla bottiglia, una manciata alla volta, inizialmente cadrà un po' quando raggiungerà il collo ma è normale. Quando avete finito di riempirla attaccatela magari con le fascette plastiche o con dei cordini resistenti e bagnate la terra con un po' d'acqua.
Dopo alcune giorni la pianta si riprenderà e inizierà ad abituarsi alla nuova posizione. Se produrrà tanti pomodori, con il peso tenderà a stare giù, altrimenti resterà dritta o diventerà una specie di rampicante come abbiamo già detto.
Quindi ecco come potete produrre pomodori anche se avete soltanto un piccolo spazio sul balcone. Inoltre avete impedito che le bottiglie di plastica andassero a finire in discarica.
Ricordate che se per caso le piante moriranno, magari per colpa del freddo, potete riutilizzare sia la terra che le bottiglie.