A volte le pulizie ordinare non bastano per mantenere mobili e oggetti puliti e smacchiati perciò in alcuni casi bisogna ricorrere a delle soluzioni che vanno un po' oltre alla semplice manutenzione ma senza necessariamente spendere tanto con l'acquisto di detersivi smacchianti. Per quanto riguarda la camera da letto i materassi sono molto esposti all'umidità presente nelle stanze e di conseguenze a delle antisettiche macchie di umidità e muffa.
Manutenzione ordinaria per evitare le macchie più fastidiose.
I materassi che si trovano in stanze o case molto umide possono macchiarsi facilmente o addirittura ammuffirsi e in questo caso è possibile osservare un annerimento del tessuto e per evitare questi problemi bisogna seguire alcuni accorgimenti per una buona pulizia e manutenzione:
1) Almeno una volta a settimana il materasso dovrà restare completamente scoperto quindi si toglie la biancheria, copriletto ecc. e dovrà prendere aria per tutta la giornata e meglio ancora se c'è la possibilità di lasciare la/le finestra(e) aperte.
2) Ogni mattina bisogna fare cambiare aria in camera e tra l'altro non bisogna rifare subito il letto perché l'aria fresca passerà tra la biancheria e sotto il letto uccide gli acari e rinfresca la biancheria. In alternativa può anche togliere tutta la biancheria e rifare il letto dopo qualche minuto.
3) Almeno una volta a settimana bisogna cospargere il materasso con abbondante bicarbonato di sodio e aspirare. Il bicarbonato aiuta a rimuovere le particelle di polvere, eliminare gli odori e a rinfrescare il rivestimento. Ultimare con la pulizia al vapore se possibile.
4) Se il rivestimento del materasso tende a ingiallirsi (accade spesso quando le stanze sono posizionate verso il nord e sono anche poco isolate) allora almeno due volte al mese bisogna fare ricorso all'acqua ossigenata per candeggiare il tessuto ed eliminare anche i minuscoli segni di umidità. Si procede versando una piccola quantità di acqua ossigenata 40 volumi su uno straccio quasi asciutto e quindi si strofina la superficie del materasso evitando di bagnarlo troppo. Nella mancanza dell'acqua ossigenata (quella cremosa per colpi di sole) si può utilizzare la candeggina gentile all'ossigeno attivo (non la varechina). Aspettare che si asciughi bene prima di coprire con il coprimaterasso.
L'acqua ossigenata/candeggina delicata può essere utilizzata anche se non ci sono problemi con umidità visto che l'ossigeno attivo è anche un disinfettante e in questo caso si può procedere una volta al mese ad esempio.
E quando le macchie sono già estese e molto visibili? Queste macchie possono essere di un giallo intenso o addirittura nere e solo un trattamento più intensivo può trattarle in modo efficace ma prima di andare avanti vale la pena sottolineare che tutte queste soluzioni sono dei rimedi casalinghe perciò non sostituiscono i lavori dei professionisti che ad esempio offrono servizi di pulizia e lavaggio di materassi oppure di chi si occupa di di lavori edili che possono proteggere tutta la stanza dalla muffa. Ovviamente rendere la camera da letto più asciutte è sempre la migliore opzione però a volte non è possibile affrontare queste spese oppure non è facilissimo convincere il proprietario di casa a realizzare questi lavori.
Certamente anche l'acquisto di un materasso di nuova generazione cioè più traspirabile, sfoderabile e adatto alle stanze umide è un'ottima opzione però resta il fatto che una stanza umida può danneggiare anche quelli nuovi e per questo motivo bisogna stare procedere con una buona manutenzione.
Ora passiamo alla soluzione più "estrema" per smacchiare i materassi più danneggiati:
Occorrono:
- Bicarbonato di sodio
- Acqua ossigenata 40 volumi o in alternativa uno spruzzino riempito con candeggina gentile (ossigeno attivo).
- Due o tre stracci un po' ruvidi (anche dei vecchi asciugamano possono andare bene).
- Aspirapolvere
- Sapone di marsiglia tradizionale a panetto
- Soda da bucato conosciuta anche come soda solvay o carbonato di sodio.
- Olio essenziale di melaleuca o lavanda (opzionale).
- Olio di gomito (sarà un ingrediente fondamentale).
a) Versare bicarbonato in abbondanza su tutto materasso, aspettare alcuni minuti e aspirare.
b) Versare un po' di acqua ossigenata sullo straccio e tamponare tutto il materasso insistendo un po' di più sulle zone macchiate, altrimenti spruzzare con una buona quantità di candeggina delicata utilizzando una quantità maggiore sulle parti più macchiate. Indossare sempre i guanti quando si manipolano prodotti a base di ossigeno attivo per evitare irritazioni.
c) Aspettare una quindicina di minuti e cospargere nuovamente il materasso con del bicarbonato di sodio (un po' alla volta), insaponare leggermente lo straccio con un leggero velo di sapone di marsiglia e quindi strofinare energicamente la superficie del materasso (come scritto prima l'olio di gomito è uno degli ingredienti fondamentali quindi forza 💪). Utilizzare una buona quantità di bicarbonato che tra l'altro dovrà sciogliersi nell'acqua ossigenata o candeggina delicata già presenti nel materasso e diventare un tutt'uno con la superficie.
A questo punto la superficie del materasso diventerà piuttosto umida e ci vorrà del tempo per asciugarsi perciò è importante che possa prendere aria e quindi le finestre e/o porte dovranno rimanere aperte, meglio ancora se c'è la possibilità di sportalo all'esterno (giardino, terrazza).
Una volta asciutto e dipendendo del clima ci vorranno anche due giorni quindi bisogna calcolare questo tempo di attesa, bisogna passare l'aspira polvere in modo da eliminare l'eccesso di bicarbonato e strofinare con uno straccio quasi asciutto e alcune gocce di OE di lavanda o melaleuca (opzionale).
Questa soluzione è di grande aiuto perché permette di sbiancare le superficie molto macchiate però dipendendo dall'intensità e anche da quanto tempo la macchia è rimasta sul rivestimento bisognerà ripetere l'operazione per avere un risultato ottimale anche se i risultati si vedono già dopo la prima applicazione, in ogni modo nel frattempo si può fare procedere con le pulizie ordinarie con bicarbonato e acqua ossigenata 40 volumi o candeggina delicata in modo da candeggiare progressivamente la superficie.
La soda da bucato (soda solvay o carbonato di sodio) proteggerà il materasso dall'umidità della camera visto che trattiene una grande quantità di acqua e va usato in questo modo: posizionare una o più scatole bucherellate (come minimo una per un letto singolo e due per un letto matrimoniale) sotto il letto e accostata alla parete dove è appoggiata la testata. Passato un certo tempo la scatola diventerà dura come un mattone e andrà sostituita, la soda da bucato pietrificata può essere lasciata sotto il sole diretto e/o a contatto con l'aria in modo che l'acqua assorbita possa evaporare.
Ripetiamo che questi sono semplici consigli casalinghi che non sostituiscono gli interventi realizzati dai professionisti.
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