Urban Jungle: le interessantissime foglie "dipinte a mano" della Maranta leuconeura o pianta che prega.
Un suggerimento per incrementare la vostra Urban Jungle e che tra l'altro sarà anche un'altra valida compagna per la vostra Green Therapy: La bellissima Maranta leuconeura della famiglia delle Marantaceae, conosciuta anche come "pianta piuma di pavone". Una delle caratteristiche più interessanti delle piante di questa famiglia sono le loro foglie particolarmente ornamentali tanto da sembrare addirittura dipinte a mano.
La Maranta leuconeura è originaria dalle foreste tropicali brasiliane e raggiunge un'altezza media di circa 40 cm anche se in realtà esistono diverse varietà di Maranta Leuconera e ricordando che in botanica il termine Varietà indica delle piccole variazioni spontanee in piante della stessa specie come il colore delle foglie, il portamento, la forma ecc. e una delle più esuberanti è la Maranta leuconera 'Amabilis' con una decorazione "a gocce" più scura del resto della foglia e con una pagina (retro) anche esso decorato. Come le altre Maranta anche questa possiede un rizoma cioè un fusto modificato con funzione di riserva quindi ingrossato, sotterraneo con decorso orizzontale e in natura la Maranta forma una specie di "tappeto vegetale" e vive a contatto con un solo umido e ricco di materia organica ed è protetta dal sole diretto attraverso un filtro naturale proporzionato dalla chioma degli alberi e arbusti che tra l'altro le forniscono appunto il "concime naturale" (con l'abbattimento degli alberi si rischia di perdere definitivamente anche queste piante che vivono a contatto con il suolo e che appunto non tollerano siccità, terreno povero di materia organica e contatto con il la luce solare diretta).
Tenendo in considerazione questi fattori naturali possiamo avere già un'idea dell'ambiente ideale per la coltivazione della Maranta: un ambiente luminoso, con poche ore di sole al giorno, terreno ricco, umido ma ben drenato (in natura le radici dei grossi alberi impediscono l'accumulo di acqua nel suolo). Possono essere coltivate in vaso ma devono essere posizionate in un luogo ben illuminato e a contatto con poche ore di sole diretto in mattinata, riparate dal vento, dalla pioggia "pesante" e dal sole diretto (funzione degli alberi e grandi arbusti), deve rimanere umida ma protetta dai ristagni idrici.
Suolo: Terriccio universale miscelato ad un terriccio di foglie o terriccio di bosco oppure uno specifico per piante verdi o "da interno". Sono piante che devono essere coltivate dentro casa perché la loro fisiologia non è adatta ai luoghi freddi e/o esposti al vento perciò il substrato deve essere leggero al punto giusto per permettere una buona evaporazione e anche il passaggio d'aria, dunque sarebbe meglio non utilizzare soltanto il terriccio universale ma piuttosto una miscela, la pianta della foto è coltivata in una miscela di terriccio universale (60%) e pietra lavica macinata (30%) e pietra lavica (10%) ma si può optare per la sabbia grossolana al posto della pietra lavica macinata. Sarebbe utile ricoprire il terriccio con pietra lavica per limitare la perdita di umidità ed evitare la presenza dei fastidiosi "insetti del terriccio" o fungus gnats.
Le pietre laviche la proteggono dagli insetti del terriccio
La Maranta ha un'altra caratteristica molto interessante e che riguarda sempre le sue bellissime foglie e nello specifico il loro movimento: durante il giorno la sua chioma fogliare rimane aperta per catturare al meglio la luminosità disponibile (ricordiamo che in natura essa arriverà dall'alto e ben filtrata), e quando si fa buio le foglie si muovono verso l'alto "per il riposo" che in realtà sarebbe una risposta della lamina fogliare alla luce ma anche un'adattamento utile per trattenere l'umidità, e per questo motivo sono conosciute anche come "piante che pregano".
Con la penombra (foto fatta con flash) le foglie si direzionano verso l'alto
Innaffiature: il modo migliore per capire se bisogna innaffiare è quello di verificare l'umidità dalla superficie fino alla parte più profonda ricordando che nel caso delle Maranta il terriccio deve risultare leggermente umido, quindi utilizzando una stecca lunga in legno (spiedino in legno) bisognerà infilzarlo fino in fondo e verificare se è quasi o completamente asciutto, se sì allora bisogna innaffiare, e nel caso delle pianta da interno è facile che l'intervallo medio tra un'innaffiatura e l'altra sia tra 10 e 15 giorni. L'acqua ideale è quella demineralizzata o piovana, altrimenti acqua del rubinetto che deve restare in riposo per almeno 15 minuti per evaporare il cloro e aggiunta di due cucchiaini di aceto per acidificarla.
Questa è la pagina (retro) della foglia.
Concime: ha bisogno soprattutto di azoto e fosforo.
Parassiti: attenzione alle cocciniglie, ragnetti rossi e appunto agli insetti del terriccio molto comuni nelle piante da interno.
Problemi: sono piante che hanno bisogno di umidità e solitamente l'aria del Mediterraneo è umida e in caso di ambiente asciutto la pianta ci "avvertirà" arrotolando le proprie foglie per conservare l'umidità, in questo caso bisogna spruzzare le foglie con acqua demineralizzata oppure bisogna innaffiare (verificare il terriccio).
Ultima caratteristica di questa pianta che non è solo bella ma anche utile: purifica l'aria dagli elementi tossici come la formaldeide e altri inquinanti.
Buona Urban Jungle.