L'Urtica dioica cioè l'ortica è quella erbaccia spontanea e perenne che di solito nessuno vuole incontrare quando gira per i boschi poiché ha un'arma di difesa davvero tremenda: dei terribili pelli che bruciano la pelle provocando un dolore davvero fastidioso. Questo accade perché ogni suo pelo (tricoma) è una vera fialetta di veleno pieno di sostanze come l'acido formico e istamine.
Comunque per chi non è al corrente per diminuire il dolore basta applicare dell'olio di menta, o uno qualsiasi unguento al mentolo (di solito sono quelli balsamici o per i dolori muscolari) oppure un liquido o pomata mentolata o canforata. Ricordatelo prima di fare un giro in montagna.
Però questa diavoletta no è cosi cattiva anzi fa proprio una bella figura in cucina!!! L'ortica quando cucinata perde la sua caratteristica urticante diventando una semplice verdura molto gustosa e può essere usata per arricchire la minestra, i funghi, la pasta, risotti ecc.
L'ortica più che altro è una vera "carne vegetale" ed è uno dei vegetali più ricchi in ferro, proteine e manganese tra tutti quelli esistenti e contiene anche calcio, potassio, vitamina A, C, zinco, rame e fosforo.
Per raccoglierla ovviamente servono i guanti e anche per lavarle e metterle in pentola, una volta cotta può essere toccata tranquillamente e volendo potete anche aggiungere un pizzico di bicarbonato nell'acqua per neutralizzare il suo veleno però non bisogna cuocerla per un tempo lunghissimo. In città la potete trovare nei supermercati forniti, negozi bio, erboristerie ecc.
Indicazioni terapeutiche:
anemia
donne in menopausa e che iniziano a soffrire con la mancanza di calcio
artrite e reumatismo
irregolarità intestiname
eczema
combattere malattie dell'apparato riproduttore
Previene la caduta dei capelli
Depura il corpo
Combatte i problemi alla prostata
IMPORTANTE: Prima di consumare questo alimento le donne in gravidanza o in periodo di allattamento devono consultare il proprio medico!!!
Questi sono consigli a scopo informativo, per informazioni o più specifiche e/o dubbi consultate il vostro medico o nutrizionista.