Un alimento molto comune nelle nostre tavole, la pasta? In realtà trattasi della lattuga! Apprezzata anche da chi non ama molto le verdure perché una bell'insalata fresca soddisfa e rinfresca il palato e fa anche molto bene agli occhi, sistema nervoso, intestino e pelle. Esistono diverse varietà di lattuga come ad esempio la piccolina o da taglio, romana, canasta, cappuccio, iceberg, crespa o lollo, gentilina, e via dicendo, ma quella che ci interessa perché si adatta bene ai piccoli orti in vaso è il lattughino da taglio.
Abbiamo già parlato dell'autoproduzione del lattughino quindi adesso ci soffermeremo sul dopo cioè se è valsa la pena l'esperienza e se è una buona idea dedicare uno o due vasi per le piantine di lattuga. Sono passati molti mesi dalla prima semina e conseguente coltivazione casalinga e da allora questo alimento non è mai mancato nemmeno durate l'inverno, in aggiunta il vantaggio della provenienza e della garanzia dei prodotti utilizzati per la concimazione e per i trattamenti antiparassitari.
Innanzitutto è importante tenere presente che parliamo di una coltivazione in vaso e dunque in un contesto molto diverso dalla semina all'aperto/direttamente sul terreno e la esperienza che verrà raccontata è del tutto personale e del tipo "è andata bene quindi ve la racconto".
Riassunto:
Varietà consigliata: la lattuga da taglio si adatta bene ai piccoli spazi e la crescita è veloce.
Vaso utilizzato: rettangolare da 25 cm di altezza circa, in resina perché più leggero per un balcone.
Semi utilizzati: bustine di semi di diverse marche che c'erano disponibili nel vivaio e in un negozio di bricolage. Comunque esistono dei semi bio solo che non li ho ancora trovati nei negozi fisici.
Come piantare? Si può utilizzare un semenzaio o piantare direttamente in vaso (la coltivazione in pieno campo è diversa) si preparano delle strisce con un piccolo rastrello o con un pezzettino di legno e si posizionano i semini un po' distanziati ma non più di tanto visto che lo spazio a disposizione è limitato. Coprire con un sottile strato di terriccio, non esagerare altrimenti la pianta non riuscirà superare il substrato e morirà.
Substrato: terriccio universale di buona qualità (non troppo pesante o compatto) o terriccio per orto.
Innaffiatura: terriccio sempre umido evitando i ristagni idrici.
Sole: molta luminosità e sole diretto tranne in caso di estate rovente, in questi casi a volte conviene spostarla in un luogo più protetto.
pH: tra 6 e 7 quindi sarebbe indicato utilizzare acqua piovana* per innaffiare o correggere** l'acqua con un po' di aceto o acido citrico quando viene utilizzata l'acqua calcarea e quindi alcalina del rubinetto.
Concime: humus, concime bio in granuli o liquido o concime fai da te (nel blog: alla banana. aloe vera, caffè, al rosmarino ecc.), concimare almeno 1 vota al mese o secondo consigli del produttore.
Parassiti: bruchi, piccole lumache, cocciniglie, insettini neri. La soluzione -> spruzzare terriccio e piante con del decotto ai chiodi di garofano, decotto di aglio o l'insetticida fatto con sapone allo zolfo.
Il percorso:
Quando erano tutte molto piccole
L'aspetto delle piante e quindi dei vasi non sono quasi mai uguali perché le insalatine tagliate assumeranno un aspetto diverso per non parlare degli ulteriori semi che verranno messi nel vaso.
Foto di alcuni raccolti, siccome le piante sono sempre disponibile si può decidere di tagliare solo quel che serve, conviene evitare di farle arrivare alla fioritura altrimenti possono diventare un po' fibrose. Come detto prima si taglia (quindi non si strappa) perché devono rimanere le radici più 2 cm di fusto per la ricrescita e quando non succederà più si inseriscono altri semi per ottenere altre piante (si può posizionare il seme accanto alle piante già esistenti) e questo è il piccolo "ciclo di produzione". Per il coltivo in pieno campo seguire le indicazioni presenti sul pacchetto.
Le bustine di semi durano tantissimo e costano poco quindi si spende poco per portare avanti la coltivazione e può essere una buona soluzione per chi ha bisogno di risparmiare sulla spesa o per la realizzazione di orti collettivi per aiutare le persone in difficoltà, in ogni modo è possibile acquistare le piantine già pronte per i trapianto. Si riesce ad avere un gran volume di insalata da portare a tavola? Dipende dalla quantità e misura dei vasi, visto che normalmente si coltiva anche qualcos'altro negli spazi disponibili si può dire che la lattuga da vaso permetterà di diminuire la frequenza di acquisto dell'insalata fresca.
Quindi questa è il mio modo (esistono tanti altri altrettanto validi) per mandare avanti la coltivazione dell'insalatina in vaso. Risparmio, qualità e il piacere di coltivare il proprio alimento.
________________
Visita l'instagram del piccolo orto/giardino di Vivere Verde.