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Smacchiare il travertino annerito



Il travertino, come molte pietre naturali, è un materiale poroso e delicato, ma soggetto ad annerimenti, aloni e incrostazioni dovute a grasso, umidità stagnante, detergenti sbagliati o mancata manutenzione. Quando la superficie perde il suo aspetto naturale, è possibile intervenire con metodi efficaci ma delicati, evitando prodotti troppo aggressivi.


Il travertino è una roccia calcarea di origine sedimentaria, formata principalmente da carbonato di calcio (CaCO₃). Si crea naturalmente nel tempo in ambienti ricchi di acque termali o sorgenti calcaree, dove l’acqua satura di minerali rilascia carbonato di calcio che si deposita a strati.


Caratteristiche principali del travertino:

  • Aspetto poroso: presenta piccoli fori e cavità dovuti alla fuoriuscita di gas durante la formazione.
  • Colorazione: varia dal bianco crema al beige, miele, fino al marrone chiaro e rossiccio, a seconda delle impurità presenti (come ferro o altri minerali).
  • Texture: la superficie può essere levigata, lucidata, spazzolata, oppure lasciata al naturale per mantenere un aspetto più rustico.
  • Facilità di lavorazione: è relativamente morbido, quindi facile da tagliare e modellare.

Dove si usa il travertino?

  • Pavimenti e rivestimenti interni o esterni
  • Bagni e cucine
  • Scale, camini, bordature di piscine
  • Facciate di edifici storici o moderni
  • Elementi decorativi come colonne e lavabi

Pro e contro

Vantaggi:

Elegante, naturale e senza tempo

Ogni pezzo è unico per venature e colore

Buona resistenza, specialmente se trattato

Svantaggi:

È poroso, quindi può macchiarsi facilmente se non viene impermeabilizzato

Può essere sensibile agli acidi, che lo corrodono (es. aceto, limone)

Richiede manutenzione regolare per mantenere la bellezza nel tempo


Metodo 1 – Pulizia base con soda Solvay e bicarbonato

  • Versa una miscela di soda Solvay e bicarbonato di sodio in quantità generosa sulla zona da trattare.
  • Aggiungi poca acqua, quanto basta per inumidire la miscela e formare una pasta.
  • Strofina energicamente con uno spazzolone a setole morbide o una spugna abrasiva non aggressiva.
Lascia in posa per 20–30 minuti e risciacqua con abbondante acqua pulita.

Se la superficie è molto unta o appiccicosa, puoi aggiungere alcune gocce di detersivo ecologico per piatti a mano.

Metodo 2 – Per macchie persistenti o annerimenti profondi

Prepara una soluzione con 1 cucchiaio di percarbonato di sodio (sbiancante all’ossigeno attivo) sciolto in 2 litri di acqua molto calda.

  • Versa la soluzione sul pavimento già inumidito e strofina con lo spazzolone.
  • Lascia agire per circa 20 minuti e risciacqua accuratamente.
  • Anche in questo caso, se c'è molto grasso, aggiungi qualche goccia di detersivo ecocompatibile.

Metodo 3 – Alternativa con sapone di Marsiglia

  • Strofina lo spazzolone con abbondante sapone di Marsiglia solido o in pasta.
  • Spargi sul pavimento soda Solvay e bicarbonato, poi inumidisci con poca acqua.
  • Passa lo spazzolone insaponato su tutta la superficie, insistendo sulle zone più scure.

Se dopo il risciacquo rimangono aloni o residui grigi, completa il trattamento con la soluzione di acqua calda e percarbonato, lasciando agire prima del risciacquo finale.


⚠️ Attenzione importante

Se il pavimento in travertino è pregiato, lucidato, antico o presenta danni evidenti, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore. Trattamenti casalinghi, anche se naturali, potrebbero peggiorare la situazione o alterare l’aspetto della pietra. Evita l’uso di acidi (come aceto o succo di limone), che possono corrodere e macchiare irrimediabilmente il travertino.


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aggiornamento 1/6/2025

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