Stoviglie antiaderenti e incrostazioni: come eliminarle senza danneggiare più consigli su altri materiali.
A volte certi alimenti un tantino più ribelli decidono di aderire anche sulle superficie antiaderenti oppure si formano delle macchie difficili da cancellare, in ogni modo il problema è che la pulizia può risultare difficile perché se da un lato bisogna rimuovere le incrostazioni da un altro è necessario stare attenti a non danneggiare la superficie stessa. Come prima cosa bisogna evitare di utilizzare le spugne abrasive (solitamente hanno un lato più duro che di solito è verde o nero), le spugnette o pagliette d'acciaio, e cose del genere, possono essere utilizzati invece: spugne antigraffi, spugne vegetali conosciute anche come luffa, o spugna in cellulosa (come la spugna samba ad esempio).
Occorrono anche:
aceto (uno qualunque tranne il balsamico)
bicarbonato di sodio
(*)sapone a panetto o detersivo per piatti a mano ecocompatibile/biologico.
Come prima cosa si versa del bicarbonato sulla superficie bagnata e si strofina con la spugna scelta, si versa ancora bicarbonato e quindi aceto (uno spruzzino con aceto sarebbe ideale).
Pausa e restiamo calmi!
BICARBONATO+ ACETO perché l'effervescenza più l'azione meccanica della spugna assieme alle proprietà sgrassanti dell'acetato di sodio (perché una reazione di neutralizzazione non crea il nulla assoluto o un buco nero ma semplicemente si forma una sostanza appunto l'acetato che ha una buona sua azione sgrassante). Comunque prima va cosparso il bicarbonato e solo dopo l'aceto e subito dopo ancora una piccola quantità di bicarbonato quindi conclusione: si usa più bicarbonato che aceto quindi non è proprio una neutralizzazione a 100% anche perché è una cucina e non un laboratorio. Ah ma non mi piace l'aceto, allora usa quello che ti piace.
Bisogna risciacquare bene e osservare il risultato. Ripetere l'operazione aggiungendo pochissimo sapone a panetto oppure detergente per piatti a mano ecocompatibile e delicato alla superficie della spugna.
L'aceto scioglierà la pentola? No perché il tempo di contatto oltre è davvero molto corto e tra l'altro ci penserà il bicarbonato a neutralizzarlo e l'acqua a diluirlo. Come lavare l'acciaio inox? Qui potete trovare un'ottima soluzione scritta da esperti in materia. Le pentole antiaderenti sono cancerogene? Per argomenti legati alla salute come allergie ai metalli, intolleranze ecc. è sempre meglio fare affidamento ai medici piuttosto che a internet ma in generale si consiglia di acquistare pentole antiaderenti senza PFOA (articolo), comunque siccome nessuno è costretto ad acquisirle è possibile trovare/comperare stoviglie realizzate con tanti altri materiali come la ceramica (le mie preferite anche per quanto riguarda il sapore degli alimenti ma devono essere di buona qualità e con smalti a base di silicati ) ferro, ghisa e pietra ollare e questi materiali vanno lavati con bicarbonato e non con aceto, per poi ungere con un pochino di olio vegetale e lucidare con un canovaccio asciutto e morbido.