Questo è un post remember o "short" come dicono alcuni, cioè un riassunto di argomenti già presenti in questo blog e che per questo motivo vengono trattati in modo riassuntivo e perciò senza tante spiegazioni, e questo in particolare è stato creato per rispondere ad alcune email che sono arrivate.
Lavandini e vasca da bagno otturati, un problema che ogni tanto si presenta o si è presentato in quasi tutte le case ed è quasi sempre difficile da risolvere, normalmente vengono consigliati prodotti/ingredienti come aceto, bicarbonato e carbonato di sodio, sale, soda caustica (non è proprio blanda ma è meno inquinante e meno drastica rispetto agli sgorganti a base di acidi molto forti che possono corrodere le guarnizioni) ecc. ma sfortunatamente non tutti i tubi sopportano il contatto con l'acqua bollente anche quando utilizzata una sola volta per sgorgare il lavandino/vasca, in questi casi è necessario ricorrere all'acqua fredda utilizzata in un certo modo anche se in alcuni casi solo un idraulico potrà risolvere il problema.
Per utilizzare questo metodo "a freddo" occorre una tanica* da 4 o 5 litri a bocca stretta (come i contenitori di acqua demineralizzata ad esempio) ed eventualmente una ventosa sturalavandino, aceto e bicarbonato di sodio. Riempire la tanica con acqua del rubinetto, avvicinare la bocca al tubo di scarico e quindi capovolgerla velocemente in modo da rovesciare/scaricare l'acqua il più velocemente possibile creando un flusso d'acqua che sia in grado di trascinare l'ingorgo.
Se il lavandino o vaca sono pieni d'acqua ci si limita ad utilizzare il metodo descritto, altrimenti se non c'è traccia di acqua si può iniziare l'operazione versando circa 2 o 3 cucchiai bicarbonato di sodio all'interno del tubo (circa due cucchiai), avvicinare la bocca della tanica al tubo quindi versare 200 ml di aceto (bianco, rosso, di alcol, vino, mele ecc.) e subito dopo (mentre avviene la reazione) si scarica l'acqua. A questo punto si può utilizzare la ventosa sturalavandini come ulteriore aiuto per sbloccare i tubi.
Da ricordare ancora una volta che questo è un semplice metodo casalingo e che in alcuni casi non sarà in grado di risolvere il problema e quindi bisognerà chiamare un professionista anche per evitare di danneggiare i tubi (può succedere se si utilizza acqua bollente o acidi molto forti come gli sgorganti con acido solforico o fosforico in continuazione).
Molta attenzione ai residui e sostanze che finiscono nel lavandino: pezzetti di spugna e/o paglietta d'acciaio, olio, cibi, ecc. perché si solidificano/uniscono formando una massa densa all'interno dei tubi fino a creare un tappo difficile da sciogliersi. Oltretutto è sempre raccomandabile mantenere i tubi puliti utilizzando con acqua calda (non necessariamente bollente ma a circa 40 gradi) e ingredienti sgrassanti come aceto, bicarbonato, sale fino, acido citrico, succo di limone ecc.
*Se non avete una tanica potete utilizzare una bottiglia da 2 litri ma la quantità minima efficace è di 4 litri.