Balconi e terrazzi vicini alle fonti di smog: le piante ideali per migliorare la qualità dell'ambiente.
Un piccolo orto sul balcone o terrazza garantisce una cerca autosufficienza alimentare ed è anche un ottimo hobby terapeutico, però in alcuni casi non è possibile avviare questo tipo di progetto soprattutto quando si vive in ambienti molto vicini ad alcune fonti di inquinamento dell'aria come può essere ad esempio una strada molto trafficata, fumo delle fabbriche ecc. In ogni modo è sempre possibile contare con la green therapy per migliorare il proprio spazio personale e anche perché glia angoli verdi ci aiutano a sopportare maggiormente il grigiore e/o il caos. Tra altro molte piante hanno la capacità di purificare l'aria.
Importanza della coltivazione negli ambienti urbani.
Coltivare piante negli ambienti urbani come balconi e terrazze è utile sia il benessere della persona a contatto con questi spazi, sia per la città stessa. Le piante donano un senso di natura e di vita anche agli ambienti più grigi e caotici come quelli delle città, migliorando l'umore e riducendo lo stress. Tra l'altro molte piante hanno anche proprietà depurative dell'aria poiché assorbono agenti inquinanti e liberano ossigeno, inoltre riescono a migliorare anche la qualità della vita degli uccelli e degli insetti creando quindi un ecosistema urbano più inclusivo e vitale.
In generale, la coltivazione di piante negli ambienti urbani come balconi e terrazze può creare un microcosmo naturale e funzionale all'interno della città, migliorando la qualità della vita degli abitanti e dell'ambiente circostante.
Il clorofito, caratteristiche botaniche.
Il clorofito (Chlorophytum) è una piante erbacee sempreverdi della famiglia delle Asparagaceae così come ad esempio l'Agave e la Yucca, ed è originaria dall'Africa tropicale e meridionale. Questa pianta è conosciuta anche come falangio, nastrino (o nastrina) e pianta ragno.
Foglie lineari e molto decorative che crescono in una densa rosetta basale verde brillante, loro sono lisce (glabre) con una nervatura mediana prominente e canalizzata terminando con una punta morbida, i margini sono interi e inguainati alla base. L'infiorescenza è più lunga delle foglie e nasce dal centro della rosetta potendo essere lunga fino a 1 m. Il peduncolo (gambo dell'infiorescenza) ha un diametro di 2-4 mm e presenta brattee lineari-lanceolate che si assottigliano a punta.
Questo luogo solo un po' di luce solare al mattino. |
Gli ibridi coltivati come piante ornamentali hanno una caratteristica striscia bianco-crema o bianco-giallino che corre al centro delle foglie arcate. La più conosciuta è la C. comosum con foglie verdi o variegate a margine ondulato, formanti una rosetta da cui originano fusti biancastri che portano piccoli fiori bianchi. Dopo la caduta dei petali inizia la crescita di nuovi ciuffi di foglie e relative radici sugli scapi floreali dei fusti penduli.
Il clorofito, perché è la pianta ideale anche per gli ambienti più urbani?
Originaria dall'Africa ma presente ormai in quasi tutto il mondo perché questa specie è molto apprezzata per decorare gli ambienti interni e esterni, ed studi scientifici dimostrano che la presenza del clorofito nell'ambiente domestico migliora la qualità dell'aria ambiente e la concentrazione di ossigeno rendendo l'ambiente più salutare e confortevole. Il clorofito, infatti, è in grado di assorbire sostanze nocive presenti nell'aria, come benzene, formaldeide e altre sostanze chimiche presenti in vernici, detergenti, smog e fumo di sigaretta. Con loro si porta un tocco di esuberanza tropicale e volume ai giardini esterni, quindi acquistarla comporta benefici sia l'aspetto estetico che la salute personale.
Trattasi di una pianta speciale per la green therapy visto che il clorofito rilassare gli occhi con la sua folta chioma capace di richiamare una piacevole onda verde oltre a migliorare l'umidità e qualità dell'aria, tra l'altro trattasi di una pianta facile da coltivare pertanto è indicata anche ai giardinieri principianti.
Coltivazione in vaso:
- Luce: il Clorofito ha bisogno di luce solare filtrata quindi va posizionarla in un luogo protetto dalla luce solare diretta se all'esterno,. Ideale per le stanze luminose della casa oppure vicino alle finestre magari coperte da tende leggere. La pianta in foto 🔝 era in un balcone verso il nord circondato dai vetri quindi riceveva solo una certa quantità di luce ma nonostante tutto è diventata molto folta, ora è si trova in un luogo più luminosa seppur riparato dal sole intenso e dal vento.
- Temperatura: il Clorofito predilige temperature moderate, tra i 18 e i 24 gradi. Evitare le esposizioni alle correnti d'aria perché possono danneggiare la sua crescita.
- Acqua: il Clorofito ama l'umidità ma bisogna lasciar asciugare il terreno tra un'irrigazione e l'altra anche perché le sue radici sono succulente e quindi trattengono acqua, che se in eccesso può portare al marciume delle radici. Sarebbe meglio innaffiarla con acqua demineralizzata o acqua piovana perché il cloro presente nell'acqua fa con che le punte delle foglie diventino sottili e marroni.
- pH: piace il pH acido tra 5 e 6 quindi sarebbe meglio correggere il pH dell'acqua (5 gocce di aceto o una punta di acido citrico in 500 ml di acqua demineralizzata, oppure 1/2 cucchiaio di aceto o 1/2 cucchiaino di acido citrico in 500 ml di acqua del rubinetto). Non bisogna correggere l'acqua piovana, ogni volta, si può innaffiare normalmente per due o tre volte prima di procedere con la correzione.
- Concimazione: non è molto esigente, da marzo a settembre si può usare un concime liquido bio per piante verdi. Non bisogna esagerare altrimenti si rischia di bruciare le radici.
- Substrato: soft, non pesante e ben drenato. Si può usare una miscela di terriccio universale di buona qualità mischiato a terriccio per succulente (alla pianta in foto è gradita questa miscela ma trattasi sempre di una costatazione personale e non di una tecnica di coltivazione universale), oppure terriccio + sabbia o perlite.
In questo sito è possibile leggere lo studio fatto dalla Nasa che tratta delle proprietà purificanti del clorofito però bisogna ricordarsi che stiamo parlando anche di altri benefici (estetica, contatto con il verde, microclima, ecc.) anche perché una piantina da sola non può eliminare una grande quantità di inquinamento però rende comunque più vivibili gli ambiente più esposti all'inquinamento o al caldo. Studi dimostrano che la sola visione della pianta diminuisce lo stress, migliora l'umore, stimola il rilassamento, la tranquillità e la concentrazione.
Quindi questa è la prima pianta che consigliamo per gli ambienti in cui non è possibile coltivare piante "da mangiare" e che magari non ricevono la luce solare diretta.
Buon coltivo.
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