Quando olio o grasso finiscono sul pavimento, è frequente che le fughe — cioè gli spazi tra le piastrelle — assorbano le sostanze unte, rendendo difficile eliminarle anche con normali pulizie. In questi casi, è necessario un trattamento più profondo ma sempre rispettoso dell’ambiente. Con pochi ingredienti naturali e facilmente reperibili, è possibile sgrassare, igienizzare e rinnovare l’aspetto delle fughe senza ricorrere a prodotti tossici o corrosivi. Il metodo che segue sfrutta le proprietà assorbenti e sbiancanti di polveri naturali, combinate a tensioattivi delicati e agenti ecologici ad alta efficacia.
Procedura passo-passo per sgrassare a fondo le fughe unte:
1. Assorbire il grasso residuo.
Cospargere generosamente le fughe con amido di mais, fecola di patate o anche semplice farina bianca. Queste polveri hanno un’elevata capacità assorbente e aiutano a "tirare via" l’unto penetrato nei pori della malta.
⏱ Lasciare agire per almeno 15-20 minuti e poi spazzare accuratamente con una scopa a setole dure o con un aspirapolvere. Questo primo passaggio rimuove una parte consistente del grasso in eccesso.
2. Applicare un agente detergente delicato ma efficace.
Con uno spazzolino da denti a setole dure o spazzola per unghie, strofinare il sapone di Marsiglia solido leggermente umido fino a creare una patina cremosa sulle setole o sulla paglietta. Il sapone di Marsiglia agisce da sgrassante naturale, rimuovendo residui lipidici senza rovinare le superfici.
3. Trattamento alcalino sgrassante.
Sulla zona interessata, spolverare con soda Solvay (carbonato di sodio), da non confondere con la soda caustica (che è altamente corrosiva e inadatta all’uso domestico). In alternativa, preparare una crema pastosa con bicarbonato di sodio e acqua.
➕ Per un effetto sbiancante più deciso, si può aggiungere qualche goccia di acqua ossigenata a 40 volumi oppure una candeggina delicata ecologica (a base di ossigeno attivo).
4. Lasciare agire in profondità.
Lasciare il composto in posa per almeno 1 ora, mantenendo la zona ben ventilata. Questo tempo permette agli ingredienti di penetrare nei pori della fuga, sciogliendo le macchie di grasso e aiutando a rimuovere eventuali aloni.
5. Risciacquo e rifinitura.
Spazzolare via eventuali residui di polvere e infine lavare con acqua calda a cui è stato aggiunto aceto bianco o acido citrico.
L'aceto e l'acido citrico, oltre a rimuovere gli ultimi residui grassi, neutralizzano l’alcalinità della soda e donano lucentezza alle piastrelle.
- L’amido agisce come carta assorbente ecologica.
- Il sapone di Marsiglia scioglie i grassi e ha un pH neutro, delicato su fughe e piastrelle.
- La soda Solvay o il bicarbonato potenziano la rimozione delle macchie con la loro alcalinità.
- L’acqua ossigenata a 40 volumi (usata con attenzione) ha un forte potere sbiancante e disinfettante, senza cloro.
- L’aceto/acido citrico chiude il ciclo pulente, igienizza e bilancia il pH lasciando le superfici più brillanti.
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