Un vecchio consiglio della nonna era quello di utilizzare i fondi di caffè per concimare le piante, però a volte i risultati possono essere tutt'altro che soddisfacenti e anzi, in alcuni casi le piante muoiono dopo alcuni giorni. Quindi sarebbe meglio abbandonate questo trucchetto di giardinaggio? In realtà il consiglio è valido se applicato nel modo giusto perché questo residuo molto presente nelle cucine può trasformarsi un ottimo concime per le nostre piante in grado di stimolare la comparsa di fiori e frutti.
I fondi di caffè contengono grassi come l'olio essenziale di caffè ad esempio, ma anche calcio, potassio, fosforo e magnesio e tutti questi minerali sono preziosi per la crescita delle piante ma come già sottolineato prima bisogna utilizzarli nel modo giusto perché possono compattare il suolo, aumentare la salinità del substrato e stimolare la crescita di microorganismi non benefici per le piante.
Tratteremo specificamente dell'uso dei fondi di caffè per l'autoproduzione di concimi liquidi perché chi coltiva piante in vaso sui balconi, terrazzi o piccoli giardini spesso non ha la possibilità di fare il compostaggio.
Secondo alcuni studi scientifici il caffè rilascia nel terreno: azoto, potassio, fosforo (il famoso NPK essenziale per la crescita delle piante, formazione di fiori e frutti e resistenza alle malattie), e magnesio stimolando sia la formazione di nuove foglie che la crescita delle piante, ma hanno anche confermato che l'uso eccessivo ha un effetto citotossico per le piante.
Come utilizzare i fondi di caffè per concimare le piante in vaso senza mettere le Verdine in rischio? In realtà è molto semplice e occorrono soltanto una bottiglia da uno o due litri, fondi di caffè e acqua.
Versare due cucchiaini di fondi di caffè nella bottiglia da due litri, riempire con acqua, chiudere la bottiglia e lasciare riposare per tre giorni (primavera-estate) o cinque giorni (autunno-inverno) dunque innaffiare il terriccio.
A volte la miscela è più chiara e altre volte più scura
Esperienza personale: tutte le piante hanno risposto molto bene al concime ma le piante di peperone sono state quelle che hanno una risposta (in positivo) più veloce. Anche le melanzane, peperoncini, pomodori e lattuga hanno reagito molto bene. Non è stato testato sulle piante grasse.
Il vantaggio di utilizzare i fondi di caffè diluiti in acqua è quello di escludere gli elementi insolubili in acqua come ad esempio i grassi ed evitare possibili effetti tossici derivati dagli eccessi*. Ma è possibile utilizzare i fondi direttamente sulle piante? In realtà alcuni esperimenti fatti in laboratorio hanno dimostrato di sì ma fino ad una certa percentuale, dopodiché può risultare nocivo.
E la caffeina? Trattasi di un buon biostimolante in grado di rinvigorire la pianta ma senza esagerare!
*Ricordiamo che trattasi di una miscela casalinga perciò non possiamo misurare con precisione il quantitativo esatto di nutrienti e nemmeno la qualità dei fondi di caffè quindi la diluizione permette di seguire i progressi della pianta senza esagerare con le sostanze, e poi con la esperienza e anche con l'integrazioni di altri concimi bio come ad esempio gli estratti vegetali o il compost possiamo offrire alle piante un buon rapport nutrizionale. E non dimentichiamo non basta concimare perché anche l'innaffiatura, il drenaggio, il combatte ai parassiti e la giusta esposizione al sole sono fondamentali per la salute delle piante
Da non dimenticare che anche il riciclo della/delle bottiglie di plastica è fondamentale in questo processo, quindi vanno lavate e riutilizzate più volte.
Alcuni testi interessanti sull'argomento:
https://s3.wp.wsu.edu/uploads/sites/403/2015/03/coffee-grounds.pdf
http://www.sbcs-nrs.org.br/rsbcs/docs/trab-4-4943-641.pdf
_________________
Ti piacciono le piante? Allora segui il nostro Instagram dedicato alle piante: @Vivereverdebotanik