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Ripristinare i maglioni infeltriti e rimpiccioliti: come preparare una lozione fai da te ad azione intensiva.

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Ripristinare i capi di abbigliamento è un'ottima scelta e spesso bastano i prodotti giusti e ci sono sia quelli già confezionati e pronti all'uso come anche le creative soluzioni casalinghe spesso molto efficaci ed economiche, e nel caso specifico dei maglioni infeltriti e rimpiccioliti possiamo provare a sistemarli con alcuni ingredienti che abbiamo a casa.

Introduzione e Ripasso: 

Purtroppo i miracoli (almeno in questo caso) non esistono però è comunque possibile cercare di recuperare almeno in parte i maglioni infeltriti e rimpiccioliti migliorandone il loro aspetto e per farlo possiamo utilizzare alcuni ingredienti e prodotti di uso comune  particolarmente adatti per trattare questo tipo di abbigliamento. Prima di andare aventi ripassiamo alcuni punti fondamentali per quanto riguarda il lavaggio dei capi in lana o simil lana:



1) Usare prodotti leggermente acidi o al massimo neutri.

2) Non utilizzare detersivi enzimatici anche se ecobio o a basso impatto ambientale. 

3) Prediligere il lavaggio a mano in acqua tiepida rispetto al lavaggi in lavatrice e carcere di asciugare naturalmente poiché il movimento del cestello della lavatrice/asciugatrice possono danneggiare i capi. Se non è possibile bisogna utilizzare almeno una retina per il bucato. 

4) Evitare sbalzi di temperatura (dal caldo al freddo molto velocemente).

Trattamento contro l'infeltrimento.

Il risultato finale e anche l'efficacia è vincolato a diversi fattori: qualità del tessuto, grado di infeltrimento, se è stato sottoposto ad un processo di "tiraggio" molto intenso durante il processo industriale, "età", ecc. 

Per cercare di migliorare l'aspetto dei capi infeltriti/rimpiccioliti occorrono:

  • aceto bianco (alcol, vino o mele).
  • balsamo per capelli o ammorbidente (prodotti ecobio o a basso impatto ambientale)
  • acqua tiepida (30 a 40 gradi).
  • acqua ossigenata 20 volumi.
  • Secchio
Posizionare i maglione in un secchio e ricoprirlo completamente con solo acqua tiepida, quindi aggiungere per ogni litro d'acqua: 300 ml di aceto, 100 ml di ammorbidente o balsamo per capelli (o ognuno al 50%) e 1 cucchiaio di acqua ossigenata 20 volumi, mischiare delicatamente, coprire il secchio con un apposito coperchio o un asciugamano, ammollare per 12 ore massimo 24 ore.

Lavare a mano con acqua tiepida e premere delicatamente  eliminando soltanto l'eccesso di acqua senza mai strizzare il capo altrimenti le fibre diventano ancora più disordinate, una volta finito questo passaggio bisogna tirare il capo sia in orizzontale che in verticale almeno quattro volte. Appendere su una stampella e attaccare (se possibile) dei pesi sugli orli in modo da mantenere le fibre in tensione (utilizzare dei morsetti + pesetti) altrimenti limitarsi ad appendere il capo intriso d'acqua sulla stampella e quindi sullo stendino lasciandolo asciugare all'aria e anche al sole e tirarlo ogni tanto sia in orizzontale che in verticale in modo da sistemare le fibre. 

Una volta asciutto bisogna portarlo subito alla tavola da stiro, selezionare il programma lana e stirare con vapore in abbondanza (al rovescio), dunque si stira e si tira in orizzontale e verticale e si ripete questo passaggio per almeno altre cinque volte. Controllare i cambiamenti.

Il capo d'abbigliamento almeno per questa volta non andrà lavato con detersivo ma soltanto con gli ingredienti indicati. L'acqua ossigenata serve per promuovere l'allentamento dei legami tra le fibre e favorire l'azione degli altri ingredienti e anche i processi di tiraggio se il capo è colorato conviene fare un test del colore riproducendo la formula fai da te in un piccolo contenitore seguendo le proporzioni.

 Non utilizzare percarbonato o altri prodotti in polvere. Non è stato fatta una prova con l'acido citrico in ogni modo è meglio preparare una soluzione abbastanza acida utilizzando questo ingrediente prima di versarlo nel secchio assieme agli altri prodotti. 

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