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Pulizia dei lampadari con cristallo a goccia

I lampadari a goccia, spesso chiamati anche “lampadari in cristallo”, hanno origini nobili e affascinanti. Divennero celebri in Europa nel XVII secolo, soprattutto in Francia durante il regno di Luigi XIV, il Re Sole, che li fece installare nella reggia di Versailles per riflettere e moltiplicare la luce delle candele. Le gocce, originariamente in vetro soffiato o cristallo molato, servivano proprio a rifrangere la luce, creando giochi scintillanti e un’atmosfera lussuosa. Ancora oggi, sono simbolo di eleganza e tradizione artigianale.


Come pulire le gocce di cristallo dei lampadari

Gocce non staccabili, potete usare un bicchiere o una ciotola di plastica: riempitela con acqua e una buona quantità di aceto o acido citrico (se sono molto sporche o grasse aggiungete anche una goccia di detersivo per piatti ecologico o a basso impatto ambientale). Immergete le gocce direttamente nella soluzione per circa un minuto, senza staccarle dal lampadario ma solo la goccia e non parti in metallo e fili. Una volta terminate, risciacquatele immergendole in una ciotola con sola acqua pulita.

Un altro metodo efficace è l’uso di una soluzione a base di acqua e bicarbonato con eventualmente un po’ di detersivo bio. Lasciate in ammollo qualche minuto, poi immergete le gocce in acqua e aceto (3 parti d’acqua e 1 di aceto) e infine passatele in acqua pulita con qualche goccia di alcol bianco o rosa*. Lasciatele asciugare all’aria.

Gocce staccabili, potete metterle in ammollo in una bacinella o nella vasca da bagno. Spruzzate acqua e aceto (oppure acqua leggermente saponata), lasciate agire qualche minuto, poi risciacquate con acqua pulita e un po’ d’alcol*, quindi lasciatele asciugare prima di riappenderle.

Per i lampadari con gocce molto grandi e non smontabili, il metodo migliore è spruzzare acqua saponata, poi acqua e aceto in parti uguali, e infine risciacquare almeno due volte con acqua pulita e alcol*. In questo caso, gli spruzzini sono indispensabili per facilitare il lavoro. Usate stracci asciutti e ben assorbenti (vecchi asciugamani vanno benissimo) per completare l’asciugatura.

Consiglio utile: ricordatevi di coprire il pavimento sotto il lampadario con dei fogli di giornale o plastica per evitare che si sporchi.


🌱 Nota ecologica

Aceto, bicarbonato, acido citrico e alcol rappresentano una scelta ecologica e sostenibile per la pulizia della casa. Sono ingredienti biodegradabili, economici, privi di sostanze inquinanti e delicati sull’ambiente domestico, ideali anche per chi ha animali o sensibilità ai profumi artificiali. In più, non lasciano residui tossici e non rilasciano microplastiche, come avviene invece con molti prodotti convenzionali.



Attenzione: 

I lampadari pregiati o antichi devono essere puliti esclusivamente da professionisti, utilizzando prodotti e tecniche specifiche per non danneggiarli.

Durante la pulizia del lampadario è fondamentale staccare sempre la corrente elettrica per evitare incidenti. Inoltre, fate molta attenzione a non bagnare mai i fili elettrici o le parti dell’impianto elettrico.


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