Passa ai contenuti principali
.

Infusi e rimedi naturali: scopri le proprietà medicinali e cosmetiche delle rose bianche.

 L'uso delle rose, in particolare delle rose bianche, ha radici profonde nella storia di varie civiltà antiche, come gli Egizi, i Persiani, i Greci e i Romani. Gli Egizi usavano petali di rosa per la bellezza e nei rituali, mentre i Persiani svilupparono l'acqua di rose, impiegata sia come cosmetico sia come ingrediente culinario. Greci e Romani utilizzavano la rosa bianca per unguenti e infusi e la associavano alla purezza e all'amore nei loro miti, come quello di Afrodite, la dea greca dell’amore, che ne fece simbolo di bellezza e passione.
Nel Medioevo, i monaci coltivavano rose bianche per produrre unguenti e infusi medicinali, usandole anche per dolci e profumi naturali. Ancora oggi la rosa bianca è vista come simbolo di purezza, bellezza e cura naturale, rimanendo un ingrediente prezioso sia nella cosmetica che nella gastronomia.


Proprietà della rosa bianca.

La rosa bianca è ricca di antiossidanti che proteggono il cuore e migliorano il funzionamento dei vasi sanguigni, prevenendo possibili attacchi cardiovascolari. Queste stesse sostanze lavorano a favore dell'organismo nel suo complesso, combattendo i radicali liberi che possono causare diverse malattie.

Grazie al contenuto di vitamina C, la rosa bianca è efficace nel rafforzamento del sistema immunitario e per l’aspetto della pelle, essendo anche una fonte di vitamine A ed E beneficia anche la pelle che risulterà più idratata e rinnovata.

Altri benefici della rosa bianca includono effetti positivi sull’intestino e sugli occhi. Il fiore contiene acidi organici che espellono le scorie dall’organismo e migliorano la digestione, inoltre un tonico antisettico che riduce il rossore degli occhi e aiuta a sgonfiare e schiarire le occhiaie. 

Le rose bianche agiscono anche contro le infezioni urinarie contribuendo l'aumento della diuresi, che favorisce l’eliminazione delle tossine e la protezione della vescica.

Ma uno degli effetti più noti della pianta è il suo alto potere calmante


Tanti utilizzi dell'infuso di Rosa Bianca.

È importante coltivare le proprie rose o acquistare le rose biologiche adatte all'alimentazione per assicurarsi che siano prive di pesticidi. 

La quantità di petali per il consumo giornaliero è di circa 10 g per un litro di acqua calda.


Infuso di rose bianche per ridurre lo stress.

Versare 10 g di petali in circa 300 ml di acqua già bollita. Aggiungi un cucchiaio di zucchero di canna (opzionale). Da bere fino a tre volte al giorno.


Infuso alle rose bianche per pulire la pelle.

Per rinnovare l’aspetto della pelle, versare alcuni petali di rosa bianca in acqua bollente. Lascia raffreddare, tamponare la pelle utilizzando un batuffolo di cotone, oppure inumidire un piccolo asciugamano, strizzare e appoggiare sul viso per 15 minuti prima di risciacquare.

Un'altra alternativa: mescolare l'infuso alle rosa bianca con argilla rosa creando una crema rosa, applicare sul viso e lasciare in posa per 15/20 minuti. Questo preparato rigenera, schiarisce e lenisce la pelle. Ideale per la pelle delicata, sensibile, infiammata o matura. 


Infuso alle rose bianche per ridurre l'irritazione agli occhi.

Preparare l'infuso alla rosa bianca questa volta 10 gr d petali ogni 500 ml di acqua e lavare gli occhi con questa soluzione.


Infuso alle rose bianche per labbra screpolate. 

Tritare alcuni petali e mischiare con cucchiaino di zucchero. Applica il composto sulle labbra strofinando leggermente per 1 minuto.


Sciroppo di rose bianche fatto in casa indicato per trattare tosse e ansia.

Ingredienti

La stessa quantità di acqua minerale e rose, ad esempio 500 ml di acqua minerale e 500 g di petali di rose biologiche o da coltivazione casalinga.

350 g di zucchero di canna integrale per ogni 500 ml di acqua.

Succo di 1/2 limone per ogni 500 ml di acqua.


Preparazione

Sfogliare le rose, lavare bene i petali e metterli da parte. Bollire l'acqua minerale, aggiungi i petali e spegni il fuoco. Coprire la pentola con un coperchio e lasciare riposare per circa un’ora e mezza (non di più). Filtrare senza schiacciare i petali e lasciare scolare tutto il liquido.

Rimettere l'acqua di rose nella pentola quindi aggiungere lo zucchero e il limone. Mescolare per 5 minuti e cuocere per altri 10 minuti a fuoco basso. Lasciare intiepidire e conservare in un barattolo di vetro scuro (ambra), ben igienizzato. Conservare in frigorifero (dura fino a 6 mesi) per consumarlo a piccole dosi (1 cucchiaio, da 1 a 2 volte al giorno, per una settimana) come supporto nel trattamento per la tosse o l'ansia.

La preparazione può essere usata anche in cucina, per esempio su un gelato, un budino cremoso, ad una bevanda fresca o persino a un cocktail. 

Attenzione:

Le cure e i rimedi descritti nel testo, quindi gli infusi e lo sciroppo di rosa bianca, non sostituiscono terapie e medicinali prescritti da professionisti della salute. È importante consultare uno specialista prima di utilizzare tali rimedi, in particolare per donne in gravidanza, allattamento, bambini e animali.


Argomenti Correlati:

Cura della pelle e aromaterapia

I benefici dell'infuso ai petali e boccioli di rosa

Melasma: ingredienti bio e alimenti indicati per schiarire le macchie e rendere la pelle più uniforme.


Canali Social:

Pinterest

Tumblr

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...