Molte persone possiedono bellissime piante decorative sul balcone e quindi è molto comune vedere rose, ciclamini, camelie, crisantemi, azalea, garofano e via dicendo e tutte quante sono davvero meravigliose, però possiamo trasformare il nostro balcone o terrazza in un piccolo "condominio" che contenga sia le specie botaniche decorative che quelle piante che normalmente utilizziamo in cucina ottenendo dunque uno spazio ancora più interessante e piacevole.
Io ho trasformato il mio balcone in un OrtoGiardino in piccolissima scala, cioè ho piante decorative come la Rosa, la Vinca, l'asparago di Sprenger, la Dracena, l'Aloe ecc, assieme a piante "da cucina" come le aromatiche, il peperone, il peperoncino ecc, e questo insieme di piante decorative e piante da Orto ha contribuito a creare un ambiente più piacevole e interessante. Tra l'altro quando arriva il momento in cui puoi raccogliere qualche piccola verdura (parliamo sempre di piante in vaso) è sempre una soddisfazione anche se ovviamente i raccolti sono limitati poiché non parliamo di ettari di terreno.
I raccolti sono limitati e le verdure sono piccoline però è una grande soddisfazione.
In base alla mia esperienza personale con gli OrtiGiardini urbani posso affermare che per avere successo è importantissimo tenere sempre presente che ogni pianta ha una sua propria necessità ad esempio alcune prediligono un terreno più acido, altre sono più sensibili all'attacco degli insetti, alcune hanno bisogno di innaffiature abbondanti mentre altre preferiscono stare un po' all'asciutto, e quindi per non dimenticare nessuna verdina rischiando di farla stare male è utile, soprattutto quando si è ancora alle prime armi, fare un diario della coltivazione e scrivere tutto ciò che va bene per una determinata piante: sole pieno, ombra, pH, intervallo concimazione, parassiti ecc.
Ad esempio alcune piante come il rosmarino vivono bene in un terreno leggermente alcalino, alcune altre invece sono più adatte alla vita in un ambiente leggermente acido anche se tollerno in terreni più neutri o debolmente alcalini però fanno un po' di fatica come ad esempio il prezzemolo o il basilico (da quando ho iniziato a innaffiare queste piante con acqua leggermente acidificata sono rinati). Alcune piante invece sono acidofile "vere" e soffrono o addirittura muoiono se innaffiate costantemente con acqua del rubinetto che solitamente è calcarea e ha un pH alcalino, un esempio è la Vinca o la pervinca che richiede un pH tra 5,5 a 6,0 per non avere problemi di assorbimento del ferro, e in questi casi come si fa? Si può acidificare l'acqua del rubinetto con degli acidi deboli (aceto, acido citrico o succo di limone) oppure utilizzare la torba per acidofile. Io personalmente preferiscono aggiungere succo di limone o aceto all'acqua e la lascio riposare fino al giorno seguente e la preparo più acida per le acidofile, meno acide per le piante in generale e quella del rubinetto per le piante più "alcaline" come il rosmarino e l'erba cipollina, in ogni modo l'acqua piovana è sempre la migliore soprattutto se viviamo in posti meno inquinati. Quando viaggio e non posso innaffiare le piante personalmente loro comunque tollerano l'acqua calcarea per un po' di tempo.
Un'altra tecnica che mi piace utilizzare è l'autoalimentazione e l'autoprotezione dell'orto, cioè utilizzare il più possibile risorse che il proprio orto/giardino offre per curare le piante. Ad esempio spesso preparo dei decotti fatti con le foglie più vecchie di alcune piante aromatiche come la menta, rosmarino, basilico, alloro, origano, timo e li uso per innaffiare le piante almeno una o due volte al mese questo perché concimano e proteggono le piante contro i parassiti. Questo stesso decotto può essere versato in uno spruzzino assieme ad alcune gocce di OE di tea tree, canfora o citronella e quindi utilizzato come repellente naturale e fungicida, i decotti fatti con prezzemolo, erba cipollina e cipollotto sono efficaci per combattere afidi e cocciniglie mentre e il decotto di foglie di pomodoro è un ottimo antiparassitario. Il gel dell'Aloe (Aloe vera, Alor arborescens ecc) è un concime e un ricostituente meraviglioso soprattutto per le piante che hanno avuto problemi e si stanno recuperando. Le foglie di menta essiccate e mischiate al terriccio dei vasi (soprattutto prima della rinvasatura) aiutano a proteggere le radici delle piante contro l'attacco di larve e altri parassiti, quindi come vedete l'orto/giardino può anche autosostenere con un nostro piccolo aiuto.
