Passa ai contenuti principali
.

Piantando il proprio alimento: come creare la propria banca dei semi ed stimolare la loro germinazione.



Gli orti urbani realizzati sia sui balconi che sulle terrazze oppure su piccoli fazzoletti di giardino vanno molto di moda, e ormai  i fiori e le piante ornamentali convivono serenamente con pomodori, peperoni, peperoncini, e via dicendo. Se anche voi avete fatto un piccolo orto in vaso vi dico che potete passare ad un livello successivo cioè avviare la vostra "banca dei semi" personale per poter iniziare una nuova coltura anno dopo anno con semi derivati da piante che vi ha dato più soddisfazioni: esemplare più forti, più resistenti al caldo o al freddo oppure ai parassiti, buona produzione, buona qualità dei frutti ecc. Ci sono alcuni accorgimenti per avere appunto una banca dei semi in grado di generare piante forti e con alto tasso di germinazione:

Scegliere frutta, ortaggi e fiori provenienti solo da piante sane;

Non scegliere i frutti di fine produzione poiché hanno una qualità inferiore;

Non solo scegliere frutti sani ma devono essere anche molto maturi per avere appunto semi fisiologicamente maturi altrimenti non germineranno anzi, probabilmente marciranno;

Raccogliere i semi e lavare con acqua corrente per eliminare la polpa e la mucillagine, un setaccio è molto utile;

Appoggiare i semi su un tovagliolo in stoffa assorbente (cotone, lino ecc.), canovaccio o carta assorbente e appoggiare su una superficie piatta o quasi: lattina o il suo coperchio, piattino, tagliere ecc., e conservare in un luogo asciutto e luminoso ma non esposto al sole diretto. Ogni tanto bisogna girare i semi e cambiare la stoffa o la carta, e cosa più importante: l'aria deve sempre circolare altrimenti si ammuffiscono. Quando saranno ben asciutti possono essere conservati.

Semi di peperone asciutti.


Semi di zucca asciutti.

Tutti questi semi saranno ulteriormente puliti (polvere, pezzetti di carta, semi con un brutto aspetto) prima della conservazione vera e propria.

Conservazione: Attualmente preferisco utilizzare la carta velina ma vanno bene anche i normali fogli di carta 100% cellulosa, la carta da imballaggio, le bustine di carta e i cartoncini, mai la plastica. Per conservare le bustine preferisco le lattine poiché si chiudono bene, sono valide anche le scatole di carta o cartone, legno oppure i barattoli di vetro. 

Germinazione: un trucco molto interessante per "attivare" i vostri semi è quello di farne uso dell'acqua ossigenata 10 volumi, e questo non è un consiglio casalingo ma il frutto di alcuni studi scientifici che attestano  che il trattamento del semi con una soluzione di acqua ossigenata è in grado di rompere la "quiescenza" e la "dormienza" dei semi e non solo stimola la germinazione e diminuisce il tempo necessario perché avvenga. In uno studio due gruppi di semi sono stati messi rispettivamente in acqua distillata e una soluzione di acqua e acqua ossigenata ed è stato osservato che nel secondo gruppo è comparso un maggior numero di semi germinati e una diminuzione del tempo necessario sia appunto per la germinazione che per la comparsa di radici, inoltre l'acqua ossigenata ha sterilizzato i semi combattendo muffe e altri patogeni. 
Questo metodo può andare bene per tutti i semi? Siccome nel pianeta abbiamo un numero gigantesco di piante, frutti e appunto di semi è molto difficile dare una risposta universale, ad esempio però alcuni semi con tegumento molto resistente sono germinati solo quando sottomessi alla scarificazione meccanica però l'acqua ossigenata serve anche per sterilizzarli.

Per quanto riguarda il mio piccolo orto sono soddisfatta dei risultati che ho ottenuto da quando utilizzo questo metodo però il mio è un "nano universo" perciò vi consiglierei di fare un test piantando dei semi trattati con acqua ossigenata e altri che non hanno ricevuto nessun trattamento e osservare il risultato. 

La proporzione è di 2 ml di acqua ossigenata 10 volumi (mai quella cremosa) in 500ml di acqua demineralizzata o distillata, e se volete fare il test in un ambiente il più sterile possibile allora bisogna utilizzare o l'acqua distillata oppure acqua demineralizzata previamente bollita, e un recipiente lavato e disinfettato con alcol a 70 gradi, i semi vanno lasciati in ammollo per 48 ore ad una temperatura di circa 24/ 30 gradi Celsius, dopodiché basterà seminare. 

Per avere una banca dei semi valida bisogna catalogare il vostro lavoro e dunque scrivere il nome del vegetale sulla carta/busta. Potete optare per il nome di uso comune, per il nome scientifico oppure per un nome qualunque  "peperoncini regalati dalla signora.." e scrivere l'anno o la data completa. 


Alcuni esempi


Porta caramelle (latta e carta)

Questi semi possono essere messi in vendita? Molte persone scelgono di mettere in vendita i propri semi su internet e ciò va a criterio visto che questi semi seppur ottimi non sono controllati come quelli che compriamo in bustine e provisti di garanzie e informazioni rilasciate dai produttori, altre persone invece scelgono di regalarli o scambiarli.

Quanto durano questi semi? Sarebbe difficile dare un tempo preciso ma solitamente la durata è di un anno però mi è capitato piantare semi vecchi di 5 anni ed ottenere delle piante sane. 

Ricordiamo che tutte queste informazioni sono rivolte a chi vuole costruire il proprio orto a livello casalingo e non parliamo di grandi produzione poiché per queste ci sono metodi specifici e spesso molto più complicati. 

Buon Orto!

--------------------------------

Alcun studi sull'acqua ossigenata e i semi




Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...