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Macchie persistenti sulla lana.

macchie persistenti sulla lana



La lana e la simil lana hanno esigenze molto specifica quindi bisogna fare attenzione alla scelta dei detergenti, al tipo di lavaggio (normalmente a mano) e persino alla temperatura dell'acqua, però tutto questo lavoro vale la pena perché sono tessuti che con la loro morbidezza rendono i mesi invernali più piacevoli.



Osservazioni generali:


Le macchie sulla lana e simil lana sono particolarmente difficili da trattare perché la trama del tessuto può rovinarsi molto facilmente perciò ci sono una serie di dettagli da osservare prima di passare al lavaggio del capo e al trattamento delle macchie. La prima cosa da tenere presente è non strofinare la zona interessata per non rischiare sfibrare il tessuti ed è anche importante scegliere bene i prodotti da utilizzare come ad esempio i detergenti visto che la lana (e non solo quella classica derivata dal pelo degli animali ma anche la maglia acrilica e quelle di cotone intrecciato puro o misto) non tollera molte tipologie di detergenti come ad esempio i detersivi che contengono enzimi e non importa se sono biologici oppure quelli non bio che troviamo sugli scafali dei supermercati e casalinghi, i prodotti e ingredienti troppo alcalini e anche quelli in polvere.

Il pH acidulo tra 5 e 6,5 è ideale per lavare i capi in lana e simil lana perché rende le fibre lisce, lucide e in forma mentre il pH alcalino invece può irrigidire e danneggiare il tessuto e addirittura deformare il capo. Ingredienti come aceto, acido citrico, alcol, detergente o shampoo neutro generico (pH 7) o detergenti specifici per lana e delicati, acqua, ossigenata 20 volumi sono ideali per trattare questo tipo di capo.

Prima di procedere con il passo passo facciamo un riassunto sulle tipologie di capi:


  • Lana classica: resistente e morbida ed è considerata una delle fibre tessili più antiche utilizzate dall'uomo per la sua capacità di trattenere il calore però è molto soggetta all'infeltrimento che avviene quando i filati di lana in modo si uniscono insieme in modo disordinato creando un tessuto compatto e duro.
  • Maglia acrilica: un tipo di filato o tessuto realizzato con fibre sintetiche di acrilico prodotte a partire da polimeri di acrilonitrile, un materiale sintetico. La maglia acrilica più economica e resistente ai lavaggi frequenti e anche alla luce solare tuttavia non è altrettanto resistente come la lana vera e propria, e potrebbe perdere la sua forma e morbidezza con il tempo.
  • Maglia di cotone misto acrilico: maglia di cotone misto acrilico è un tipo di tessuto o filato realizzato con una miscela di fibre di cotone e acrilico ed è stata creata per sfruttare le proprietà dei due materiali come la morbidezza del cotone e la resistenza e facile curabilità della maglia acrilica.
L'acrilico è un tipo di fibra sintetica molto utilizzata nei capi d'abbigliamento però non si decompone naturalmente e può liberare microplastiche nell'ambiente cioè particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri che possono essere ingoiate da organismi marini e terrestri, causando danni alla salute e all'ambiente. La produzione e il lavaggio di capi d'abbigliamento e altri prodotti in acrilico può liberare microplastiche nell'acqua e nell'aria, e queste microplastiche possono diffondersi ovunque contaminando l'acqua, il suolo e l'aria, per questo motivo, è importante prendere in considerazione l'impatto ambientale quando si sceglie di acquistare o utilizzare prodotti in acrilico o altre fibre sintetiche e scegliere ove possibile alternative più sostenibili come tessuti naturali o fibra di riciclo.


Come smacchiare:


Colori colorati,  scuri o neri:

Inserire un asciugamano piegato sull'interno del maglione per allontanare il davanti e l'indietro del capo o anche della manica. Inumidire la zona macchiata con acqua tiepida (per i lavaggi è meglio utilizzare acqua fredda perché le alte temperature rovinano/deformano la fibra, per smacchiare si utilizza al massimo acqua tiepida come per il bagnetto dei bambini), preparare una miscela di aceto* e alcol in parti uguali (aceto bianco di vino, mele o alcol) e alcol per alimenti o per le pulizie, quindi versare sulla macchia e spazzolare con una spazzola con setole molto morbide o in alternativa un semplice calzino di spugna rovesciato. Fare alcuni movimenti che partono dall'alto verso il basso eseguiti con molta delicatezza. Lasciare agire per 15 /20 minuti e risciacquare con acqua tiepida. 
Preparare una miscela utilizzando shampoo o detergente** neutro e aceto (un cucchiaio di detergente o shampoo per 20 ml di aceto e 30 di acqua tiepida), versare sulla macchia, e tamponare la zona interessata (senza strofinare). Utilizzare uno straccio morbido o  un calzino in spugna rovesciato anche in questo caso, lasciare agire per 15 minuti e risciacquare. 

Macchie molti difficili: 

Inumidire un straccio o un calzino in spugna un  in una miscela di aceto e detergente neutro (una goccia o una punta di cucchiaino in 30 ml aceto), mischiare bene e applicare il tessuto sulla macchia ricordando di inserire un asciugamano all'interno capo o della manica come spiegato in precedenza. Lasciare agire per almeno due ore e risciacquare bene in prodotto usando acqua tiepida. 

Bianco o colori tenui:

In questo caso è necessario utilizzare l'acqua ossigenata 20 o 30 volumi (cosmetica cremosa). Tamponare la macchia con una miscela di detergente neutro, acqua ossigenata e aceto bianco (mele, vino, alcol, riso ecc.) seguendo le proporzioni: 10 ml di aceto, 30 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di acqua ossigenata 20 o 30 volumi*** e pochissimo detergente o shampoo neutro. Versare sulla zona interessata, lasciare agire per alcune ore e risciacquare, ripetere se necessario. 

Macchie di grasso sui capi in lana e simil lana.

I questo caso è necessario eseguire un trattamento a secco utilizzando una buona quantità di amido di mais o fecola di patate (nessun'altra polvere) per assorbire i grasso e solo dopo si procede con i prodotti già citato e con i lavaggi.
Cospargere la macchia con amido e strofinare delicatamente con un calzino in spugna rovesciato o un asciugamano morbido, fare movimento dall'alto verso il basso, quindi versare un'altra piccola quantità di amido o fecola e lasciare agire per almeno 1 ora. Eliminare l'amido in eccesso.

Procedere con i metodi per capi colorati o bianchi già descritti.


*i tessuti in lana e simil lana reagiscono molto bene con l'aceto e la sua funzione è quella di rendere le fibre lisce e allineate e anche di migliorare l'azione dei tensioattivi, in ogni modo è possibile utilizzar l'acido citrico (soluzione acquosa e mai la polvere non diluita) o il succo di limone. 
**il detergente neutro può essere anche un detersivo per piatti a mano come ad esempio il sonett o eko piatti a mano che hanno un pH uguale a 7 e tanti altri e non devono contenere enzimi, in alternativa un qualunque shampoo neutro.
***se la macchia è molto intensa utilizzare l'acqua ossigenata 30 o 40 volumi.

(testo modificato)

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