Cucinare bene gli alimenti utilizzando una minima quantità di gas è possibile? In molti casi sì e oggi vedremo come cuocere bene il riso utilizzando calore ma non necessariamente fiamma (o almeno non per tutto il tempo) comunque prima di continuare è meglio fare una premessa: questo è un metodo "imparato in famiglia" fin da tempi non sospetti cioè quando non si parlava affatto né di emergenza e nemmeno delle difficoltà che si stanno presentando in questi ultimi mesi, tra l'altro chi segue il blog sa perfettamente che abbiamo sempre parlato dell'importanza di risparmiare acqua, luce e gas sia per un riguardo verso l'ambiente che per le tasche.
I risi del tipo Thai o Basmati sono i più adatti ma nulla impedisce di utilizzare altre tipologie e bisognerà soltanto adattare i tempi di cottura e di attesa. Avremmo bisogno di pentola con coperchio, pentolino, canovaccio pulito, acqua, riso e sale. Lavare bene il riso cercando di eliminare l'amido (acqua con amido di riso può essere usato per preparare uno scrub visto che l'amido di riso è benefico per la pelle), il riso particolarmente ricco di amido può essere ammollato in acqua con poco aceto dopo cil lavaggio
Portare all'ebollizione acqua q.b per ricoprire completamente il riso con un'eccedenza di 2 o 3 cm (o dita) in altezza, versare il riso in pentola, ricoprire con l'acqua bollente, accendere la fiamma (intensità media) e spegnerla dopo 3 minuti (o 5 se la quantità di riso è abbondante), chiudere la pentola con il canovaccio e poi con il coperchio. Ripetiamo: spegnere la fiamma prima di chiudere la pentola con canovaccio e coperchio!
Il risultato è che il riso assorbirà l'acqua bollente e i chicchi si cuoceranno automaticamente nonostante l'assenza di fiamma. Il canovaccio è necessario? Aiuta a mantenere i calore all'interno della pentola ma c'è da ammettere che è "un'usanza di famiglia" ma si continua a fare così anche perché alla fine il risultato c'è.