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Orto in piccoli spazi: il risultato della coltivazione del prezzemolo e metodo vincente.






Orto sul balcone o in piccoli spazi, un argomento che trattiamo molto spesso e si dividono tra caratteristiche di ogni piante, tecniche di coltivazione, preparazione di concimi alternativi, dei repellenti, dei vasi ecc. Questo post sarà dedicato al risultato finale cioè quello che è stato raccolto e l'andamento della crescita della pianta durante gli anni o mesi (tutto dipende dal suo tempo medio di vita) e i metodi utilizzati per coltivarla.



Una pianta aromatica molto apprezzata in cucina è il prezzemolo e per questo motivo sono in tanti a coltivarla nell'orto tradizionale o in piccoli vasi, trattasi di una pianta di origine Mediterranea di facile cura ma è soggetta agli attacchi di diversi insetti e funghi fitopatogeni, inoltre può soffrire la mancanza o eccesso di umidità e il caldo. 

Nel nostro orto urbano non sono mai mancati i vasetti di prezzemolo però la loro crescita è sempre stata un po' lenta e con foglie che non si sono mai irrobustite per bene. Ad un certo punto e per puro caso è stata trovata una soluzione a questi problemi, tra l'altro è venuta fuori con la realizzazione di un lavoro di riciclo creativo.

I risultati ottenuti e il ruolo del riciclo creativo.


Ricordiamo che questo è un port di feedback e serve per discutere non il "prima" ma sì il "dopo" cioè come si presentano le piante dopo un certo periodo e per discutere i metodi di coltivazione giudicati idonei e utilizzabile anche in piccoli spazi. Un consiglio che è già dispensato in diversi altri post è quello di acquistare quando possibile prodotti (solitamente detersivi) in formato famiglia (da 3 a 5 litri) o di chiedere a qualche familiare o amico di regalarvi le taniche (ad esempio le taniche di acqua per il ferro da stiro), perché come potete vedere una taniche può trasformarsi in un vaso da appendere, e il nostro ha delle piantine di prezzemolo (da seme), ecco la foto:






Considerazioni sul metodo:


Questo lavoro di riciclo creativo è già stato postato qualche tempo fa però quello che lo rende speciale è i fatto che il prezzemolo è cresciuto particolarmente all'interno di questo vaso improvvisato con quasi tutte le foglie molto robuste nonostante i continui tagli, tra l'altro sempre molto sana e senza traccia di parassiti o marciume. Cosa ha reso speciale questo metodo? In realtà non c'è una riposta! Forse ha reso un po' più difficile la vita dei parassiti, o il fatto di non prendere il sole direttamente dall'alto oppure è stato il movimento visto che il vaso è libero di dondolare, comunque anche se non si è i grado di dare una spiegazione bisogna ammettere che il prezzemolo coltivato in questo modo ha avuto una velocità di crescita molto più rapida rispetto ai suoi "cugini" rimasti nei vasetti. Una particolarità: non si sono visti i fiori forse per colpa dei raccolti molto ravvicinati tra loro. 

Questo metodo va bene sempre? Bisogna replicarlo per avere una certezza e comunque vale la pena farlo perché oltre ad essere economico (bottiglia, terriccio e semi) è anche un modo per riciclare la plastica e aiutare l'ambiente. Pochi giorni abbiamo appeso un'altra bottiglia con semi di prezzemolo francese (fa ancora un po' caldo anche se siamo ad ottobre) e vediamo come crescerà, quello che è stato piantato nella bottiglia ha resistito allo scorso inverno ma bisogna considerare che è stato particolarmente mite. 

prezzemolo francese

Dunque come abbiamo ribadito altre volte balconi e terrazze ben illuminati (meglio se verso il Sud) e lontani dalle strade troppo trafficate possono aiutarci a raggiungere una certa autosufficienza alimentare, certamente si continuerà ad acquistare frutta e verdura ma è sempre un posticcino in grado di fornirci erbe aromatiche, alcuni ortaggi più piccoli come la rucola, la bieta, la lattuga da taglio, il crescione ecc., i peperoncini, qualche pomodoro e in alcuni casi anche i peperoni e altre verdure, e  siccome il prezzemolo non può mancare mai questo "metodo della bottiglia appesa" può dare grandi soddisfazioni quindi almeno per ora è testato e approvato. 

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