Passa ai contenuti principali
.

RiciclOrto: Come utilizzare l'orto per riciclare i rifiuti e avere del cibo senza quasi a costo zero.





Gli orti urbani stanno diventando una realtà sempre più avvincente nelle nostre città. Balconi, terrazze, giardini e anche piccoli fazzoletti di terra che producono erbe aromatiche e anche piccoli frutti, e noi abbiamo trattato diverse volte quest'argomento.

I nostri orti o micro orti urbani possono essere utili anche per ridurre la quantità di rifiuti indirizzati alle discariche, e in questo post vedremo come utilizzare i resti di verdura della cucina (non necessariamente come compost) per la produzione di cibo, e vedremo anche come dare un nuovo utilizzo ai contenitori di plastica. 

Sappiamo che i nostri rifiuti stanno diventando un serio problema alla salvaguardia del pianeta e siamo coscienti che questo è un problema ancora sottovalutato da tantissimi persone e anche da tanti governi, e quindi se possiamo creare modi per riutilizzare gli avanzi prima ancora che vadano a finire nelle scariche sicuramente daremo un grande contributo all'equilibrio dell'ambiente.

Alcune idee facili da mettere in pratica consistono in utilizzare la parte basale del cespo di lattuga e anche di altri ortaggi che compriamo normalmente nei mercati, frutteria e supermercati, quindi sfruttando una porzione dell'alimento che andrebbe a finire nell'umido. 

In questa foto vediamo una piccola lattuga che sta ancora crescendo, ebbene questo piccolo ortaggio era semplicemente un pezzo di lattuga acquistata al mercato, la parte basale è stata piantata in modo da lasciare esposta soltanto la parte superiore poiché è punto in cui spunteranno le foglie e in pochi giorni spunteranno le radici e poi le foglie. 



E come potete osservare il contenitore è una tanica squadrata da 5 litri in cui è stata tolto uno dei lati, operazione semplicissima da fare anche con le forbici.



Questo invece è un radicchio e l'operazione è stata la stessa, piantare la parte basale e aspettare che spuntino le foglioline, il contenitore è sempre una tanica da 5 litro ma questa volta è stata tolta la parte superiore creando un vaso più profondo che largo.


Questi sono cipollotti, ho piantato quella parte del bulbo cipolla dove in passato c'erano delle radici, e uno di questi era una cipolla semplicemente andata a male, ora si può utilizzare come cipollotto. Le foglie crescono velocemente e se il loro piccolo bulbo non verrà utilizzato si potrà avere sempre delle foglioline fresche da usare in cucina.

E tutti questi esempi fanno parte di mio ReciclOrto urbano.

Il terreno in cui viene messa la lattuga e il radicchio devono essere umidi ma non bisogna esagerare con l'acqua altrimenti muoiono, si può fare un'innaffiatura iniziale e mantenere il terreno fresco spruzzando il terreno (e non le foglie) con acqua finché il terreno non diventa umido, potete riciclare un vecchio spruzzino con detersivo se ne avete uno a casa, risciacquandolo molto bene prima di utilizzare. Quando la pianta sarò più sviluppata o se il clima è troppo caldo si può aumentare la quantità d'acqua ma senza esagerare.  

Le cipolle prediligono sole pieno e innaffiatura media e costante.

Questi sono alcuni esempi di ortaggi che potete riciclare e ottenere qualche pianta per il vostro piccolo orto, anzi "RiciclOrto" e ci sono diversi altri "avanzi" adatti alla sua realizzazione, tanto che in altri momenti verranno dedicati altri post per sviluppare quest'argomento.

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...