Separare i capi bianchi e accorgersene che mancano gli additivi sbiancati che tra l'altro non servono soltanto per candeggiare ma anche per evitare ingiallimenti. I prodotti più utilizzati per questo scopo sono il percarbonato di sodio, l'acqua ossigenata da 20, 30 o 40 volumi, oppure la candeggina delicata, tra l'atro questi prodotti contengono ossigeno attivo, una sostanza che disinfettante e igienizzante.
In ogni modo è possibile candeggiare i vestiti anche quando ci dimentichiamo di acquistare gli additivi per le nostre lavanderie casalinghe e per farlo servono davvero pochi ingredienti e attrezzi:
- zucchero bianco*
- sapone classico per il bucato (sapone di marsiglia ad esempio)**
- acqua bollente (o quasi)
- bacinella o secchio
- cucchiaio di legno
Bollire acqua q.b per ricoprire i capi, versare 1 cucchiaio di zucchero per litro d'acqua e un dadino di sapone oppure 1 cucchiaio di scaglie di sapone per ogni 2 litri d'acqua (un po' di più se i panni da candeggiare sono molto sporchi o macchiati). Usare il cucchiaio in legno per girare un pochino e a questo punto bisognerà posizionare la bacinella in una zona a contatto con tanto sole diretto per una o due giornata.
Fatto l'ammollo bisognerà lavare normalmente in lavatrice anche senza additivi.
Se il Sole non è proprio in vena di collaborazione potete chiudere il secchio o la bacinella con un coperchio o asciugamano in modo che il calore dell'acqua possa reagire con il sapone, in ogni modo bisogna tenere presente che i raggi solari sono importantissimi per ottenere un risultato ottimale.
Un ultimo consiglio: aggiungere 1 cucchiaio di bicarbonato/litro d'acqua per migliorare l'azione sbiancante degli ingredienti.
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*bianco e non di canna o grezzo
**il sapone al cocco è ancora più efficace.