Passa ai contenuti principali
.

Pulire e disinfettare il bagno con vapore e olio essenziale

Il vapore è particolarmente efficace per pulire il bagno perché, grazie all’alta temperatura, riesce a sciogliere facilmente sporco, grasso, residui di sapone, muffa e calcare anche nelle zone più difficili da raggiungere, come fughe, angoli e rubinetti. Inoltre, disinfetta in profondità senza bisogno di detersivi chimici, eliminando batteri, virus e germi solo con il potere del calore. Questo lo rende una soluzione ecologica, sicura e ideale per mantenere il bagno pulito, igienizzato e privo di residui tossici.


Perché è così efficace:


Temperatura elevata:

Il vapore viene emesso a temperature che possono andare da 100 °C a oltre 150 °C, a seconda dell'apparecchio. A queste temperature:

le membrane cellulari dei batteri si rompono

le proteine dei microrganismi si denaturano

i virus vengono inattivati

Anche i batteri più resistenti (come alcuni sporigeni) possono essere eliminati con un’esposizione prolungata a temperature elevate.

Penetra nei pori e nelle fessure

A differenza dell’acqua o dei detergenti liquidi, il vapore ha la capacità di penetrare in profondità nelle superfici porose (come le fughe delle piastrelle) e nei piccoli spazi, dove si annida lo sporco invisibile e i germi.

Nessun residuo tossico
Il vapore non lascia residui chimici, a differenza dei disinfettanti tradizionali. Questo lo rende perfetto per chi ha bambini, animali domestici, allergie o vuole semplicemente evitare l’uso di sostanze nocive.

Funziona anche senza saponi
Non è necessario usare prodotti chimici: solo acqua è sufficiente per una disinfezione efficace. Puoi però abbinare il vapore a prodotti naturali (come aceto, acido citrico o oli essenziali) per aumentare l’effetto pulente o profumante, ma non sono indispensabili per disinfettare.

Quindi il vapore è molto efficace per disinfettare a fondo la casa. Tuttavia, anche se puliscono molto bene non profumano la stanza. Molte persone optano per gli oli essenziali perché sono scelte naturali, ma normalmente si raccomanda di evitare di introdurli direttamente all’interno degli apparecchi, in realtà questa è una cosa da osservare perché in caso di guasti, le aziende produttrici potrebbero non riconoscere la garanzia, attribuendo il danno proprio all’uso di sostanze non consigliate.

Però c’è un trucco semplice ed efficace, soprattutto per la pulizia del bagno, che permette di profumare l’ambiente con oli essenziali senza rischiare di danneggiare l’apparecchio.


Come usare gli oli essenziali con il vapore.

Mettete 1 o 2 gocce di olio essenziale in alcuni punti strategici: ad esempio nel lavandino, nella vasca, o in alcuni angoli del pavimento.

Passate il getto di vapore direttamente su queste zone: il calore scioglierà l’olio, che si diffonderà nell’ambiente con una profumazione intensa e piacevole.


Vapore come metodo principale?

Ognuno ha il suo metodo: c’è chi usa il vapore come unico sistema di pulizia e chi lo integra alle pulizie tradizionali. In realtà, il vapore da solo è già un ottimo disinfettante, ma in caso di sporco grasso o incrostazioni, una prima passata con un detergente delicato o fai-da-te può facilitare molto il lavoro.

Ad esempio, prima di usare il vapore, potete:

Sgrassare con sapone di Marsiglia e spugna

Usare bicarbonato, aceto, acido citrico o soda solvay in acqua tiepida

Sciacquare, e poi passare il vapore per completare la disinfezione

⚠️ È importante non combinare prodotti aggressivi (come candeggina, ammoniaca o disinfettanti chimici) con il vapore: l’alta temperatura può liberare vapori irritanti o tossici. Pulite prima con prodotti delicati, poi disinfettate col vapore.

E il calcare?

Spruzzate o strofinate la superficie con un detergente anticalcare fai-da-te a base di aceto, limone o acido citrico.

Lasciate agire per qualche minuto.

Infine, passate il vapore per rimuovere efficacemente i residui di calcare.

Un trucco: mentre pulite il resto del bagno, lasciate agire il prodotto anticalcare su rubinetti e superfici. Poi, come ultimo passaggio, pulite con il vapore: saranno brillanti!

Quali oli essenziali scegliere?


