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17 consigli (anche della nonna) per risparmiare sulla spesa.




Imparare a risparmiare anche al supermercato, per alcuni magari non è una cosa importante, per altri è quasi una questione di sopravvivenza soprattutto in questi ultimi tempi, e in altri casi serve per pianificare la spesa da dedicare alle associazioni e enti di beneficienza (ricordiamo i rifugi per animali hanno bisogno anche di prodotti per le pulizie quindi detergenti, sacchi della spazzatura, spugne, guanti ecc.) perciò senza ulteriori indugi vediamo qualche consiglio per il risparmio:
  1. Quanto: innanzitutto bisogna stabilire un budget per la spesa e non andare oltre. 
  2. Elenco: fare un elenco dei prodotti che mancano oppure/eppure un elenco delle offerte interessanti in uno o più supermercati cercando dare priorità alle voci: alimentazione, igiene e cura della persona, prodotti per la casa.
  3. Evitare la spesa mensile: tempo fa valeva la pena stabilire un budget e fare una spesa mensile ma attualmente i prezzi non solo sono aumentati ma sono anche molto instabili quindi sarebbe meglio aspettare il periodo di offerta e consultare i siti web o i classici volantini. Rispetto alla spesa mensile, quella settimanale (o quando capita l'offerta) richiede più autocontrollo perché costanti visite al supermercato ci spingono agli acquisti d'impulso. Qui abbiamo parlato della spesa ecologica anche quando i soldi mancano e dei prodotti bio.  
  4. Mangiare prima di fare la spesa: stomaco vuoto = acquisti non razionali.
  5. Ascoltare e osservare: se hai sentito tante volte e/o in modo insistente (e da fonti affidabili) che un determinato prodotto, materia prima, servizio ecc. diventerà più caro, allora vale la pena pianificare una scorta. Il modo migliore sarebbe cercare se esistono negozi che offrono questi prodotti in offerta. Spesso i prodotti non mancano (salvo casi molto speciali come ad esempio l'alcol durante i primi tempi della pandemia) ma possono diventare molto più cari.
  6. Scorta: questo è un consiglio della nonna: un tempo le persone avevano l'abitudine di fare una piccola scorta di alimenti a casa cioè la famosa "credenza della nonna" che era sempre piena di prodotti indispensabili e a volte anche certe prelibatezze fatte in casa come le conserve ad esempio, quest'abitudine un po' datata può rivelarsi molto utile nei nostri tempi. Come fare una scorta? Ci sono diversi modi come ad esempio acquistare prodotti in offerta (attenzione a quelle po' ingannevoli) oppure nei negozi dove lo stesso prodotto (non necessariamente lo stesso marchio) è in vendita ad un prezzo più conveniente. In ogni modo bisogna fare attenzione alla data di scadenza che per quanto riguarda le scorte dovrà essere un po' lunga (punto 5). 
  7. Acquistare prodotti di qualità: non serve a nulla acquistare prodotti di pessima qualità perché alla fine nessuno vorrà mangiarli o peggio ancora qualcuno potrà sentirsi male. Quindi offerte sì ma sempre facendo attenzione alla qualità
  8. Visitare i negozi di zona per trovare prodotti di qualità che non si trovano nelle grandi catene e ad un prezzo speciale. 
  9. Prodotti con data di scadenza vicina: vanno consumati subito e normalmente e hanno prezzo più basso ma bisogna stare attenti alla qualità del prodotti quindi attenzione a muffe, macchie, ruggine ecc.
  10. Sguardo più ampio: gli scafali inferiori e quelli in alto possono dare grandi soddisfazioni.
  11. Recarsi al mercato o dai contadini per la frutta e verdura: la qualità e i prezzi sono migliori.
  12. Non sprecare: non serve a nulla acquistare ad esempio 20 vasetti di yogurt in offerta e lasciarli scadere in frigorifero (punto 7).
  13. Utilizzare la calcolatrice: alcuni supermercati hanno i lettori di codice a barre da essere utilizzati dai clienti e in questo caso si può avere il valore finale della spesa prima di passarla alla cassa, se il negozio non offre questo servizio allora è meglio potare una calcolatrice per controllare il budget. 
  14. Osservare il prezzo/volume (litri, ml, chilo ecc.), ad esempio meglio 5 euro per 250 mg che 4,50 euro per 150 mg.
  15. Calcolare il prezzo unitario: pensiamo ad un imballaggio con 3 articoli in offerta, bisogna calcolare il prezzo unitario cioè 3/(prezzo) e fare un paragone con prodotti simili.
  16. Attenzione al shrinkflation: un nome complicato ma il concetto è semplice, trattasi della vendita di prodotti  in imballaggi più piccoli ma senza riduzione di prezzo. Articoli che erano messi in vendita in contenitori da 1 litro oggi pesano 900 ml, oppure da 700 a 650 ml, o da 1 kg a 800 mg, e siccome i contenitori si "contraggono" il consumatore non percepisce la differenza. 
  17. Tessera fedeltà per gli sconti. 

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