Passa ai contenuti principali
.

DIY: Realizzare un aromatizzatore e umidificatore per alimenti utilizzando un semplice barattolo riciclato.



Tutti abbiamo sentito parlare delle tecniche di affumicatura tanto apprezzate dagli appassionati di barbecue, e tra l'altro bisogna tenere in mente che anche anche i vegetali ci guadagnano moltissimo sia in sapore che in aroma, ma la buona notizia è che possiamo utilizzare un metodo molto identico alla classica affumicatura anche quando decidiamo di utilizzare il normale forno di casa, tra l'altro questo questa "aromatizzazione alternativa" impedisce il rinsecchimento del cibo ed evita la formazione di fumo questo perché prevede l'uso non solo del legno/legnetti ma anche di una buona quantità di acqua.

Non solo tecnica di affumicatura ma anche riciclo, si perché questo "aromatizzatore improvvisato" sarà realizzato con un semplice barattolo di latta che potrà essere riutilizzato più volte.

Occorrono:


  • Un barattolo di latta (quello della foto ha la capienza di circa 500 gr.)
  • Un apriscatole a manopola (tolgono il coperchio creando allo stesso tempo un bordo liscio che permetterà di chiudere bene la latta). 
  • Martello.
  • Cacciavite con punta a stella

*Potete utilizzare un trapano al posto di martello e cacciavite però come non tutti lo possiedono allora ho deciso di non utilizzarlo*.

Innanzitutto facciamo qualche considerazione sul barattolo:  il suo interno è bianco e questo colore è dovuto alla patina di rivestimento presente in quasi tutti barattoli, ed è utilizzata per impedire il contatto cibo-latta evitando alterazioni varie e l'ingresso di microorganismi (lattina gonfia) ma la questione discussa più volte è che la questa resina contiene una sostanza chiamata Bisfenolo A (BPA) nella sua composizione e tra l'altro questa sostanza è presente in diversi contenitori di plastica e alcune carte plastificate, in poche parole alcuni studi hanno indicato che il BPA può essere potenzialmente pericoloso per l'organismo (potete approfondire l'argomento qui). In ogni modo per questo e altri motivi sarebbe meglio ridurre i consumo di cibo in scatola e dare preferenza agli alimenti freschi o in barattolo di vetro e mai cuocere l'alimento direttamente nella lata poiché l'alta temperatura renderebbe ancora più efficace il passaggio del BPA al cibo. Nel nostro caso la latta verrà riscaldata ma non avrà contatto diretto con nessun alimento, ma se non volete proprio usare la latta con il suo rivestimento potete eliminare la pattina che non è così spessa, strofinando i barattolo con un cilindro/spugnetta metallica per l pulizia delle pentole in inox, oppure una spazzola d'acciaio o cartavetrata. 




Come procedere:


Aprire la latta con l'apriscatole a manopole per creare un coperchio 


Ecco l'aspetto che dovrà avere


Fare dei fori utilizzando cacciavite e martello ma senza impiegare tanta forza altrimenti il coperchio perderà la sua forma, anche perché i barattoli di oggi non hanno lo stesso spessore delle lattine di una volta e quindi sono più fragili. Alzare la linguetta se si desidera avere un punto di appoggio per togliere il coperchio ma non è un passaggio obbligatorio e la linguetta può rimanere abbassata senza problemi, in ogni modo bisogna farlo con delicatezza perché i coperchio tenderà ad aprirsi lateralmente.


Questo è il risultato


Questi sono legnetti di rosmarino presi dalla mia pianta che è arrivata a 11 anni ed è diventata tanto legnosa (sta andando in pensione). Il prossimo passo è riempire con acqua fino al 70% del volume del barattolo.

Come si usa? Posizionare il barattolo chiuso nel forno assieme alla pietanza da cuocere.

Quale sarebbe il vantaggio: anche se questo barattolo non è un affumicatore vero e proprio rilascerà comunque un ottimo odore di legno o di erbe aromatiche, e l'acqua farà da umidificare impedendo che gli alimenti diventino secchi oltre ad evitare la formazione di fumo all'interno del forno. Pensate a degli spiedini fatti con fughi Portobello e peperone aromatizzati con il vapore carico di profumo di legno di ciliegio, oppure patate all'aglio aromatizzate al legno di rosmarino o un dolce al profumo di bacche di vaniglia e cannella. 

Esistono barattoli acquistabili in commercio? Sì esistono anche in commercio.  

Esistono barattoli privi di rivestimento in resina? Sì ma sono un tantino difficili da trovare. 

Buon lavoro!


Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...