Ci sono tanti altri rimedi sono un po' il frutto di un'osservazione quotidiana cioè capiamo che per una determinata pianta va bene un rimedio o una tecnica che a volte sono validi soltanto per quella pianta e e che non sono nemmeno consigliati più di tanto (non parliamo di cose tossiche) e un esempio che posso riportare e in futuro approfondirò è l'uso dell'acqua ossigenata nel guardino, in ogni modo se vi è capitato di esperimentare e il risultato è stato soddisfacente allora prendete nota senza sensi di colpa.
Una cosa che ho osservato è che alcune mie piante sono migliorate quando ho tolto il loro sottovaso e quando addirittura vengono innaffiate semplicemente con l'acqua che cola dalle piante che stanno più in alto come nel caso della mia salvia che riceve l'acqua che scende dal vaso della rosa (che non ha il sottovaso) anche il peperoncino riceve l'acqua che proviene dai vasi del timo e dell'origano che sono in alto, la Stevia invece deve avere il sottovaso e le innaffiature devono essere abbondati. Il prezzemolo è diventato rigoglioso quando posizionato vicino al vaso della menta e il basilico sotto la chioma della pianta di pomodoro. Insomma sono cose bisogna osservare e non dimenticare.
Come sempre dico non esistono pollici verdi o neri ma semplicemente la conoscenza di certe tecniche di coltivazione che si acquisiscono anche con la esperienza e sappiate che anche i migliori giardinieri hanno ucciso qualche piante. Una volta ho quasi ucciso una begonia perché l'ho messa in un vaso troppo grosso per le sue dimensioni e i terriccio era troppo umido, l risultato è che gli insetti volanti hanno contaminato il terriccio, e quindi l'unico modo per cercare di salvare la pianta fu eliminare il terriccio, rinvasare la pianta, applicare dei repellenti naturali, concimare dopo alcuni giorni e accompagnare lo sviluppo, quindi capita a tutti di compiere degli errori e sbagliando si impara. Ovviamente se il giardinaggio diventa una passione vale la pena acquistare dei libri e consultare la letteratura.
Man mano che accumuliamo più conoscenze botaniche iniziamo automaticamente a guardare le piante con altri occhi cioè esseri viventi che hanno bisogno di cure e non solo come "cose" che hanno bisogno solo di terra e acqua, e loro ripagano con la loro bellezza.
Le Rose danno un tocco speciale al nostro OrtoGiardino
Alcune piante possono essere utili in cucina e con davvero pochissimi sforzi possiamo avere la nostra piccola dispensa degli aromi sul balcone.
Timo baciato dai petali di Rosa
Erba cipollina sempre fresca
Salvia (ama l'acqua delle rose)
Aloe (la chiamo Demogorgone 😊)
Vinca e il suo bellissimo colore
E un miscuglio d piante che convivono in pace.
Se volete anche voi creare il vostro OrtoGiardino in un piccolo spazio e usufruire dei benefici della Green Therapy che fa tanto bene alla nostra salute psicologica, soprattutto in questo pesante periodo in cui affrontiamo il Covid-19, allora vi consiglio innanzitutto di iniziare con poche piante alla volta e di leggere le tecniche di coltivazione specifiche per ognuna.
Ora stiamo andando verso l'inverno e quindi potete acquistare una piccola serra da terrazza/balcone o utilizzare dei teli in TNT per coprire le piante e meglio ancora se si procede anche la pacciamatura (protezione delle radici adagiando della paglia, fino, foglie secche o juta sul terreno/terriccio) fino all'arrivo della primavera. Rosmarino, salvia e alloro resistono bene al freddo tanto che il mio rosmarino ha più di dieci anni e non l'ho mai protetto dal freddo invernale, e in questo periodo potete coltivare aglio e fragole. Per quanto riguarda i fiori quelli più "invernali" sono la Camelia, il Cavolo ornamentale (molto bello), Ciclamino, Viola del pensiero, Erica invernale, Narciso, Crisantemi, Elleboro. Anche nel caso delle piante più "invernali" potete comunque proteggerle con la pacciamatura. Le succulente e soprattutto le Cactacee temono enormemente il freddo e gli ambienti umidi e non dovrebbero stare all'esterno nel periodo autunnale - invernale.
Insomma i benefici dell'OrtoGiardino sono innumerevoli ed è davvero molto bello aprire la finestra e guardare con uno spazio verde (o variopinto)un bene anche per le nostre finanze perché non mancheranno odori e ogni tanto qualche verdura come i pomodori, peperoni e peperoncini (sono quelli che coltivo qui a casa) tutti biologici e a chilometro zero.
Ho pubblicato e pubblicherò diversi consigli l'orto e guardino e ci sono molte dritte per chi sta alle prime armi perché la Green Therapy fa bene al corpo e alla mente!
*PS: uso solo vasi di plastica perché più leggeri e piante che non raggiungono un peso elevato.