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Consigli per il risparmio: tornare con le mani in pasta per spendere di meno.

 


Chi segue questo umile blog sa che temi come consumo, risparmio e finanze domestiche sono sempre stati trattati già in tempi non sospetti cioè quando il mondo era ancora avvolto in un'onda di positività anche se spesso tanto fragile, ma con l'arrivo della recessione, e poi della pandemia e ora della guerra (ci sono state e ci sono tutt'ora altre guerre però questa attuale è molto "enorme" forse perché ci riporta ad una storia molto antica e carica di strategia militare, oppure perché può impattare le economie e la sicurezza in un modo significativo, ma sappiamo che i conflitti intorno al mondo sono sempre esistiti e "in silenzio" hanno fatto tante vittime ma per aprire un dibattito su questo argomento ci vorrebbero davvero una riflessione molto più approfondita), comunque la conclusione è che il nostro "Mondo di Narnia" sta sgretolando sempre di più anche perché come già detto prima era una realtà molto delicata e spesso fittizia e bisogna adattarsi a questi nuovi tempi. 




Uno degli effetti che possiamo già percepire è l'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e ciò sta accadendo per diversi motivi: aumento del prezzo dei combustibili, problemi con il clima (questo problema ancora esiste e spesso scordiamo che il clima è la vera potenza mondiale), la scarsità di materie prime, la siccità e via dicendo), oltretutto esiste un'altra pratica che può rendere davvero difficile la vita dei consumatori: l'assottigliamento di certi alimenti come gli spaghetti ad esempio o la capienza dei pacchetti e contenitori (da 500 gr. a 450 gr., da 1 litro a 850 ml, da 700 ml a 650 ecc.).

Esiste un modo un po' survivalista per affrontare questi problemi: fare un salto nel passato e imparare a fare da sé alcuni alimenti come ad esempio la pasta (anche se molti lo fanno tutt'ora per la semplice soddisfazione di ottenere un prodotti più genuino), in poche parole investire nell'autoproduzione. Durante il lockdown c'è stata la febbre della farina quindi era facile trovare pacchi da 5 kg (una volta ho visto uno da 10 kg) nei supermercati poiché molti si sono impegnati a fare la pizza e altri prodotti da forno, finito il periodo del tutti a casa e questi mega pacchi hanno perso automaticamente il loro perché ma siccome oggi stiamo affrontando un ulteriore stravolgimento sarebbe il caso di ripensarci.

La pasta può essere fatta in diversi modi e con farine diverse, si può anche utilizzare l'acqua della bollitura delle verdure per arricchirla di sapore, colore e proprietà nutrizionali, semola, farine speciali e/o integrali, semola ecc., e se pensiamo è possibile acquistare dei pacchi di farina da 1 kg che costano tanto quanto un pacchetto di pasta da 500 gr. o anche di meno, possiamo davvero risparmiare  e allo stesso tempo mangiare un alimento fatto in casa e con la farine che preferiamo.

In giro per internet ci sono diverse ricette una meglio dell'altra e con tanto di misure precise, la mia ricetta personale consiste in utilizzare acqua, semola, farina 0 o 00 (semola 40%: farina 60%) o integrale (semola 30%: farina 70%), e a volte un pizzico di zafferano per dare colore. Una spianatoia è sempre molto utile e anche una macchina per la pasta per evitare il classico mattarello. 



Questa è manuale quindi un po' di sforzo c'è!
 

Oggetto improvvisatissimo per appendere la pasta quando non c'è spazio per posizionare una corda: uno stendino da finestra pulito e disinfettato e uno strofinaccio da cucina. 


Pasta appesa e lasciata asciugare per una giornata. Lo stendino è stato acquistato appositamente per questo scopo ed è costato pochissimo. Con l'aiuto di quattro molette è stato posizionato uno strofinaccio abbastanza lungo per trattenere i fili di pasta un po' "tuffatori" .

Ulteriori consigli per risparmiare: In questi tempi in cui il grano sembra/potrebbe scarseggiare per diversi motivi sarebbe consigliabile acquistare dei sacchi di farina e/o di semola da 5 kg modello lockdown per risparmiare sulle grandi quantità. Come conservare la farina: barattoli di vetro (i più indicati) o di plastica capienti, e appoggiare delle foglie di alloro secche e/o chiodi di garofano per allontanare gli insetti ed evitare umidità e muffa. 

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