Come valorizzare un capo di abbigliamento nonostante la qualità del tessuto e sguardo al cartamodello.
Creare e realizzare i propri vestiti permette di sviluppare uno stile personale unico e anche di esprimere la propria individualità. Mentre la produzione di massa genera capi di abbigliamento omogenei, l'abilità artigianale consente di distinguersi dalla massa e di sottolineare la propria autenticità, inoltre ogni pezzo realizzato a mano porta con sé una storia e una connessione emotiva. I lavori manuali sono importanti anche per il benessere mentale poiché il completamento di un progetto fatto a mano porta una grande soddisfazione personale e contribuisce all'aumento dell'autostima, tra l'altro richiedono attenzione, concentrazione, memoria r la capacità di problem-solving.
È possibile creare un capo di abbigliamento carino nonostante la qualità del tessuto?
La scelta del tessuto è un passaggio fondamentale nella creazione di un capo d'abbigliamento, ma talvolta ci si può trovare con uno scampolo di scarsa qualità (un regalo offerto dal negozio di fiducia) e doverlo utilizzare per creare qualcosa di indossabile. Tuttavia, esistono tecniche e materiali che possono contribuire a renderlo più interessante e unico, mascherando in parte la sua qualità inferiore.
Prendiamo ad esempio una semplice blusa realizzata con uno scampolo di tessuto verde chiaro di una qualità non ottimale ricavato da un lungo pezzo di stoffa di dimensioni 50x150 centimetri. Nonostante la sua semplicità, è possibile conferirle un tocco di originalità per renderla unica e piacevole utilizzando ad esempio una decorazione realizzata all'uncinetto, ma si potrebbero sfruttare anche nastri a sbieco dai colori o fantasie particolari o un pizzo da cucire a mano.
In questo modo, nonostante la qualità un pochino inferiore del tessuto, è possibile trasformare una semplice maglietta in un pezzo unico, valorizzandola mediante l'aggiunta di elementi decorativi creativi e personalizzati, dunque la creatività diventa un alleato per ottenere un risultato finale esteticamente gradevole e originale
Realizzazione:
Come già spiegato in altri articoli dedicati alla modellistica, ogni capo d'abbigliamento nasce a partire dal modelli di base (corpino, gonna dritta, pantalone base ecc.) che seppur non indossabili sono comunque fondamentali per la creazione dei pattern per la creazione/realizzazione dei capi. L'esempio di oggi è una maglietta smanicata estiva semplicissima e facile da realizzare perché non si allontana molto dal corpino base.
Come spiegato in precedenti articoli sulla modellistica, ogni capo d'abbigliamento viene costruito a partire dai modelli di base, come ad esempio il corpino, la gonna dritta o i pantaloni base che seppur di per sé non indossabili, sono fondamentali per la creazione dei pattern dei capi più complessi. Per l'esempio di oggi, prendiamo in considerazione una maglietta smanicata estiva estremamente semplice dunque facile da realizzare.
Alcuni appunti sul cartamodello:
Prima si traccia il cartamodello del corpino base e solo dopo si procedono con le modifiche (es. girocollo indicato dalla freccia rossa), potete osservare che in alto sono state scritte tutte le misure necessarie (freccia azzurra) per facilitare il lavoro, e sotto (freccia verde) è possibile vedere un modo per aggiungere o correggere pezzi al/del cartamodello usando un semplice nastro adesivo di carta (quello che si usa anche per la verniciatura, protezione delle pareti ecc.) ed sempre utile averlo a portata di mano.
Esistono alcuni punti fondamentali che vanno segnati sia sul cartamodello che sul tessuti (piccoli taglietti di 0.1 a 0.2 cm o penna per cucito). Sul cartamodello li traviamo indicati con trattini rossi ed evidenziati dai circoli nero. Sono tutti quei punti che serviranno per combaciare il davanti con il dietro e fare le correzioni al cartamodello se necessario. La freccia rossa indica una correzione al girocollo con l'utilizzo di carta velina (anche altra andrebbe bene) e nastro adesivo di carta.
Dunque un passo davvero fondamentale è posizionare un cartamodello sopra l'altro (chiudendo il cugno del busto) e verificare se i punti combaciano e procede con le correzioni se necessario.
Se avete una CatAssistente sarà ancora meglio, altrimenti non vi resta che visitare un gattile/canile/rifugio per animali e dare il via ad un'adozione responsabile 😉.
Se non avete una tagliacuci a disposizione potete realizzare una cucitura a zig zag seguito vicinissimo al bordo (usare la parte centrale del piedino come riferimento) e quindi una dritta (schema in rosso) in modo da "mimare" la rifinitura della tagliacuci. Un'ulteriore dritta per avere un risultato migliore (non l'ho fatto ahimè) è utilizzare la forbice o il cutter a zig zag per tagliare il tessuto.
Ago utilizzato: per jersey però ho provato con successo anche l'ago per tessuto stretch 75/11.
Piedino: il mio preferito cioè teflon, perfetto per questi tessuti che scivolano o rimangano "impantanati" tra le griffe della macchina di cucire.
Risultato senza le rifiniture decorative:
Una maglietta abbastanza basic con pinces busto o orizzontali (non amo le riprese quindi difficilmente inserisco il cugno vita). Come potete notare non è dritta ma un po' a trapezio, si può fare in questo modo (il più semplice) fino ad un certo angolo di apertura, altrimenti bisogna fare lo spostamento/trasferimento pinces e realizzare il taglio princess.
Risultato con le rifiniture decorative all'uncinetto:
Manca ancora l'orlo |
Giromanica |
Girocollo |
È stato scelto il filato più abbondante piuttosto che il colore (tre gomitoli fermi), anche se si tratta di un bel filato in fibra di bambù con un interessante mix di colori, comunque il capo sarà destinato al tempo libero da passare a casa. Come scritto prima è possibile usare un nastro in sbieco più particolare oppure il pizzo.
Conclusione:
È possibile utilizzare un tessuto non proprio ottimo e realizzare un capo originale e unico con l'aggiunta di altri elementi decorativi e artigianali. Bisogna cercare di utilizzare il più possibile tessuti e filati in fibra naturale perché i tessuti sintetici rilasciano particelle (microplastica ad ogni lavaggio). La stessa tecnica può essere usata per dare una seconda vita ai capi dimenticati nell'armadio.
La dispensa del corpino base è qui
Nuova vita ad un capo è qui.
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