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Riciclo creativo: DIY portamonete triangolare in jeans riciclato con dispensa per realizzare il cartamodello.

 



Riciclare per salvaguardare il più possibile il pianeta è un obbligo e il riciclo creativo è un metodo vincente per dare una nuova opportunità agli oggetti, inoltre alche i tessuti derivati dai capi che non ci stanno più bene come ad  esempio i pantaloni jeans che così come tanti altri tessuti possono essere rielaborati  e diventare un qualcosa di completamente differente come il portamonete artigianale che abbiamo creato. 


Presentazione del passo passo e pdf.

I capi possono perdere la loro forma o danneggiarsi nel tempo però il tessuto è quasi sempre riutilizzabile dunque possiamo sfruttarlo per realizzare molti oggetti di uso quotidiano che tra l'altro possono essere davvero molto utili. Il tutorial di oggi è dedicato sia al riciclo del jeans che alla realizzazione di un portamonete triangolare molto facile da cucire. Il passo passo completo per elaborare il proprio carta modello è disponibile in PDF e troverete il link alla fine del post o in Menu --> Modellistica, ricordiamo che sempre in modellistica è disponibile un corso base che tra l'altro verrà arricchito di nuove dispense il mese prossimo. 





Passo Passo: Come già spiegato prima ricicleremo alcuni pezzi di denim:



Il progetto prevede una fodera e in questo caso bisogna avere tessuto sufficiente per tagliare ben due pezzi.




Una volta costruito il cartamodello (anche su un foglio di giornale) è meglio (ma non obbligatorio) copiarlo su cartoncino per conservare meglio. 

Questa è una versione semplificata del cartamodello, come potete notare c'è solo un lato questo perché il centro va appoggiato sulla piega del tessuto, per una costruzione dettagliata guardare il PDF.


Il cartamodello.







Il cucito e suggerimenti.

I cartamodello non prevede margini di cucitura ma li dovete tracciare direttamente sul tessuto (gessetto da sarta, penna cancellabile o imbastitura), 1 cm circa di margine.




Una volta tagliato bisogna aggiustare bene il tessuto e segnare il centro sia sulla parte superiore che sulla base (importate) e ciò va fatto anche sulla fodera.





Unire i due pezzi (dritto che "bacia" il dritto) e allineare bene i segni fatti prima, perché è importante? Perché i tagli a sbieco (diagonale) tendono ad allargarsi soprattutto quando manipolati un po' troppo e possono allargarsi anche quando si taglia correttamente, dunque c'è sempre il rischio che le parti non combacino e per questo bisogna vere/seguire dei punti di riferimento, spillare per fermare i tessuti e eliminare gli eventuali eccessi.



Cucire usando ago per jeans soprattutto se avete scelto di foderare (dritto sia dentro che fuori). Il piedino che vedete in foto è ottimo per realizzare le cuciture dritte (niente zig zag o spostamenti) poiché mantiene l'ago sempre in posizione e preme bene la stoffa, e per fare bene le curve ci si ferma la macchina da cucire con l'ago infilato nel tessuto, si alza il piedino, si gira per seguire bene i segni realizzati, si riabbassa il piedino e si procede senza tirare ma solo accompagnando la curva. Non bisogna dimenticare di lasciare un'apertura di circa 3 cm sulla base perché poi bisognerà rivoltare.




I piccoli tagli (in foto) sono importanti perché permettono di rivoltare per bene il tessuto. farli intorno alle parti curve e volendo anche sulla base facendo attenzione a non tagliare le cuciture. 






Una volta rivoltato si può ribattere la cucitura, per questo lavoro in particolare è stato scelto di procedere in modo da ottenere un modello molto rustico come se qualcuno l'avesse cucito a mano senza preoccuparsi con le simmetrie perciò la ribattitura (doppia) è stata fatta in modo da ottenere punti con distanze diverse, ma normalmente si realizza una cucitura simmetrica scegliendo tensione e lunghezza del punto più adatto alla macchina da cucire e al tessuto. Il piedino con righello che vedete in foto è ottimo per chi sta iniziando perché poiché permette di controllare la distanza tra cucitura e bordo.







E ora bisogna piegare. 




I pratica questo portamonete è un insieme di triangoli quindi si piega quello sulla sinistra (1), quindi quello sulla destra sopra quello già piegato (2) facendo attenzione agli angoli che devono rimanere dritti (riferimenti) e quindi si piega l'ultimo (3) che chiuderà il portamonete, i riferimenti saranno sempre gli angoli. Per facilitare si può disegnare un triangolo centrale utilizzando un gessetto da sarta, il (3) va ribattuto per mantenerlo  in posizione (aiuta). 


Lavoro finito.





Questo è il risultato: un portafoglio dall'aspetto un po' vintage e un po' usurato. L'ispirazione è una bussola visto che verrà regalato ad una persona appassionata di escursioni in montagna. Sono state fatte alcune cuciture a mano: lungo i due triangoli inferiori sovrapposti (a sinistra), qualche punto sugli angoli per aiutare nella chiusura, le decorazioni. Il mirino della bussola è stato ricavato dall'etichetta del jeans e i due fori centrali sono stati fatti in questo modo:






Appoggiare sul polistirolo e forare con un punteruolo (merceria e casalinghi)

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Un po' di cartavetrata per invecchiare il jeans. 







Altri suggerimento: 


È possibile inserire bottoni a pressione o di altro tipo, ma per un stile più rustico e "trasandato" è stata scelta la chiusura a strappo (attenzione alla qualità perché alcune non si chiudono proprio). 

Questo portamonete prevede l'utilizzo di tessuti più rigidi come il jeans, tessuti in cotone rustico, oppure l'uso della fliselina. Se la vostra macchina ha difficoltà a cucire tessuti spessi (doppio, foderati ecc), si può evitare la fodera e utilizzare la tagliacuci per le rifiniture oppure un punto decorativo della macchina o il nastro a sbieco.

Link per il pdf: Portafoglio triangolare






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