Una ragazza mi ha inviato una e-mail descrivendo un problema comune: durante l'inverno, le pareti della camera da letto ricoperte di muffa e dei lavori che non vengono fatti dal proprietario dell'appartamento. Lei nonostante abbia provato prodotti come la candeggina delicata, l'acqua ossigenata, bicarbonato di sodio, percarbonato ecc. la situazione non si era risolta. Alla fine, ha optato per la varechina tradizionale al cloro, però l'odore caratteristico di questo prodotto, che tra l'altro è rimasto impregnato nelle pareti, le ha provocato una fastidiosa irritazioni a gola e naso.
Le ho consigliato di consultare il medico per escludere problemi polmonari più gravi, intossicazioni ecc.. Tuttavia, vista la diffusione di questo problema, ho deciso di condividere alcune informazioni utili.
La varechina e la muffa, rischi e perché non è la migliore opzione.
È noto che la rimozione della muffa richiede l'intervento di professionisti che utilizzino prodotti specifici per risolvere il problema a lungo termine, e sappiamo anche che il fai da te non sostituisce il lavoro realizzato di esperti nel settore . Il dilemma sorge quando si è in affitto e il proprietario non avvia i lavori necessari per garantire la salubrità dell'ambiente. In queste situazioni, molte persone optano per la varechina poiché sono consapevoli che devono rendere la stanza vivibile e anche pulita visto che le macchie di muffa danno uno aspetto di luogo sporco e abbandonato.
Tuttavia, la varechina, oltre a essere inquinante, è estremamente tossica e accade spesso che persone sono finite in pronto soccorso dopo lunghe esposizioni, senza contare i casi di avvelenamento derivanti dall'uso combinato con sostanze come ammoniaca (assolutamente da evitare).
Per eliminare efficacemente l'odore persistente di varechina da una stanza, ricordando che è sempre meglio evitare l'uso sia per un discorso di salute che ambientale, è essenziale adottare alcune precauzioni. Durante il lavoro, assicuratevi di areare adeguatamente la stanza, e indossare mascherina, occhialetti e guanti. Dopo aver completato l'intervento, potete posizionare ciotole contenenti bicarbonato e chicchi di caffè per assorbire eventuali residui di cattivo odore.
Nonostante l'uso della mascherina è possibile che l'odore della varechina di faccia sentire, quindi per neutralizzare questa sensazione fastidiosa è possibile annusare i chicchi di caffè o l'olio essenziale di menta piperita diluito in acqua calda. Tuttavia, è importante sottolineare che questi rimedi sono solo temporanei e non sostituiscono una consultazione medica, specialmente se si verificano sintomi come giramenti di testa, vomito, ecc.
Ricordate che la varechina può irritare le vie respiratorie e una prolungata esposizione può causare danni al cervello, vertigini, vomito e svenimenti.
Cosa utilizzare al posto della varechina?
Passando alla questione principale cioè "eliminare la muffa utilizzando la varechina classica", è importante sottolineare che molti anni fa questo era l'unica soluzione alternativa per liberarsi del problema, tuttavia, oggi l'offerta di prodotti specifici è molto vasta, con il vantaggio avere una formula più equilibrata e compatibile con la salute delle vie respiratorie e con l'ambiente. Inoltre la varechina agisce in modo molto superficiale quindi in poco tempo bisognerà applicare nuovamente con tutti i danni per la salute e per l'ambiente.
Nonostante il costo contenuto della varechina, ritengo che valga la pena investire in prodotti specifici e soprattutto biologici, molti di questi a base ad esempio di acido salicilico, acido acetico, sali minerali, acqua ossigenata, alcol, ecc., soprattutto considerando i rischi della varechina per la salute della famiglia, in particolare bambini e animali domestici.
Esistono anche alternative per evitare la comparsa della muffa come gli deumidificanti o o degli ingredienti che assorbono umidità come la soda solvay (soda da bucato o carbonato di sodio), gesso, bicarbonato di sodio, sale grosso, calce ecc. Un rimedio casalingo semplice ma molto efficace è quello di riempire alcuni secchielli oppure scatole di cartone con della soda solvay (oppure gesso, calce ecc.), realizzare dei fori nel coperchio e posizionare vicino alle pareti. Questa soluzione fai da te contribuirà a ridurre l'umidità nella stanza. Anche l'utilizzo di gessetti o scatole di soda solvay/bicarbonato, oppure sapone di marsiglia o saponette all'interno degli armadi e cassetti aiuta a contrastare l'umidità nell'ambiente. Bisogna areare cassetti, armadi e soprattutto la/le stanza(e) il più possibile.
Dove acquistare i prodotti da applicare?
Su Internet è possibile trovare molti prodotti bio, oppure è possibile recarsi ai negozi (ferramenta, bricolage) e chiedere un consiglio, però vale la pena ribadire che in molti casi è necessario fare dei lavori per risolvere definitivamente il problema.
Modificato il 05/01/2024