Passa ai contenuti principali
.

Salvia ananas e intenso profumo: sapore in cucina e autoproduzione di prodotti per la casa.




Le piante aromatiche arricchiscono i nostri orti di sapori e fragranze ma alcune piante arrivano a livelli degni di una profumeria, e questa caratteristica è davvero molto utile per quanto riguarda l'autoproduzione di prodotti ricchi di aromi sia per la casa che per la cucina.
Tutti quanti noi conosciamo la Salvia (Salvia officinalis) e il suo profumo mediterraneo , fresco e gradevole, ma esiste un'altra specie anche essa molto interessante: la Salvia ananas (Salvia elegans) una pianta che profuma appunto di ananas e quindi perfetta per le creazioni fai da te.


Erbacea perenne ornamentale e commestibile della famiglia Lamiaceae, portamento parzialmente ricadente e altezza media di 60 cm ma può raggiungere anche 1,50 metri, le foglie sono ovali e appuntite, di color verde chiaro, tormentose, i fiori sono di colore scarlatte, lunghi da 2 a 3 cm. Se la pianta si trova ben adattata all'ambiente può avviare una ricca fioritura di colore intenso verso l'autunno. 


Bene la coltivazione in vaso (da 20 a 25 cm)



La salvia ananas ha origini americane (Messico, Guatemala e ovest degli Stati Uniti) quindi ha una minore resistenza al freddo rispetto alla salvia comune tipica del mediterraneo, perciò conviene proteggerla in serra o con un telo in tnt durante l'inverno. Le foglie hanno un sapore molto fresco dunque ideali per condire piatti estivi e poco calorici ma anche le bevande, pane e dolci. I fiori possono dare colore e gusto alle insalate e alle insalate di riso e pasta mentre le foglie essiccate assumono un gusto leggermente piccante. 

La pianta attira le farfalle, api e uccelletti. 

Coltivazione: Substrato bel drenato e mai completamente asciutto visto che la pianta ha bisogno di umidità, durante l'inverno bisogna proteggerla bene in modo che le radici possano rinvigorire la pianta (primavera) anche in caso di danni alla parte aerea.

Luminosità: sole pieno o almeno 4 a 6 ore di sole diretto.

pH ideale tra 6,6 a 8 quindi tollera bene l'acqua calcarea anche se ogni tento conviene correggerla con aceto o acido citrico (1 cucchiaino per litro d'acqua), l'acqua piovana è sempre la più ideale. 

Concimazione: una volta al mese con fertilizzanti fai da te o biologici. esempio 1 e 2 (fare una ricerca per altri esempi)

Parassiti: attenzione alle cocciniglie e la loro presenza può indicare eccesso d'acqua o mancanza di luce/sole. 

Autoproduzione (utilizzi):

 Insaporisce e profuma condimenti come aceto, olio, sale (erbe essiccate polverizzate mischiate al sale), vino ecc. Aggiungere alcune foglie quindi macerare in luogo buio o poco illuminato per almeno una settimana. 

Prodotti di pulizia: le foglie possono essere utilizzate per profumare aceto e alcol (alcune foglie nel contenitore (seguire questo metodo), e anche prodotti in polvere come il bicarbonato, acido citrico, soda da bucato, ecc. (versare il prodotto in un barattolo, aggiungere alcune foglie fresche, chiudere e aspettare almeno 1 settimana prima dell'utilizzo). 

Profumo e protezione per armadi, credenze e stanze: Spargere alcune foglie negli armadi e appendere dei sacchetti in bagno e cucina. Utile anche per la manutenzione delle scatole in cartone con alimenti come in questo caso. Il profumo è gradito per noi ma non per gli insetti che parassitano il cibo. 

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...