Abbiamo già parlato della possibilità di autoprodurre il proprio aceto aromatizzato per uso culinario e per le pulizie, utilizzando alcune tipologie di erbe aromatiche e abbiamo visto che trattasi di un metodo facile ed economico da realizzare a casa, tra l'altro è anche molto interessante perché è possibile vedere le erbe in immersione attraverso il contenitore trasparente ottenendo un bell'effetto. In ogni modo nonostante i buoni risultati alcune persone si scoraggiano perché trattasi di una macerazione che ha bisogno dei suoi tempi e che a volte non coincide con i nostri, ma per risolvere il problema è possibile può optare per un'altra tecnica in grado di velocizzare il processo: il metodo "della madre".
Il primo passaggio è più lento ed è quello necessario per produrre "la madre", in poche parole si realizza una buona quantità (da 1 a 2 litri) di aceto aromatizzato in modo tradizionale cioè inserendo delle foglie (in alcuni casi anche radici e fiori) nella bottiglia di aceto e si lascia macerare per almeno giorni. Quindi si utilizza l'aceto aromatizzato fino ad un certo punto e quando nella bottiglia (o spruzzino) ne resta una quantità tra 100 a 150 ml (la madre), si riempie nuovamente il contenitore con altro aceto ancora. Il liquido aggiunto incorporerà molto velocemente sia l'odore dell'aceto preesistente che delle foglie che continuano ad esserci nel contenitore. Con il passare de tempo è consigliabile aggiungere nuove foglie fresche per ravvivare il profumo.
Spruzzino anticalcare e antiodore per il lavello della cucina e uno per i bagno.
Profumo: Erba Cedrina
Aceto profumato per il pavimento
Profumo: Pelargonio odoroso
Aceto profumato per il pavimento
Profumo: Erba cedrina
L'erba cedrina e il pelargonio odoroso sono piante talmente cariche di odore che anche le radici e addirittura il loro terriccio profumano intensamente, tra l'altro è un aroma molto gradevole e quindi vale la pena coltivare queste piante anche sul balcone.
Sono stati utilizzati uno spruzzino, due bottiglie da 1,5 litri riciclati e erbe aromatiche (non esiste una quantità specifica di foglie o altre parti della pianta perché tutto dipende sia dal volume di aceto da utilizzare che dall'intensità dell'aroma che si vuole ottenere).
Queste due piante sono le "reginette" per quanto riguarda l'autoproduzione di ingredienti e prodotti aromatizzati ma nulla impedisce di scegliere altre erbe profumate come la lavanda, l'alloro, la menta, ecc.
Conservare in bottiglia chiusa o in uno spruzzino.
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