La scelta dell’olio essenziale è personale, ma per la casa si preferiscono spesso essenze fresche e agrumate, che danno una sensazione di pulito e leggerezza. Alcuni suggerimenti:

Freschi e balsamici: eucalipto, pino, cedro, cipresso, canfora

Agrumati e frizzanti: limone, arancio, bergamotto, cedro

Floreali e dolci: lavanda, gelsomino, muschio bianco

Intensi ed esotici: patchouli, cannella, sandalo

Per una profumazione equilibrata, potete mischiare le note: ad esempio, cedro e sandalo uniscono freschezza e profondità in un aroma molto elegante.


Consigli per gli acquisti.

Olio Essenziale di Eucalipto Aroma naturale per alimenti da agricoltura biologica - Nasoterapia
Ordinalo sul Giardino dei Libri

Olio Essenziale Abete Siberiano Fresco e balsamico: perfetto per purificare l'aria tramite il diffusore - Nasoterapia
Ordinalo sul Giardino dei Libri

Abete Bianco - Olio Essenziale Puro - 10 ml Abies alba -  Essenthya - Oli Essenziali professionali
Ordinalo sul Giardino dei Libri

Panno Multiuso in Bambù - Mr.Eco -  Martini Spa
Ordinalo sul Giardino dei Libri


Aggiornamento: 1/6/2025

Post popolari in questo blog

Come togliere le macchie di prodotti acidi e/o aggressivi dai pavimenti.

 Le macchie provocate dai prodotti acidi hanno un aspetto ruvido e opaco ma è possibile trattarle utilizzando alcuni ingredienti e prodotti in grado di recuperare la lucentezza e della superfice rendendola più uniforme. Non sempre si riuscirà ad avere un risultato perfetto al 100% senza l'utilizzo degli appositi macchinari lucida pavimento ma si può almeno mascherare l'effetto opaco.   Prodotti che possono macchiare il pavimento:  Prodotti chimici molto acidi (acido muriatico, prodotti per scioglie il cemento, sgorganti, prodotti per il WC ecc.) oppure prodotti di pulizia che possono macchiare quando non diluiti adeguatamente  (anticalcare, sgrassatori, detersivo multiuso, disincrostanti ecc.) possono macchiare il pavimento in modo irreversibile, in ogni modo si può combattere l'effetto ruvido utilizzando ingredienti che siano in grado di ridare lucentezza e uniformità ai materiali Quindi in pratica bisogna "reidratare" e lucidare la superficie.  1. Co...

Come risaltare l'odore del detersivo in lavatrice e come avere un bucato più profumato

Il profumo di pulito è importante quasi  quanto la capacità pulente del detersivo per il bucato e questo perché rievoca diverse sensazioni come la sensazione di freschezza e pulizia, il senso di benessere capaci di influenzare il nostro stato d'animo, l'effetto positivo sul nostro stato emotivo associato alla sensazione di relax e associazioni positive visto che gli odori sono associati a ricordi e esperienze gradevoli. Tuttavia esistono ingredienti capaci di profumare a lungo i tessuti senza ricorrere a sostanze sintetiche e addirittura dannose per l'ambiente. È molto importante che il bucato risulti pulito e smacchiato, tuttavia il profumo è un fattore molto importante mentre si sceglie il detersivo e gli additivi per la lavatrice. Talvolta anche i prodotti più efficaci non riescono a rendere i panni profumati a lungo, oppure la fragranza svanisce man mano che i panni asciugano. Metodi per rendere il bucato più profumato e ingredienti...

Candeggina e Ingiallimento dei Tessuti

La varechina, o candeggina, contiene cloro, che è un agente ossidante. Questo significa che reagisce con altri elementi per formare nuovi prodotti. Quando la varechina viene a contatto con i tessuti, reagisce con le fibre del tessuto e le ossidando. Questo processo può causare l'ingiallimento dei capi. Informazioni sulla candeggina.   La candeggina è una soluzione acquosa di ipoclorito di sodio diventata popolare poiché viene utilizzata per disinfettare, sbiancare e pulire. La candeggina è stata inventata nel 1785 dal chimico francese Claude Louis Berthollet. Lui scoprì che il cloro, un gas che si trova nell'acqua di mare, poteva essere utilizzato per sbiancare i tessuti. In un primo momento la candeggina di Berthollet  venne impiegata esclusivamente in ambito industriale, ma gradualmente iniziò ad essere utilizzata anche per scopi domestici. Nel 1874, il chimico tedesco Carl Wilhelm Scheele scoprì che l'ipoclorito di sodio, un composto chimico presente nella candeggina, p...